Scrive su playitusa dal 2007, dapprima per la sola redazione MLB, poi anche per quella NHL. Dal 2009 è coordinatore di questa ultima redazione, mentre ha dovuto abbandonare quella hockeystica poco dopo. Si occupa della American League West. La domenica si diverte a fare il giornalista sui campi di Lega Pro prima divisione e di serie B per un noto sito che si occupa dello sport che tiranneggia l'Italia. Non vi confesserà mai le sue fedi sportive, perchè se deve fare il bravo giornalista, lo fa fino in fondo!
Questa notte contro Houston è arrivato il secondo perfect game della stagione e il quinto no-hitter, il terzo del mese. Protagonista Matt Cain, fortissimo pitcher dei San Francisco Giants, che ha realizzato anche 14 strikeout. Aiutato da un paio di grosse giocate difensive, ha ritirato tutti i 27 battitori avversari, forte anche del fatto che in attacco i suoi hanno macinato punti sin dal primo inning, chiudendo sul 10 a 0 la contesa.
Cain ha ringraziato il suo catcher, Buster Posey, per avergli sempre comandato il lancio giusto. Giova ricordare che lo stesso Cain era andato vicino ad altri due no-hitter in questa stagione.
E’ il primo perfect game della storia per i Giants, il 22esimo nella storia della MLB. Dal 2000 al 2009 ce n’erano stati solo 2, ora invece tra 2010 e 2012 già 4. Per quanto riguarda i no-hitter, 15 nel periodo 2000-2009 e già 14 dal 2010 al 2012. Supporre che la partita perfetta e il “no-no” diventino sempre più frequenti e perdano un po’ di prestigio è un’ipotesi quasi banale.
Vi rimandiamo ad uno speciale su questo cambiamento che nelle prossime settimane verrà pubblicato nella sezione MLB.
Scrive su playitusa dal 2007, dapprima per la sola redazione MLB, poi anche per quella NHL. Dal 2009 è coordinatore di questa ultima redazione, mentre ha dovuto abbandonare quella hockeystica poco dopo. Si occupa della American League West. La domenica si diverte a fare il giornalista sui campi di Lega Pro prima divisione e di serie B per un noto sito che si occupa dello sport che tiranneggia l’Italia. Non vi confesserà mai le sue fedi sportive, perchè se deve fare il bravo giornalista, lo fa fino in fondo!
Oakland Atheltics Fare il punto su questi Athletics può essere fonte di emicranie. Una delle migliori rotazioni MLB si trova orfana dei suoi migliori prospetti, scambiati o infortunati, ma ringalluzzita da alcune firme in off season. Il bullpen è pieno di closer (almeno tre) e di giovani, mentre in mezzo al campo sorprendono le firme
E` un lungo inverno quello che si sta dipanando in MLB. A tenere banco e` principalmente il mercato, che sta facendo registrare una grossa serie di affari, convolgendo un alto numero di franchigie e giocatori di primissimo livello. Tra questi, i due casi piu` eclatanti erano Albert Pujols e Prince Fielder. Il primo, fresco campione
Gli Epstein sono una famiglia newyorchese discretamente famosa, il cui decano, tale Philip G. è stato uno sceneggiatore di incredibile successo negli anni 30 e 40, firmando “Casablanca” film per cui vinse l’Oscar nel 1942. Lo fece adattando un copione per il teatro di qualche tempo prima. Da ormai trent’anni la maledizione del bambino aleggiava
Saint Louis ha vinto le World Series per 4 a 3 battendo 6 a 2 i Texas Rangers nella decisiva gara 7 del Busch Stadium. Frase abbastanza banale risultato di un groviglio di situazioni utt’altro che banale, anche lontane nel tempo, che hanno determinato questo risultato. Si può tranquillamente affermare, tanto per cominciare, che i
Ieri notte, in gara 2, sembrava che i Cardinals potessero ipotecare un tranquillo viaggio verso il Texas per la seconda parte delle World Series, la possibilità di prendere almeno una W in trasferta e chiudere la pratica. Dopo una partita dominata dai pitcher avversari, una delle più rapide nella storia del fall classic, è invece
PREVIEW Gli Arizona Diamondbacks sono giunti alla post season a sorpresa, vincendo una division che comprende i campioni del Mondo dei Giants, i Dodgers ed i Rockies che avevano iniziato l’anno da dominatori. L’ha fatto con una squadra giovane, aggressiva, che ha eccelso in molte statistiche offensive (doppi, tripli, HR, slugging percentage) all’interno della National
La resa dei conti è arrivata anche nella West division della American League. I Texas, vincitori di essa, vanno ai meritatissimi Playoff, e tenteranno di bissare il pennant ottenuto l’anno passato, mentre gli Angels salutano le ultime speranze di post season dopo aver tratto profitto dai continui scivoloni dei Red Sox ed essersi ultimamente ricandidati
Ci eravamo sbagliati. In effetti, Los Angeles ha ancora una chance di playoff. E` bastato che Texas entrasse in una brutta fase e che il bullpen degli Angels ingranasse perche` gli angelini si rifacessero sotto. L’illusione, se vogliamo cosi` chiamarla, e` durata fino a che nello scontro diretto Weaver ha perso dopo non aver riposato
Figlia di quattro vittorie di serie nelle ultime quattro, il vantaggio dei Rangers sale a 7 partite, per il rammarico dei tifosi degli Angels, che a un mese e mezzo dalla fine della stagione si ritrovano a sperare in un piccolo miracolo. Come vedremo nel paragrafo a loro dedicato, Texas fa leva sulle prestazioni “clutch”
Non ci eravamo sbagliati la scorsa volta: le sorti della American League West sono ancora da decidere. Piano piano gli Angels hanno raccimolato altro terreno sui rivali Rangers, che ora se li ritrovano ad una sola gara di distanza. La sfida di cui vi parlavamo nel passato report, in cui Los Angeles ha recuperato da