Albert Pujols, prima base dei Los Angeles Angles, entra nella storia del baseball riuscendo ad effettuare 500 fuoricampo in carriera, segnando il suo Home Run n.499 e n.500 nella partita del 22 Aprile scorso contro i Washington Nationals (7-2 per gli Angels, il risultato finale) sul lanciatore Taylor Jordan. Coincidenza, il Nationals Park (lo stadio dei Nationals) è lo stesso campo dove nel 2010 raggiunse il 400esimo fuoricampo.

Terzo giocatore più giovane ad arrivare a questo traguardo con i suoi 34 anni e 96 giorni, dietro solamente a Jimmie Foxx (32 anni e 338 giorni) e Alex Rodriguez (32 anni e 8 giorni, adesso nel bel mezzo dello scandalo con conseguente squalifica per per doping).

In tutto sono 26 i giocatori che sono riusciti ad aver totalizzato almeno 500 HR in carriera tra cui, oltre i già citati sopra, ricordiamo il grande Babe Ruth (terzo nella classifica assoluta degli HR con 714 fuori campo), Mark McGwire, Sammy Sosa, Manny Ramirez, Barry Bonds (detentore del record assoluto con 762 HR), Reggie Jackson, Ted Williams ed Eddie Mathews.

Di questi 26 atleti, ben 16 fanno parte della Hall of Fame della MLB e, a dirla tutta, alcuni di essi (ovviamente non quelli inseriti attualmente della Hall of Fame) hanno avuto anche a che fare in qualche modo con il doping, ricevendo sanzioni ma lasciando validi i loro records.

Tornando a Pujols, si può affermare che l’ingresso nel club dei 500, è un altro tassello della già gloriosa carriera di questo giocatore che lo ha visto militare dal 2001 al 2011 nei St. Louis Cardinals con i quali ha vinto le World Series nel 2006 e 2011, ottenendo anche molti altri riconoscimenti, solo per citarne alcuni: NL Rookie of the Year nel 2001, tre MVP in NL (2005, 2008 e 2009), due NL Home Run Champion (2009 e 2010) e nove partecipazioni all’All Star Game (2001, 2003-2010).

Nel 2012 è stato messo sotto contratto prendendolo da Free Agent dai Los Angeles Angels, lasciando l’amaro in bocca ai tifosi dei Cardinals ai quali aveva giurato fedeltà eterna, e creando un pò di sdegno mediatico poichè additato come “avido” per i circa 240 milioni di dollari di contratto.

Critiche forse esagerate visto che queste cose sono normalità nel mondo dello sport in generale, sia americano sia (con cifre minori) europeo. Nella prima stagione con gli Angels inizialmente non ha per niente brillato, per poi riprendersi solo a stagione inoltrata (anche se non ai livelli passati) mentre già circolavano le voci sul fatto che la sua carriera fosse in fase calante.

Conferma di ciò è stata la stagione 2013, il peggior anno per Pujols per via di un infortunio al ginocchio ed al piede, ed anche per le accuse che lo vedevano colpevole dell’utilizzo di doping. Accuse verso le quali si è sempre ritentuto completamente innocente, poi ritirate poichè realmente prive di fondamento.

Attualmente la sua carriera (500esimo HR a parte) sembra invece aver ripreso i ritmi ai quali ci aveva sempre abituato perchè il detto “la classe non è acqua” è vero, essendo concretamente uno dei giocatori più atletici e forti della MLB, ed un calo di rendimento ci può stare.

Anche le statistiche stanno tornando quelle dei “tempi d’oro”, ed il rapporto con St. Louis sembra essersi quasi ricucito.

Analizzando la sua vita privata, Albert Pujols è imprenditore nel campo della ristorazione ed è anche al centro di iniziative benefiche soprattutto in supporto dei portatori di handicap.

Rappresenta quindi il classico “bravo ragazzo americano” (nonstante sia originario di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana), cristiano, sposato con cinque figli e mai coinvolto in qualsiasi eccesso o scandalo, insomma, lo sportivo che in fondo piace a tutti, dentro e fuori dal campo.

Forse anche per questo i Media americani hanno esaltato ancor di più il suo traguardo dei 500 HR, coronamento di una carriera tutt’altro che finita, che ha visto Pujols essere sempre protagonista in MLB, portando il suo nome (quasi sicuramente futuro Hall of Fame) già a far parte di quei nomi indelebili i quali, solo menzionandoli, raccontano di per se una storia fatta di lavoro, impegno, vittorie e vero baseball con la B maiuscola.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.