Dopo le partite della domenica, rimane una sola squadra imbattuta: i Lakers di Kobe ma soprattutto di Gasol, autore di una tripla doppia.

Prima vittoria per i Rockets, che escono dall’incubo, mentre Nash decide ancora nei finali di partita come hanno scoperto gli Hawks.

Ecco com’è andata.

Philadelphia 7ers 106 @ New York Knicks 96
Una New York sprecona vanifica la possibilità di portare a casa la vittoria in casa contro una squadra in difficoltà come Phila con un pessimo ultimo quarto. I Knicks, dopo essere passati in vantaggio nei secondi 12 minuti guidano la gara fino a 4 minuti dallo scadere quando Battie con un piazzato porta in vantaggio la squadra ospite che non si lascia più riprendere e lascia alla squadra di Danilo Gallinari solo più 2 punti. L’italiano dopo le ultime buone prestazioni incappa nuovamente in una serata storta al tiro e i suoi 15 punti arrivano con un 4 su 11 al tiro complessivo e 5 tiri liberi a cui aggiunge però 6 rimbalzi, indice della sua attitudine sotto le plance. Positivo
Stoudemire che segna 21 punti e fa per una volta la voce grossa a rimbalzo catturandone 15. Per i Sixers conferma del buon inizio di stagione per Brand che fa registrare 20 punti e 7 rimbalzi ma soprattutto un ottimo Holiday
che oltre a 19 punti, 8 assist e 5 rimbalzi mette insieme un ottimo  +22 di plus/minus che unito all’ottimo +15 di Battie in 15 minuti guida la squadra al successo.

Phoenix Suns 118 @ Atlanta Hawks 114
I Suns fermano la corsa degli Hawks orfani di Marvin Williams e impongono alla squadra della Georgia la loro prima sconfitta stagionale. La vittoria della squadra di Steve Nash, autore di una prova da 19 punti e 15 assist, sembrava scontata fino a metà del terzo quarto, quando il vantaggio era arrivato fino al +18. Poi un blackout offensivo generava un parziale di 24 a 6 per Atlanta e
riportava la gara sull’85 pari. Il quarto quarto era una lotta punto a punto e nonostante un inizio sterile da parte di entrambi gli attacchi la gara riprendeva quota e solo l’infallibilità alla lunetta del canadese dei Suns si intrometteva tra gli Hawks e i loro propositi di imbattibilità stagionale.Per i Suns, oltre alla prova di Nash da segnalare i 21 punti di Richardson, la ritrovata vena di Turkoglu da oltre l’arco (3 su 6 dai 7,25 per lui) e la solita prova concreta della panchina, grazie ai 15 punti di Dudley e gli 11 di Childress.I soli hanno però avuto enormi difficoltà a tenere Al Horford, autore di 30 punti con un impressionante 13 su 16 al tiro e 10 rimbalzi. A dargli man forte ci ha pensato joe Johnson, che ha messo a referto 34 punti, seppur con la bellezza di 27 tiri. Penalizzato dalla condizione fisica invece Jamal Crawford, che ha tirato male (3 su 11) e trattato male la palla perdendo 3 palloni.

Golden State Warriors 97 @ Detroit Pistons 102
I positivi Warriors di questo inizio di Regular Season subiscono il secondo stop stagionale nella prima gara del loro viaggio ad est. In vantaggio nel terzo quarto di 9 punti Golden State non riesce a dare il colpo di grazia ai padroni di casa e si vede rimontare grazie all’ottima prestazione degli esterni Stuckey e HJamilton, autori rispettivamente di 21 punti e 9 assist il primo e 27 punti
con 10 su 17 al tiro per il secondo. I due, coadiuvati da un ottimo Charlie Villanueva sotto le plance con i suoi 10 rimbalzi prendono in mano la squadra nel finale e nonostante una palla persa di Stuckey a 12 secondi dalla fine che ha permesso il tiro da tre a Curry che se realizzato avrebbe portato in parità la gara, riescono a portare a casa la seconda vittoria stagionale.Tra i Warriors da segnalare la solita ottima prova offensiva di Ellis, autore di 24 punti e un Dorrel Wright da 19 punti e 5 assist. Male invece Lee, che raccoglie solo (per lui) 7 rimbalzi e segna 11 punti.

Minnesota Timberwolves 94 @ Houston Rockets 120
Prima vittoria stagionale per i Rockets, ottenuta contro un’altra squadra piuttosto in difficoltà come i Wolves. Gara che si mette subito sui binari giusti per i texani, in vantaggio già dal primo quarto, conclusosi con un parziale di 16 a 5, e in controllo per il resto della partita grazie alla buona distribuzione offensiva della squadra. Quattro quinti del quintetto per Houston in doppia
cifra, con Martin sugli scudi con i suoi 24 punti ottenuti con un ottimo 9 su 13 al tiro. Per Scola 21 punti e 8 rimbalzi, mentre Yao Ming contribuisce con 13 punti in soli 17 minuti di utilizzo. Nei Timberwolves invece buona prova dei lunghi, anche grazie alle difficoltà sotto le plance di Houston, con Love miglior realizzatore e rimbalzista con 16 punti e altrettanti rimbalzi coadiuvato dalla panchina da un Pekovic da 12 punti e 11 rimbalzi e
da un Milicic che nonostante i problemi di falli aggiunge 3 stoppate ai suoi 7 punti.

Boston Celtics 92 @ Oklahoma City Thunder 83
Anche lontani dalle mura amiche i Celtics non fermano la loro corsa e ottengono la sesta vittoria stagionale sul campo dei giovani Thunder, che pare non riescano ad ingranare le marce alte in questo inizio di stagione. Al solito la differenza la fa la difesa dei verdi, che nei primi due quarti tengono gli avversari a 37 punti, acquisendo il margine necessario a controllare la gara nella seconda frazione. Preoccupante però per i verdi il momento di rilassamento occorso durante il terzo quarto però, quando Durant e Westbrook hanno ricucito lo strappo da -22 a -6 segnando tutti i 27 punti del quarto per la loro squadra. I Thunder però accusano lo sforzo di rientrare e nel quarto quarto grazie alla panchina Boston riesce a riprendere un margine di sicurezza, portato poi fino alla conclusione della gara.Ray Allen è il miglior marcatore dei Celtics con i suoi 19 punti seguito da capitan Pierce con 17. Doppia doppia per Rondo con 10 punti e 10 assist, mentre Garnett sottotono segna solo 8 punti con 3 su 10 al tiro e cattura 8 rimbalzi.Per i Thunder season high a 34 per Durant e 16 punti con 10 assist (ma 8 palle perse) per Russell Westbrook.

Portland Trail Blazers 96 @ Los Angeles Lakers 121
I Lakers mantengono la loro imbattibilità battendo in casa i Blazers di Roy. Tutto facile per i campioni in carica che fin dalle prime battute prendono in mano l’incontro, grazie ad un parziale di 22 a 8 per chiudere la prima frazione. I Lakers si possono permettere di far rifiatare tutte le proprie stelle e di tenere in panchina Kobe Bryant, autore di 12 punti in 26 minuti, per tutto l’ultimo quarto. Top scorer della gara per i Lakers Odom, con 21 punti cui aggiunge 12 rimbalzi. Solita sontuosa prova invece per Gasol, che realizza una tripla doppia a 20 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Dalla panchina contribuisce Brown con i suoi 15 punti in 20 minuti di utilizzo.Per Portland Roy realizza solamente 8 punti con 1 su 6 al tiro e sono Andre Miller e Batum gli unici a contribuire offensivamente con 20 e 17 punti rispettivamente, anche se il dato più significativo è la sconfitta sotto le plance con 49 rimbalzi a 25 per i gialloviola.

76 thoughts on “NBA – Prima sconfitta per Atlanta, Lakers ancora imbattuti

  1. Gasol formato MVP, ora come ora è lui il leader della squadra, almeno dal punto di vista tecnico, sta giocando a livelli stellari, anche Odom esagerato, andiamo a tutta ma prima o poi arriverà la prima sconfitta e penso sarà questione di pochi giorni, in Colorado le buschiamo…..;))

  2. manca iguo e turner fa un’ottima partita..immagino non sia un caso..personalemnte scambierei iguo per un lungo,.a trovarlo..non unleader,ma in una squadra forte può esser un buon secono/terzo vilino.ha mercato,io lo farei..lakers notevoli,celtici pure..per i thunder questa è una stagione importante,ripetersi è sempre diffiicle..per il resto buona w dei suns contro atlanta che tanto è e resterà la quaerta a est,con leghe di distacco sulla terza e leghe di vantaggio sulla quinta

  3. Volevo riallacciarmi ad alcuni commenti che ho letto ieri, riguardo a D’Antoni e McMillan

    Su D’Antoni…vedo che lo si accusa da più lati che nn ha mai vinto nulla, che il suo gioco nn è adatto a certi livelli, che NY lo deve mandare a casa, etc…io nn sono un suo tifoso ma certi commenti li trovo ingenerosi. Ai Suns mi sembra che abbia lavorato più che bene, ora si parla di Nash, di Stat, e tanti altri, ma ad inizio 2004 nn si accreditava Phoenix di nulla, e due finali di conference (la seconda senza Amare) sono state prima di tutto merito suo

    A NY ha trovato le macerie, riuscendo comunque a tenere la squadra a livelli dignitosi anche con un roster da far vomitare. E se i free agents nn sono venuti, nn è stato certo per colpa sua (altrimenti spiegatemi, Spoelstra che diavolo di appeal avrebbe?), ma anche per una serie di circostanze, nn ultimi i problemi fisici di Walsh

    Giudicare l’annata attuale mi sembra prematuro, ricordiamoci che nel roster c’è sempre gente che per me vale molto poco, ma è valorizzate dal sistema Mike, come Chandler, e se i PO arrivassero, sarebbe tutt’altro che un risultato da disprezzare, specie ora che il cap è finalmente libero

    Si dice che con il suo stile nn si addice ai PO, che nn vincerà mai il titolo. Seguendo questo parametro, si può dire lo stesso di tutti i coaches che nn si chiamano Popovic, Jackson, Rivers, Brown. George Karl ha mai vinto? Van Gundy? Adelman (che per me è un genio)?

    Io personalmente lo ritengo invece un ottimo coach, ha “inventato” uno stile, e nel momento in cui avrà un roster come si deve, con i pezzi che vuole lui (il 1° sarebbe CP3, che sarebbe perfetto per questo tipo di gioco), allora si potrà dire che è o meno un perdente. Finora di possibilità di vincere nn ne ha mai avute di vere

    • Concordo su D’Antoni e a Portland si può parlare anche del G.M. saltato per infortunio.
      A N.Y. la prima parte del lavoro è stata svolta bene. Ora, dopo l’estate LBJ e le conseguenze, viene il bello. Non semplice.

  4. Su McMillan…

    Ora Monty Williams vince 4-5 partite, e già qualcuno dice che in panca a Portland ci doveva essere lui…oh, ma ce le ricordiamo le 50W dello scorso anno, ottenute ad Ovest, e con la più assurda moria di infortunati che io ricordi a mia memoria: Oden, Prytzbilla, Batum, Fernandez, partite saltate da Roy, Aldridge, Webster…dai su, siamo seri. Anche qui, il problema quale è? Che nn ha mai vinto il titolo? Ok, allora è in buona compagnia…

    Sono poi il 1° a dire che con il roster a disposizione, forse potrebbe essere più spregiudicato in attacco. Ma in questi anni ha fatto davvero i miracoli con quello che aveva a disposizione.

  5. lakers veramente stellari, c’è poco da dire, per il titolo sono senza dubbio in prima fila, un “mini gradino” davanti agli altri.

    Ogni volta che vedo minnesota mi rattristo…secondo me il problema principale è stabilire delle gerarchie, cioè partire con un tipo di quintetto e su quello puntare.
    Love e Beasley sono i migliori giocatori del roster? bene, devono giocare 38 minuti, non23-29 come stanotte. si punta sul rookie come guardia? bene, in campo 38 minuti, non hai obbligo di vincere quindi ci si può permettere serate pessime. Centro? rifirmato (vabbè….) Darko? o si punta su di lui oppure ci si butta su Pekovic (che mi pare più pronto) anche se non stiamo parlando di giocatoroni…mi spiace veramente vedere questo team che non riesce mai a dare una svolta positiva…

    Iggy? io ai miei Bulls lo prenderei al volo….Deng+Gibson….un sogno…gran difensore, si adatterebbe al meglio con Thibo…
    Rose-iggy-korver-Bozzer-Noah…che passo in avanti..

  6. gasol. c’è da aggiunge altro? dovesse continuare con queste prestazioni mvp sicuro…

  7. ottima vittoria in casa dei Thunder
    se OKC e Blazers sono in teoria le avversarie più accreditate per contrastare i Lakers ad ovest direi che i lacustri arriveranno in finale NBA abbastanza freschi

  8. ma si ovvio. sono gli unici giocatori che attualmente chicago traderebbe…quando un piccolo sembra sul mercato su internet questa coppia come contropartita c’è praticamente sempre…mi piacerebbe ovvio, come mi sarebbe piaciuto Carmelo…mai dire mai. comunque vedo bene i Bulls in attesa di Boozer…vedremo

  9. IYW

    Io sono uno di quelli che reputa D’Antoni non adatto per vincere un anello con il tipo di gioco che ha. Può avere CP3 ed arrivare alla finale di conference per poi prenderle. Non c’è modo di vincere gli anelli con uno stile di gioco fatto di run and gun e pick and roll sistematici. Quando affronti squadre come Celtics che ti fanno giocare a 10 all’ora e per di più a meta campo non hai scampo. Puoi vincere 1/2 gare ma non 4.

    Adelman non ha mai vinto nulla salvo che ha sbattuto il muso contro delle corazzate. Ma al di la di questo le sue squadre erano attrezzate per vincere il titolo. Poi puoi perdere con i Kings ai TS della 7ma contro Kobe/O’Neil o essere sconfitti alla guida dei meravigliosi Blazers ma chiunque vedeva in loro delle reali chance di detronizzare i campioni. Non ci sono riusciti per nulla.
    Per le squadre di D’Antoni sai che se la giocheranno senza realmente pensare che possa fare il colpaccio. Insomma di porta ai PO, finale di conference ma non oltre. E’ un mio parere.

    Ieri scandalosa gara di basket tra Lakers e Blazers. Ormai neanche loro riescono a impensierire i Lakers per più di 15 minuti. Insomma di questo passo avremo lo starting five più fresco ai PO. Già sono quasi imbattibili di loro se poi arrivassero in carrozza buonanotte. Insomma si permettono di far giocare Kobe 24 minuti, Gasol 32 e il resto del quintetto non ha sforato i 30 senza contare l’assenza del bambinone. Mentre gli altri si danneranno per 82 gare questi passeggeranno. Il loro problema potrebbe essere trovare motivazioni per 50 gare dove legittimamente dovranno sforzarsi di firmare il cartellino.

    Non so quando perderanno la prima ma sarà solo un incidente di percorso. Paradossalmente l’unica gara nella quale hanno dovuto sudare per 48 minuti è stata contro Houston che reputo l’unica che possa impensierirli. Non credo che Jazz, Nuggets, Blazers possano spaventarli, nemmeno i Mavs. Forse in un mondo perfetto gli Spurs e la giovinezza Thunder.

    Per il resto bella W dei Celtics, interessante W di Phila senza Iguo (da cedere). Phoenix che vince una gara a chi fa più punti, la loro specialità mentre Detroit arriva a 2 W, grasso che cola.

  10. riguardo d’antoni, il problema per me è che aldilà di vittorie e sconfitte, troppo legate per allenatore e giocatori a chi ti sta attorno, il gioco di Mike fa schifo a vedersi, soprattutto in questa versione newyorkese.

  11. il divario fra Lakers e Celtics e il resto dell’Nba è spaventoso e quest’anno si è ulteriormente allargato, con buona pace di Lebron la cui decision ancora non riesco a digerire…

  12. LBJ a New York sarebbe andato in tripla doppia di media e sarebbe il re incontrastato nel proscenio più figo dell’Nba, non vincerebbe l’anello, non subito certo ma che goduria… gli heat non mi piaciono neanche un pò…
    Gli Hornets sono l’altra squadra imbattuta!! Quelli di Paul e Belinelli! Bella squadra fatta con un fuoriclasse e scarti e comprimari di ruolo, bravi a prendere gratis Beli, Bayless, Green, Smith ecc. m il divario da LA è notevole.
    Solo gli Spurs con Jefferson finalmente ben inserito (che colpo tenerlo e crederci ancora) Gino e Parker sani e Duncan vintage sono all’altezza! Gli manca un po di panca a qualche specialista della difesa e nelle triple … stagione appena iniziata

  13. Nessuno crede nei Rockets sani? Spero di vedere gli Spurs battaglieri, con un TD rigenerato e non menomato dalle ginocchia.

    Julius

    Speriamo di sbagliarci per lo spettacolo. Qui si rischia di vedere dei PO orrendi.

  14. i lakers continuano a impressionare.
    come dissi già qualche giorno fa,era da molto tempo che non li vedevo giocare così bene in stagione regolare…

    calendario facile? può darsi,però in casa contro warriors,grizzlies e blazers le gare sono finite già nel primo tempo,per non dire primo quarto…

    la coppia odom-gasol in questo momento fa paura,soprattutto lo spagnolo,che ha messo a referto una tripla doppia in soli 3 quarti.
    guardando la partita,per un attimo,circa dieci secondi,ho pensato che kobe non fosse più il miglior giocatore di questa squadra.
    ma ripeto, e stato un attimo…

    gasol in questo momento fa paura perchè gli riesce tutto facile,quando riceve palla son dolori per gli avversari,perchè in questo momento e in grado di fare qualsiasi cosa.
    ha affinato dei movimenti già immarcabili,poi 10 assist in 3 quarti per un lungo si commentano da soli.
    forse bisogna ringraziare sheed.
    dico questo,perchè nelle scorse finals quando marcato da sheed,gasol ha sempre sofferto molto.
    quindi ha continuato a migliorarsi proprio per evitare di trovare ancora gente che lo potesse limitare come ha fatto l’ex lungo dei celtics,che comunque era uno dei pochi…

    gara senza storia,artest limita roy(che ci mette anche del suo) un giocatore che teoricamente dovrebbe soffrire per la differenza di passo,però nella gara di ieri non e stato così.
    panchina che produce ancora molto,shannon brown ormai ha un tiro in sospensione che sembra una sentenza…

    altre gare…

    ottima vittoria dei celtics contro i thunder.
    durant e compagni a fine terzo quarto erano rientrati in partita,dopo essere stati sotto anche di oltre venti punti,però poi a ricacciare indietro i thunder ci ha pensato davis,in questo momento una delle riserve con più impatto nell’intera lega,giocatore in una crescita notevole.
    westbrook perde il duello con rondo,mentre kd35 gioca bene ma e mancato nel momento dell’aggancio definitivo…

    prima sconfitta per gli hawks,nonostante la super prova del duo johnson-horford,però i suns quando sono in giornata hanno un attaccco che,stoudemire o non stoudemire,fa paura.
    warriors che perdono a detroit,ma continuano a confermare di essere un vero team e non più un circo…

    • In questo momento non sarà il migliore ma è il più determinante e te lo dice uno che venera Kobe dal 2000, però c’è da dire che spadroneggia soprattutto allo Staple e le ultime finals ne sono state la dimostrazione, Gasol devastante in casa, probabilmente più determinante di Kobe nelle vittorie ma totalmente assente al Garden.Voglio vedere se continuerà a giocare così anche in trasferta soprattutto su campi molto caldi, primo banco di prova sarà la trasferta a Denver, Kobe si sta gestendo anche se stanotte non ha giocato bene a differenza delle precedenti uscite.

  15. iyw

    nessuno toglie i meriti di d’antoni ai suns.
    quella era una squadra forte e spettacolare,in quel contesto il suo sistema calzava a pennello…

    ma il d’antoni dei knicks mi sembra che ci abbia capito poco.
    lui aveva nash,riley aveva magic,giusto creare un sistema che potesse far esprimere al massimo la creatività di questi due fenomeni.
    però quando non hai più due giocatori così sarebbe giusto anche adattarsi e modificare qualcosina.
    riley lo fece ai knicks,d’antoni sembra continuare per la sua strada,se continua così diventerà il zeman della nba…

  16. D’Antoni è lo Zeman della NBA. Rischia a suo modo di diventare come il santone Don Nelson imprigionato in un basket assurdo. Certo se a D’Antoni gli danno Paul può ricreare il circo a tre piste.

    Gallo

    Dicci chi temi di più ad ovest. E’ terribile vedere delle pretendenti spazzate via senza scusanti. Tra un pò allo Staples Center i tifosi reclameranno Kobe in campo perchè hanno pagato il biglietto!!!

  17. Mamba

    In Colorado una passeggiata di salute. I Lakers vogliono mandare dei messaggi forte e chiari. Quindi si applicheranno.

  18. alert70

    i lakers negli ultimi 3 anni ad ovest hanno sofferto 4 serie,quella contro i rockets,quella contro i nuggets,poi con i thunder e i suns,anche quella con gli spurs nel 2008 non fu facile come il punteggio finale potrebbe far pensare…

    però quest’anno mi sembra che il gap ad ovest sia aumentato.
    gasol mi sembra sempre più forte,la panchina e passata dall’essere una delle più deboli ad una delle più forti dell’intera lega.
    una normale prestazione di blake mi sembra una grande prestazione di farmar,ma non mi riferisco ai punti che mettono a referto.
    shannon brown continua a migliorarsi tecnicamente,mentre barnes e un jolly…

    credo che la panchina non sarà da sottovalutare,ad esempio l’anno scorso nella serie contro i suns i lakers hanno perso le due gare a phoenix proprio perchè le riserve gialloviola non erano in grado di tenere il passo di quelle avversarie…

    mamba22

    allo staples gasol rende di più,però onestamente adesso sta esagerando.
    comunque staples o non staples io lo vedo più forte…

  19. Il paragone di Alert calza a pennello: D’Antoni è lo Zeman dell’NBA.
    Io sono dell’idea che il suo gioco sia stato notevole e che concrete chance di vincere le abbia anche avute, ma temo che il treno sia passato ai tempi dell’Arizona e difficilmente tornerà indietro. Idem per Adelman dopo Sacramento.
    Questi signori avevano a disposizione degli interpreti che ora non hanno più. E senza grandi campioni è dura attuare qualsiasi tipo di gioco, figurarci uno stile dove nn difendi pressochè nulla e quindi quando ti trovi di fronte i Celtics della situazione devi scardinargli una grande difesa senza avere armi valide da contrapporre ai loro attaccanti nella tua metà campo. Difficile fare tutto questo con Felton, Chandler, Douglas, Turiaf e Randolph…
    Ma attenzione, altra musica però è farlo con Anthony e Paul: non sarebbe assolutamente detto che Mike non possa fare il colpaccio. Al momento siamo a metà strada: il Baffo non ha vinto nulla e rischia di restare un perdente di lusso, ma a NY nn ha ancora avuto la vera e propria seconda chance che merita dopo i fasti di Phoenix.
    Aspettiamo e vediamo…

    In questo momento si gioca in una sola conference, l’altra è dominata in lungo e in largo dai gialloviola. Non ditemi che gli Spurs sono gli unici antagonisti validi dei Lakers, perchè al momento non esiste alcuna squadra al livello dei lacustri: nè San Antonio, nè Dallas, nè Denver nè tantomeno Oklahoma che secondo me migliorerà la prestazione della scorsa stagione scalando al massimo una-due posizioni della griglia playoff, nn di più.

  20. 24+11+5
    roba da kg o duncan,solo che questi non hanno mai giocato con un certo kobe in squadra…

    ovviamente quando tornerà bynum,le suo cifre e il suo minutaggio sarà destinato a scendere.
    ovviamente duncan e kg avevano una ledearship e un dominio su entrambi i lati del campo che gasol ancora si sogna.
    però,cifre del genere restano comunque pazzesche…

  21. Gasol è un grandissimo giocatore, è il lungo di riferimento di una squadra plurititolata non mi sembra una roba pazzesca che metta a referto quelle cifre… Mica si poteva vincere con il solo Kobe?!? C’è un secondo grande violino ai Lakers, e si vede!
    Semmai il dato che impressiona sono gli assist, perchè avere un lungo con quelle mani li è un lusso spaventoso. Gasol non solo segna e lotta sotto le plance, ma crea per gli altri, questo rende l’attacco fluido e gli dà una pericolosità a 360° che gli avversari non sanno contrastare… Stanotte ne ha smazzati 10! 10! Paul o Williams non è detto che avrebbero fatto meglio! ;-)
    Bryant ringrazia, e ora che ha grande fiducia in tutti i suoi compagni gioca più per la squadra e riposa maggiormente il fisico.
    Altro lusso spaventoso per Phil Jackson…

  22. Mai avrei pensato di scriverlo, ma se c’è una squadra che puó tentare-ripeto-tentare di avvicinarsi al 72-10 dei Bulls sono questi Lakers…. Mi verrebbe quasi da dire ora o mai più… Troppo forte il quintetto, ora hanno anche una delle prime 3 2nd della Lega…. Davvero troppo… Senza considerare che, in caso di emergenza, ci sarebbe anche un Kobe Bryant che può fare gli straordinari….

    Lo so che contro la difesa Celtics l’impresa è ardua, ma è possibile che, quando conta, quello che cerca ‘quel qualcosa’ in più sia sempre Westbrook?

    Su D!Antoni concordo con IYW… Senza le squalifiche vs gli Spurs chissà come sarebbe finita… Siamo sempre lì, gli episodi fanno la differenza, soprattutto nel basket dove un singolo tiro puó fare di un allenatore un vincente o un perdente… Adelman o Sloan insegnano….

  23. Gallo

    Dimmi che temi di più o perlomeno che possa dar fastidio ai Lakers. Capisco che devi sforzarti!!!! Sembro l’unico che accredita i Rockets come possibili rivali in condizioni ottimali.

    Qualcuno sa che fine ha fatto Dampier. Avevo letto di un’accordo con i Rockets ma non è nel roster.

  24. comunque ieri durante lakers-blazers si ironizzava sulle scelte dei blazers.
    per sam bowie non hanno scelto un jordan,oppure un barkley e uno stockton.
    per oden non hanno scelto un durant…

    io dico di aspettare.
    ovviamente,anch’io tornassi indietro,sceglierei durant e non oden,però sfido sempre chi in quel draft avrebbe preferito durant a oden…

    ho letto sull’ultimo numero di asb che oden ha perso 10kg,sempre più deciso a concentrarsi esclusivamente sul basket…

    lo ripeto da tempo,guai a sottovalutare questo giocatore,potenzialmente un mourning più devastante a mio avviso.
    certe cose che ci ha fatto vedere al college non si possono dimenticare…

    ovviamente le aspettative erano altissime,visto che a portland lo accolsero come ai tempi ad orlando si fece con shaq.
    dei suoi primi due anni di nba,si possono dire molte cose,però non che lui abbia dimostrato di essere un bidone stile olowokandi…

    ad esempio l’anno scorso in 23 minuti di media ha sfiorato la doppia doppia,il tutto in un contesto vincente come lo sono ormai i blazers da tre anni a questa parte.
    ma la cosa incredibile e che ha fatto tutto questo senza avere la stessa esplosività che aveva ai tempi di ohio state o del liceo…

    io continuo a dare fiducia a questo giocatore,per me ancora può diventare il greg oden che tutti noi ci aspettavamo,ovvero l’ultimo grande uomo d’area di questo basket,l’erde di bill russell più che di shaquille o’neal…

  25. alert70

    a livello di accoppiamenti anch’io vado con i rockets.
    però e chiaro che qui pesa molto la condizione di yao ming.
    poi mi sembra che in questa squadra manchi il vero leader…

    però se dovessero stare bene io non sottovaluterei i nuggets,potrebbero infastidire ancora i gialloviola in una serie,a patto che carmelo non venga limitato da artest…

  26. Greg Oden nn ha mai avuto un decimo della tecnica del Duncan di Wake Forrest, ma guardate il giocatore di oggi (ok, se giocasse), e confrontate la sua mobilità attuale, con quella che aveva ad Ohio State. Nel 2007 era un giocatore fenomenale per reattività, elevazione, velocità in campo aperto…io personalmente lo vedevo come il nuovo Robinson atleticamente…naturale fosse la prima scelta, nessuno avrebbe preso Durant al suo posto…

    Ora invece abbiamo uno zombie che corre come se fosse zavorrato, salta la metà, sembra sempre in ritardo di un giro…

  27. Il record dei Bulls non so, non credo ma se ci salviamo contro Denver guardando il calendario ci potrebbe stare un 14-0, mi pare che il record sia dei Bulls che partirono con un 12-0.

  28. iyw

    questo dipende anche dagli infortuni.
    verissimo che oden il primo anno lo perse causa problema al polso(se non sbaglio),però un lungo stop del genere non aiuta…

    senza considerare i kg in più che ha preso da quando e entrato in nba.
    a giudicare dalla sua dichiarazione che si legge su asb,quei kg in più non erano necessariamente di muscoli…

    comunque anche bynum da quando ha avuto tutti gli infortuni e ha aumentato la sua massa muscolare ha perso molta esplosività che mostrò sopattutto nella stagione 2007/08…

  29. mamba22

    no,i rockets nel 1994 partirono 15-0,ma se non sbaglio anche i mavs di nash-nowitzky-finley partirono con un 15-0 nella stagione 2002/03…

  30. iyw

    si,questo numero parla della western conference,mentre quello di prima era per la eastern…

  31. Si…cazzo, poi da qualche mese a questa parte è ritornato ad essere un giornale serio, il direttore che c’è stato per un annetto (mi sa che era Gotta, ma forse sbaglio) era insopportabile, e la qualità si era abbassata di un casino…

  32. mamma mia gasol….tutto questo con kobe con le marcie basse e senza bynum….in questo momento sembriamo inarrestabili…….

  33. howard-oden-bynum

    la speranza che i grandi pivot possano ancora esistere…

    howard e già oggi un grande pivot,bynum sembra ogni anno poterlo diventare ma gli manca sempre qualcosina,questo a prescindere dagli infortuni.
    mentre oden e decisamente il più indietro…

    howard e il più atletico,oden potenzialmente il più potente e istintivo,mentre bynum resta il più tecnico…

    non penso che bynum raggiungerà mai i livelli di howard,mentre oden,anche se oggi può sembrare folle,può riuscirci…

    detto questo,sia bynum che oden si dice che abbiano perso parecchi chili quest’estate.
    credo che la cosa sia positiva per entrambi…

  34. iyw

    oggi il direttore e limardi,una sicurezza…

    vero,con gotta asb era scaduto parecchio.
    anche se per me il miglior asb era quello di fine anni 90…

  35. Gallo

    Io penso che l’attuale ASB sia ottimo, direi che forse il migliore è stato quello tra il 96 ed il 2005, ma quello di oggi è eccellente. Quello che è cambiato è il mondo attorno: io ho comprato il primo ASB nel ’92, nn ho mai avuto Tele + o satelliti vari, tutte le mie fonti di informazione erano il televideo, gli NBA actions (mitici, anche con quegli handicappati di Morse, Bagatta, Lauro, per nn parlare di Ugo Francicanava…), ed ASB

    Logico che col tempo, e la rivoluzione di internet, un bi-settimanale sarà sempre dietro alla rete, e che ormai nn vedo più la NBA come il paese dei balocchi, o un mondo dorato opposto a noi morti di fame. Ammetto però che il gusto di andare in edicola, di avere una cosa da leggere a tavola, o mentre ho dei momenti liberi, quello rimane, e spero che nessun notebook me lo tolga mai

  36. Non vorrei dire una cappellata ma Gotta non è stato la spalla nei commenti alle partite di NFL sulla rai? A proposito ma su raisport le trasmettono ancora?

    Su Oden non esageriamo. Non è un fenomeno. Buono, sicuramente avrà impatto ma lo vedo più simile ad un Hibbert non certo ad un Bynum o Howard. Howard che se imparasse a giocare sarebbe illegale, altro che Oden.

  37. iyw

    ti quoto al 100%…

    io il primo numero di asb l’ho preso nel 1996,quando tornò magic con il titolo “magic is back”.
    mio fratello invece era già un pò che prendeva superbasket…

    comunque una volta non mi perdevo mai una puntata di nba action,invece negli ultimi a volte mi dimentico che ancora esiste,proprio per quello che dicevi te…

    una volta tele+ trasmetteva una sola gara alla settimana, e chi se la perdeva,era il sabato pomeriggio.
    mentre per un pò tmc la trasmetteva la domenica sera.
    oggi invece puoi vederle tutte…

    comunque a proposito di bagatta.
    ieri ha raccontato la bomba che esplose ad atlanta durante le olimpiadi del 1996.
    bomba che esplose a 300m da lui.
    mi chiedo,ma possibile che quest’uomo e dappertutto?
    probabilmente ha conosciuto anche giulio cesare ai tempi dell’impero romano…

  38. alert70

    oden e diverso da howard e da bynum,ha qualcosa di diverso…

    ai tempi di ohio state era qualcosa di speciale perchè sembrava di rivedere un pivot d’altri tempi…

    per me questo se ritrova quella esplosività che aveva ai tempi del college può diventare un pivot del livello di howard,sono convinto di questo…

    difensivamente può diventare un dominatore,mentre in attacco non avrà mai problemi nel mettere punti a referto…

    io credo ancora in lui,spero di non sbagliarmi,perchè questa lega ha veramente bisogno dei grandi pivot…

  39. Alert 70

    L’Oden che uscì da Ohio St. secondo me nn aveva nulla da invidiare ad Howard, prendendoli allo stesso momento della carriera. Rimbalzista e stoppatore fuori dal mondo, solido, capace di dire la sua in attacco. Molto meglio dell’Howard visto fino a 2-3 anni fa…

    E’ evidente che gli infortuni, e nn so che altro, lo hanno reso quasi un ex giocatore

  40. salve a tutti.

    su Oden da tifoso blazers spero vivamente che dimostri quanto vale .

    secondo me il mio vecchio pallino Hibbert diventera uno che sposta.

    su gasol dico che secondo me si trova all’apice della carriera ed in piu in un vuoto nel suo ruolo generazionale con questo non voglio sminurire la forza di questo giocatore ma semplicemente credo che questo gasol trasportato nel primo lustro di questo decennio non spadroneggerebbe ma anzi avrebbe dei bei problemi.

    ad ovest vedo i rockets come quelli piu fastidiosi per i lakers anche se per ora sono in difficolta .

    cmq calma su i lakers la stagione è appena iniziata e gasol e odom cosi in stato di grazia non potranno mai mantenere sta condizione per 82 partite piu p.o.
    cmq punto su una finale lakers-boston .

  41. Lancio una provocazione: siamo sicuri che Kobe sia ancora l’uomo franchigia? Già lo scorso MVP delle finali non sarebbe stato uno scandalo darlo allo spagnolo. Considerarlo semplicemente un secondo violino mi sembra riduttivo per Gasol, stiamo parlando di un giocatore che ha trasformato una squadra da ottavo posto a una bi-campione NBA, e sta crescendo continuamente.

  42. allora,chiariamo alcune cose…

    worm91

    gasol contro il miglior duncan,il miglior kg,il miglior sheed e il miglior webber,avrebbe avuto molti più problemi di quelli che incontra oggi,però questo non toglie che oggi sia molto più forte di quando arrivò ai lakers due anni e mezzo fa.
    un giocatore che comunque ai tempi di memphis non sfigurava contro quei giocatori,eppure non era il giocatore di oggi…

    larr0k

    kobe e l’uomo franchigia,non scherziamo nemmeno.
    adesso i lakers volano,ma quando inizieranno ad avere i primi problemi,secondo te chi sarà il giocatore che si caricherà la squadra sulle spalle?
    nelle scorse finals,gasol sostanzialmente giocò quasi sul livello di kobe,però in assoluto fu kobe il trascinatore dei lakers,ad esempio non ci siamo mica dimenticati lle sue serie contro jazz e suns,dove semplicemente non riusciva mai a scendere sotto i 30 punti,sfiorando anche la tripla doppia in qualche circostanza…

    i lakers prima che arrivasse gasol non erano da ottavo posto, o almeno non lo erano in quella versione.
    26v 12p,primi a ovest,questo prima che bynum si infortunasse.
    al posto di smush parker arrivò fisher,al posto di brown esplose bynum,senza dimenticarci di ariza…

  43. dai non scherziamo,kobe rimane l’uomo franchigia,gasol sta giocando alla stragrande,ma tanto per dire qualche giorno fa kobe fece una tripla-doppia con 30 pt.
    ora le partite sono state facili per i lakers,bryant ti fa vincere le partite punto a punto,ed è per quello che è l’uomo franchigia.
    certo se bryant tutta la stagione gioca al max 30 min a partita ai PO spacca il mondo

  44. l’unica cosa che posso dire, e che anche senza kobe questa squadra andrebbe ai playoff tranquillamente…

    fisher(blake)-artest-barnes-gasol-bynum odom…

  45. gallo

    che gasol ora sia al massimo dal punto di vista tecnico-psicofisico quoto in pieno ,pero nel 2008 contro una versione di garnett sicuramente ottima ma non da 2004 si sdimostro l’anello debole o per dirla in un unica parola Gasoft.

    mentre nelle scorse finali è stato superbo ma contro un garnett con i primi veri guai fisici e un rasheed a fine carriera .

    con questo non voglio sminuire lo spagnolo che in questo momento è pura poesia cestistica .

    sul discorso bryant gasol dico che l’anno scorso bryant era non al massimo della condizione ai p.o. e che a poco a poco ha trovato una condizione buona mentre il catalano dopo una r.s. con qualche acciacco che ne ha limitato l’utilizzo e molte partite giocate anche male si è ritrovato ai p.o. nella condizione migliore in carriera fin ‘ora naturalmente

  46. Se vabbè va, questo è il colmo, ci mancherebbe pure, quanto all’MVP delle finals nessuno scandalo ma al Garden Gasol ha fatto ridere, chi ha sorretto la baracca in quelle tre partite è stato il signor Kobe Bryant, specie in gara 5 dove se non era per Kobe finiva con un massacro quella partita, altro che gara 6 delle finals 2008, Gasol adesso è in forma mostruosa, è probabilmente il miglior lungo della lega ma il leader emotivo della squadra nonchè uomo franchigia resta Bryant, fra 2-3 anni potrebbe esserci un passaggio di testimone d’altronde Kobe ha 32 anni, non è eterno, io la butto lì, questa stagione per me Kobe farà fatica ad andare sui 25 punti di media, quest’anno abbiamo una panchina notevole che ci potrà permettere di chiudere molte partite in garbage time e Kobe giocherà molto meno rispetto agli anni scorsi come minutaggio, non mi sorprenderebbe vedere Gasol con una media punti superiore a quella di Kobe a fine stagione ma ai playoff sarà tutta un’altra storia.Altro piccolo appunto, già nel three peat con Shaq in stagione regolare era Kobe quello che si sbatteva di più, soprattutto nei due titoli del 2001 e 2002, mi ricordo le polemiche con Shaq che si presentava al training camp in condizioni pietose o faceva fatica a recuperare da infortuni, tantè che saltò parecchie partite in quegli anni, poi ai playoff era lui che dominava ed era lui l’uomo franchigia, anche se Kobe soprattutto nelle finali di conference spesso era più determinante di Shaq.La situazione è simile a quella di adesso, probabilmente Gasol farà una stagione migliore di Kobe in regular season ma poi ai playoff sarà altra roba.

  47. worm91

    però quel gasol che sfidò i celtics nel 2008 non era lo stesso gasol di oggi.
    poi chiaramente contro il kg versione 2003 o 2004 anche questo gasol avrebbe perso il duello…

    io sono convinto che kobe resterà a questi livelli per almeno altri 3-4 anni,sempre infortuni gravi permettendo.
    fino a quando kobe giocherà nei lakers sarà lui il leader/miglior giocatore/uomo franchigia…

  48. Anche per Gasol si prospetta una RS con le marce ridotte. Lasciate perdere ora ma quando tornerà il bambinone lo spagnolo si farà al massimo 30/33 min per arrivare sano e fresco ai PO come Kobe. D’altronde sarebbe folle utilizzarlo 40 minuti. Tanto con la panchina che si ritrovano anche Ratliff fa un figurone.

    Nessuno sa dirmi che fine ha fatto Dampier. Sembrava avesse firmato per Houston.

    Stasera Bos in b2b a Dallas e i mitici Rapt alla prova GS. Si prospetta una partita a punteggio altissimo.

  49. questo video l’avrò visto un milione di volte e ancora lo guardo come se fosse la prima volta…

    chissà quando ne tornerà un altro così…

    jordan,kobe,wilkins,lebron,kemp,richardson,howard,drexler,doctor,tmac ecc.

    nessuno di questi si avvicina…

    http://www.youtube.com/watch?v=JSmzkJF7Ons

  50. ma come niente male??? quella e’ ”best dunk ever” sto povero cristo sta ancora piangendoo!!

  51. cmq vedo piu’ di ignoranza l’ultima e di coordinazione la penultima dove prende un alley oop tesissimo a 3 metri dal canestro e, davvero non so come, schiaccia. (cmq come al solito gli alley oop migliori derivano da dei passaggi terribili…L’anno scorso ne aveva fatto uno kobe su un assist di fisher davvero improponibile!!)

  52. Ora solo perchè Kobe ha levato la quarta, la terza ed ha messo la seconda, dopo 13 anni di velocità folli, non è più uomo franchigia?????????

    Per carità, sono strafelice per Gasol e i lakers, ma il mamba non solo è l’uomo franchigia di questi lakers, ma insieme a magic il leader di tutti i tempi, oltre al fatto di essere il più forte indiscusso oggi della lega (LbJ who?) e tra i top 10 all time.
    Gasol sarà pure attualmente il miglior lungo della NBA (KG, TD e Howard permettendo), ma nei confronti di kobe rimane sempre, seppur di lusso, un secondo violino.

    Eh si, Carter…la prima cosa che vidi in diretta dell’NBA fu proprio la gara delle schiacciate del 2000. Diciamo che VC mi ha convinto da subito ad accettare la NBA come il mio sport preferito dopo la NFL. Il giorno dopo mollai definitivamente il calcio.

    Gran scelta!

  53. Mamma mia la numero 2 è sempre stata la mia preferita, ricordo ancora che era in una top 10 dell’nba action e la presentazione fu: “come gli uccelli di Hitchcock…Vince Carter”

  54. Diciamo che per quello che riguarda Vince, almeno una ventina di quei dunks le può fare solo lui nella storia del gioco…nn ci stanno MJ, Kobe, Dominique o Gesu Cristi che tengano…un uomo arrivato direttamente dal futuro

  55. C’è un articolo sul Nba.com sul ranking e mi ha colpito molto un passaggio a proposito di Gasol, “forse è il caso che si inizi ad invocare il coro MVP quando Gasol tira i liberi”, più o meno era questo il senso, chissà se accadrà mai……

  56. Personali opinioni elaborate attraverso l’analisi dell’inizio della regular season NBA. I Lakers hanno fatto un upgrade mostruoso: la panchina. L’anno scorso appena i titolari si sedevano la panchina sprecava il vantaggio. Quest’anno Kobe si può permettere il lusso di stare in campo meno di 30 minuti in una partita di Regular. In più, aver sconfitto i Celtics ha dato loro una consapevolezza nei propri mezzi inimmaginabile. Tuttavia io non li darei già campioni, né sarei così sicuro che riusciranno a centrare il record di vittorie. E’ anche vero infatti che i Lakers talvolta si specchiano troppo, con il rischio di perdere qualche partita. Per batterli, questi Lakers, solo un grande sistema difensivo misto ad atletismo. Bisogna costringerli ad attaccare in contropiede e attaccarli in contropiede, perchè appena applicano la triangolo per qualsiasi difesa è finita. Dall’altro lato invece ho l’impressione di assistere ad una lotteria:carta-sasso-forbice=Boston-Miami-Orlando. Ognuna di queste 3 sembra essere più forte di una ma incompleta rispetto all’altra. Una cosa è certa:chi arriva alle Finals da est avrà comunque sconfitto almeno una contender. Per quanto riguarda il discorso D’Antoni invece sono tra coloro che chiedono almeno un’opportunità seria per il baffo: con il run and gun non si vince?Citofonare Magic&Kareem in Scott&Worthy…Se l’han fatto loro…

  57. Perchè i Celtics non hanno messo Garnett sul tedesco nell’ultimo possesso offensivo di Dallas?

  58. Vero, e anche l’ultimo possesso con la tripla affidata a Rondo (battezzato) non mi è sembrato il massimo dell’organizzazione…! da dire, però, che poi bisogna metterlo quel tiro, Garnett o non Garnett, e Dirk ne ha messi tanti nella sua carriera…! spero che presto finiscano i paragoni con Andrea perchè francamente non hanno e non avranno MAI ragione di esistere

  59. alfredo

    L’ultimo possesso difensivo dei Mavs ci può anche stare. Preferisco prendere una tripla piazzata da Rondo che una contestata da Pierce o Allen. Ovviamente è un’opinione personale.

    Per quanto riguarda l’ultimo possesso difensivo dei Celtics, Glen Davis rende 10 centimetri a Nowitzki, Garnett invece gli avrebbe fatto fare un lavoro supplementare al momento della ricezione e l’avrebbe costretto a un tiro più difficile e affrettato.

    Poi c’è da dire che il tedesco quel tiro ormai lo mette a occhi chiusi, però bisogna almeno provarci, mettere Glen Davis significa alzare bandiera bianca.

  60. Dobi mi riferivo all’attacco dei Celtics, non alla difesa Mavs, non hanno costruito nulla, Rondo che palleggia palleggia palleggia e tira…

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