Ieri sono stati resi noti gli ultimi tagli del Team USA e di conseguenza il roster ufficiale per il mondiale in Spagna.

E’ così che Parsons, Hayward, Korver e Lillard hanno infine saputo che non avrebbero fatto parte del gruppo dei prescelti, che potrá contare invece su Derrick Rose, Stephen Curry, Klay Thompson, Kyrie Irving, DeMar DeRozan e James Harden come guardie, Kenneth Faried e Rudy Gay come ali, DeMarcus Cousins, Anthony Davis, Andre Drummond e Mason Plumlee come centri.

Molte le sorprese: dopo anni in cui il Team USA ha basato la sua tattica sulla superiorità delle sue guardie e sul gioco perimetrale, questa squadra lascia a casa Korver, pur in contumacia Durant, per portare Faried, Plumlee e Rudy Gay – giocatori dallo status decisamente inferiore a quello di un Lillard, All Star e game-winner di primissimo livello.

A sorpresa fa la squadra anche Andre Drummond, mentre Rose – elogiato a più riprese dallo staff tecnico – ovviamente andrá in Spagna anche se permangono dubbi sullo stato delle sue ginocchia, visto che giá durante i workout gli è capitato di aver bisogno di giornate di riposo aggiuntive per riprendersi.

Scelte quindi in totale controtendenza sia per quanto riguarda lo stile di gioco Fiba che per quello Nba: il team Usa avrá poco tiro da 3 (sostanzialmente solo gli Splash Brothers come specialisti di lusso) e nessuno stretch-four visto che sia Parsons che Hayward, adattissimi per le loro caratteristiche a giocare da 4 con le regole Fiba, se ne vanno a casa, mentre rimangono Plumlee e Faried, falegnami del parquet con un terzo del talento.

Insomma, in caso di sconfitta, peraltro improbabile, il coaching staff del Team Usa questa volta probabilmente non sará esente da critiche…

6 thoughts on “NBA – Lillard, Parsons, Korver e Hayward gli ultimi tagli del Team USA

  1. Sono d’accordo Max, non è certo la migliore formazione possibile, anche se credo che possano benissimo vincere.

  2. Concordo con Max. Certo che il tiro da 3 è assicurato dagli Splash Brothers che sono dei cecchini incredibili. Lillard l’avrei preso su e lasciato Rose a casa, ma ho come l’impressione che molti sottovalutino Lillard che per me è un giocatore eccezionale, di una freddezza fuori dal comune e con grande personalità.
    Plumlee non si può vedere nel Team Usa e ci sono dubbi anche su Faried che quantomeno porta un atletismo, un’intensità ed un cuore che in pochi hanno.

  3. Concodo ovviamente con le perplessità espresse, coach K ha operato delle scelte eufemisticamente cervellotiche: a casa praticamente tutte le ali piccole, per tenere 3 centri puri più Davis che finora è stato utilizzato da titolare nel ruolo…e soprattutto, uno di quei centri è Plumlee!! Faried secondo me ci sta, è praticamente l’unica ala grande di ruolo (se si considera, come già detto, l’apparente intenzione di usare Davis come 5) e in più porta intensità e atletismo che potrebbero fare la differenza. Lillard taglio doloroso, era ovvio che Rose sarebbe stato della partita ma pensavo venisse tagliato DeRozan nel backcourt. Certo che se non dovesse andare come ci si aspetta, coach K dovrà darne di spiegazioni…e le possibilità ci sono secondo me, con questa squadra

  4. In effetti non capisco che cosa c’entri Plumlee, mi pare una scelta davvero azzardata!

  5. A casa plumlee e derozan,dentro hayward e parsons,giocavi con i 4 piccoli e avevi cmq una batteria di lunghi per affrontare le torri spagnole…su lillard,tutto vero,però coach k in questo caso aveva già deciso che il titolare era curry e vuole recuperare al 100% rose…in questo caso,il mondiale per me gli serve come rodaggio.

    • Concordo. Non si capisce neanche cosa abbiano tenuto a fare Rudy Gay, chiamato all’ultimo momento per far numero dopo che ha lasciato Durant, e confermato davanti a gente che stava in ritiro da più di un mese…

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