Un fulmine ha scosso gara 6 delle ALCS. Non un fulmine della perturbazione che ha interrotto la partita per 45 minuti. Il vero lampo è stato Lorenzo Cain, che nell’ottavo inning, partendo dalla prima base ha corso lungo tutto il diamante su un singolo di Hosmer raggiungendo casa base e segnando il punto che ha mandato i Royals alle World Series per il secondo anno consecutivo.

Poco prima la pioggia era scesa sul Kauffman Stadium a metà dell’ottavo, facendo freddare il braccio di Wade Davis che aveva già lanciato nell’inning precedente e si apprestava a salire sul monte per l’ultima ripresa.

La pressione si è fatta sentire sul closer che infatti ha concesso il singolo a Martin nel primo lancio del nono.

Quando il pinch runner Pompey ha rubato in sequenza seconda e terza  e Pillar ha raggiunto la prima con 4 ball, uscirne con un punto subito sembrava un affare per i Royals.

Davis è poi tornato in se stesso lasciando al piatto il pinch hitter Navarro prima e Ben Revere poi. Nel frattempo Pillar aveva rubato la seconda e con 2 out una valida di Josh Donaldson avrebbe portato Toronto in vantaggio. Il terza base però ha battuto una rimbalzante sul suo collega Moustakas, il quale con una facile assistenza in prima ha eliminato i Blue Jays dalla postseason.

 

 

La partita si era avviata bene per i Royals fin dall’inizio. Dopo 2 inning era già 2-0 grazie ai solo home run di Zobrist e Moustakas, quest’ultimo ufficiallizzato solo a seguito della revisione degli arbitri a causa di una sospetta presa di un tifoso sull’esterno centro che non viene però giudicata interferenza.

Nel quarto Bautista dimezza il gap interrompendo la striscia di 10 out consecutivi di Ventura spedendo una palla ad oltre 130 metri sull’esterno sinistro.

Yost toglie il suo partente nel sesto con Encarnacion in seconda ed un out. La palla va in mano al solito Herrera che manda strikeout Colabello e chiude l’inning con un flyout di Tulowitzki.

Nel settimo dopo l’uscita di Price, sostituito da Sanchez, KC segna il 3-1 ancora una volta con Moustakas che dalla seconda sfrutta il singolo di Rios per ristabilire il doppio vantaggio.

Nell’ottavo la consueta sequenza di rilievi Royals porta sul monte Madson. Il risultato stavolta è ben diverso dal resto della serie perchè con Revere in base ed un out Bautista torna a spararla fuori, questa volta in maniera più umana ma che basta per impattare la partita sul 3-3.

Dopo l’interruzione per cause meteorologiche, Gibbons si affida all’unica componente del bullpen che può dargli tranquillità in quel momento. Osuna.

Sarà però proprio il lanciatore messicano a subire il punto decisivo del match. Dopo la base gratis a Cain, Hosmer colpisce un singolo a destra. Bautista tira verso seconda base mentre Cain sta per arrivare in terza, qui il coach di terza base fa segno a Cain di proseguire la sua corsa. La scelta si rivela azzeccatissima. Il tiro ti Tulowitzki non arriva in tempo ed è 4-3 Royals.

Non bastano i 3 punti battuti a casa di Bautista  ai Blue Jays, che pagano forse proprio la continua ricerca del fuoricampo nella maggior parte dei turni in battuta. In quel nono un atteggiamento più conservativo di Navarro o Pillar per portare magari anche solo una volata di sacrificio sarebbe stato più appropriato. Va comunque dato merito ad un grandissimo Wade Davis capace di mantenere i nervi saldi e di ottenere la W.

Lascia l’amaro in bocca lo 0 su 12 con corridori in posizione punto, 11 su 58 il totale nella serie di Toronto. Quella che doveva essere la rivincita per Price, si transforma nel suo ennesimo fallimento nei playoff nonostante, va detto, una prestazione non da buttare con 6.2 IP,3 ER e 8 K.

2015 comunque da ricordare a Toronto, tornata a vedere la postseason dopo 22 anni. La situazione contrattuale per il prossimo anno vede molti team option che il GM Anthopoulos dovrà gestire. Bautista, Dickey ed Encarnacion sono fra questi.

Kansas City festeggia per la prima volta nella sua storia il secondo Pennant consecutivo. La squadra ha maturato esperienza rispetto allo scorso ottobre e sembra anche essere la più adatta per affrontare la temutissima rotazione dei Mets grazie ad un attacco più costante rispetto a quello di Toronto.

Eletto mvp della serie Alcides Escobar, rimasto un po nell’ombra in questa gara 6 ma che comunque ha meritato il riconoscimento con la sua continuità nel box di battuta.

Se nella prima parte degli incontri delle World Series i Mets potrebbero acquisire spesso vantaggio grazie ai loro giovani partenti stellari, con l’entrata in scena dei rilievi Kansas City potrebbe spostare l’equilibrio dalla sua parte.

Royals e Mets hanno alzato per l’ultima volta il Commisioner’s Trophy rispettivamente nel 1985 e nel 1986. KC avrà il vantaggio del campo in virtù del 6-3 dell’American League nell’all star game. Il Kauffman Stadium ospiterà gara 1 martedì notte alle 2 ora italiana.

 

 

 

 

 

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