“Li chiamavano i Coraggiosi” potrebbe essere il titolo di un film diretto da Brian De Palma o da uno di quei registi che hanno a che fare con il cinema d’azione, grezzo e brutale.
Brutale come i Braves di Atlanta, franchigia storica e gloriosa della MLB che, dopo i fasti degli anni ’90 e primi 2000, sta tornando al successo.
La stagione in corso ne è la completa prova. Il record di 83-52 li proietta in testa a tutte le classifiche e tra i favoriti al titolo che manca nella città della Georgia dall’ormai lontano 1995.
Ciò che ha dell’incredibile è che stanno tenendo lo stesso ritmo da aprile e non accennano proprio a fermarsi. Ad agosto hanno ottenuto 20 vittorie e 7 sconfitte, perdendo solo la serie contro i Cardinals, aumentando il distacco dai Nationals (15 lunghezze) in vetta alla NL East.
Un mese a dir poco straordinario, quindi, ma a settembre le cose dovranno continuare nella medesima maniera se si vorranno trovare ad avere il vantaggio del fattore campo per tutta la durata dei playoff della National League.
Un fattore campo davvero importante, dato che al Turner Field hanno collezionato ben 49 successi in 67 incontri disputati, ricambiando un affetto che i tifosi dei Braves non hanno mai abbandonato nel corso di questi anni.
Sembrava che le perdite di Lowe, Chipper Jones e Bourn fossero il principio di una stagione negativa per la squadra guidata da Fredi Gonzalez, ma così non è stato. I fratelli Upton si sono confermati ai livelli degli anni scorsi, se non addirittura meglio.
Il neo arrivato Chris Johnson è una macchina offensiva letale, tanto che potrebbe battere, letteralmente, qualsiasi record personale. Non dimentichiamoci Freddie Freeman, prima base di carattere e di caratura, tra l’altro giovanissimo.
Il catcher Brian McCann che insieme a Laird e al rookie Evan Gattis, forma un trio davvero invidiabile per un solo ruolo.
Anche la pitchers’ rotation non è male, con elementi del calibro di Julio Teheran, Tim Hudson e Brandon Beachy. Quest’ultimi due sono attualmente infortunati, ma pronti a tornare in vista della post-season per dare battaglia agli attaccanti avversari.
Insomma, i Braves di quest’anno sono un misto di gioventù ed esperienza che sta sempre di più prendendo piede all’interno della lega. Un giusto mix per poter puntare alle World Series e per poter festeggiare per le strade di Atlanta verso la fine di ottobre.
Scrive per playitusa dal 2012. Esperto di NBA, NHL ed MLB.
https://twitter.com/NikLippolis
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