I Tampa Bay Rays uscirono dal 2007 con un record di 66-96. Nell’anno seguente fecero degli importanti cambiamenti difensivi; B.J. Upton da seconda base venne messo in CF dove eccelse, Iwamura si sposto’ dalla terza alla seconda con ottimi risultati. Al suo posto sali’ dalle minors Evan Longoria che era ed é ottimo non solo offensivamente, l’interbase Bartlett arrivo’ a Tampa nella trade Delmon Young, che invece con la difesa aveva ed ha tuttora poco a che fare. E in esterno c’era gente come Carl Crawford, in prima base Carlos Pena.

In un anno i Rays passarono da una Defensive efficiency di .669 (ultimo posto) a una di .723 che li vede primi in classifica.
Nel 2008 vincono L’American League , ovvio non solo per questo miglioramento difensivo, ma non é un’esagerazione dire anche per questo.

Chiarisco subito che anche con i moderni metodi di analisi del gioco, la difesa rimane una parte meno chiaramente analizzabile e valutabile rispetto a quello che é l’hitting o il pitching. Si possono usare varie statistiche avanzate per giudicare la difesa individuale di un giocatore, ma va detto che per alcune posizioni é piu’ difficile dare giudizi netti. Un catcher per esempio, che non copre un’area del campo e che oltre alla ricezione deve curare altri aspetti del gioco di fondamentale importanza, come il gamecalling.

Parlando a livello di squadra ho citato poco sopra la Defensive efficiency percentage, statistica introdotta dal Guru sabermetrico Bill James negli anni 80; é la percentuale di palle battute che finiscono in gioco che sono convertite in out dalla difesa, la capacita’ di una difesa di fare out sulle palle battute (engono  esclusi da questa percentuale di Home run su cui la difesa logicamente non puo’ nulla).v

E’ una statistica molto semplice, ma che possiamo qui utilizzare per misurare la difesa delle squadre MLB, senza andare a scomodare statistiche difensive avanzate sicuramente piu’ adatte dal punto di vista individuale, ma che mal si adattano a una squadra e che se prese per una sola stagione possono essere non totalmente indicative.

La Defensive Efficiency non é una statistica perfetta ed é facilmente influenzabile da  variabili quali per esempio il campo dove si gioca (Un conto é giocare a Petco e un conto al Citizens Bank Park) o semplicemente dalla fortuna.

Molto meglio di una delle statistiche storiche MLB, ancora adesso presente nello scoreboard e box score, sto parlando degli errors.
Gli errori sono assegnati sulla base di una valutazione soggettiva degli scorers e se un giocatore non fa un’ eliminazione su una palla che poteva essere fatta con uno “sforzo ordinario”, allora siamo di fronte a un errore. Stiamo parlando di qualcosa di molto soggettivo e cio’ che era ordinario per Ozzie Smith, non lo é certo per Adam Dunn.

E non possiamo certo usare i gold gloves per andare a giudicare quelle che sono le capacita’ difensive di un giocatore, perché sono assegnati con voto di managers e coaches che spesso guardano alle stats tradizionali (e magari al nome) per assegnare il voto. Il caso classico é quello della star e futuro hall of Famer Derek Jeter, vincitore nella sua carriera di 4 gold glove, ma che non ha specie nell’ambiente sabermetrico fama di essere un grande difensore.

Derek Jeter in difesa: lo Yankee è sopravvalutato in questo aspetto?

Le defensive metrics avanzate (UZR, DRS,RZR) per esempio danno un immagine di Jeter con un range limitato che commette spesso pochi errori proprio perché non riesce a raggiungere la palla e il suo range é minimo. Classico esempio di come una statistica come la E possa essere fuorviante.

Le metrics sopra citate consentono di andare a vedere le capacita’ difensive di un giocatore preso singolarmente e non all’interno di una squadra, ma affinché questi dati diano un’immagine reale e attendibile delle capacita’ difensive di un player é molto piu’ indicativo avere dati difensivi di riferimento di almeno 3 stagioni.

Molto brevemente, si basano sulla divisione del campo in una griglia, nelle quali si registrano le eliminazioni di ogni singolo giocatore per zona di campo, dando indicazioni sul valore difensivo di un giocatore sopra o sotto la media. Sono le statistiche piu’ avanzate, che oltretutto non penalizzano giocatori che hanno meno possibilita’ di effettuare out.

Tornando al discorso di squadra e alla stagione mi affido comunque alla defensive efficiency stat per vedere quali sono le difese che hanno la migliore percentuale di out sulle palle in gioco. Sotto i risultati:

DEFENSIVE EFFICIENCY 2012

1) Atheltics         .723
2) Padres       .723
3) Nationals .722
4) Rays           .721
5) Mariners  .721

Le Peggiori:

26) Astros   .693
27) Royals  .692
28) Tigers    .689
29) Brewers .684
30) Rockies  .680

Gli A’s sono una squadra che riesce a sopportare un attacco non proprio stellare (16° nella lega per runs scored), con un ottimo pitching e difesa.
Hanno giocatori solidi e capaci difensivamente come Inge, Pennington e il prima base Daric Barton, oltre a un ottimo corner outfield come Josh Reddick e a un CF con range anche se poco braccio come Crisp. Stephen Drew, recentemente acquisito, negli ultimi anni é stato sopra media difensivamente e puo’ continuare a dare sicurezza ai pitcher.

I Nationals hanno il migliore record della lega e anche qui possiamo dare un qualche merito all’ infield di Washington: si conosce benissimo il terza base Ryan Zimmerman, famoso per la mazza e altrettanto per il suo guanto. Danny Espinosa aveva delle lacune da interbase ma giocando in seconda base é ben piu’ efficace in una posizione che defensivamente richiede certamente meno. Ian Desmond é a dire il vero piu’ apprezzato per la mazza che per la sua difesa, e ce ne sono tutte le ragioni. Pessimo in passato da interbase, questo anno stats come UZR e DRS lo danno un po in miglioramento ma difficilmente si puo’ definire una sicurezza. Cosa che invece si puo’ dire tranquillamente di Adam LaRoche in prima, da parecchi anni le stats lo vedono sopra media.

Ho citato in apertura di articolo Tampa Bay che é sempre una squadra difensivamente preparata, con gente del calibro di Ben Zobrist, che si divide tra corner outfield e seconda base e in entrambi i casi riesci ad essere un ottimo difensore, un giocatore dal range elevato come Jennings in CF, un terza base sopra media come Longoria e il prima base Carlos Pena in infield.

E tra i peggiori?

Non siamo proprio stupiti di vedere i Tigers, che hanno compiuto una mossa molto coraggiosa in offseason andando a spostare dalla prima alla terza il non proprio agilissimo Miguel Cabrera, per fare accomodare Prince Fielder in prima. Va detto che Cabrera in passato aveva giocato terza base per i Florida Marlins, ma era da anni stabile in prima.

I due comunque sono sicuramente due pesi in difesa, aggiungiamo poi un giocatore come Peralta non proprio famoso per la sua difesa in interbase, rimane probabilmente il solo Austin Jackson in CF ad avere capacita’ difensive veramente sopra la media.

Per la cronaca i Rockies risultano ultimi sia per defensive efficiency che per UZR di squadra. Annata pessima in tutti i sensi dalle parti di Denver, specie per i pitcher che oltre alle flyball che diventano spesso home runs, devono temere per le carenze della propria difesa.

2 thoughts on “Difese MLB: una risorsa

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