James Harden, una delle migliori guardie tiratrici della Lega

In questa stagione una costante ha accomunato i GM di varie franchige NBA (New York, Chicago, Minnesota, LA Clippers, solo per citarne alcune) prima della Deadline del 15 Marzo: affisso sulla porta dei loro uffici faceva capolino un cartello fluorescente che, a caratteri cubitali, lanciava un grido d’aiuto ai passanti “A.A.A. Cercasi Guardia Tiratrice Disperatamente”.

I tempi in cui gli addetti ai lavori si lamentavano solo per la mancanza di centri puri di livello NBA sono finiti, adesso anche le guardie “modello Ray Allen” sono in via d’estinzione.

La penuria di questo tipo particolare di giocatori si può notare molto bene ripercorrendo i Draft degli ultimi anni. I maggiori talenti che ne sono usciti tra i “piccoli” , salvo rarissime eccezioni, appartengono tutti alla categoria delle combo-guards, cioè troppo bassi e accentratori di gioco per essere delle vere e proprie SG e così tanto atletici ed egoisti da non sembrare nemmeno delle vere e proprie PG (Irving, Wall, Westbrook, Rose).

Ho fatto riferimento precedentemente al “modello Ray Allen” per un semplice motivo: la SG celtica ha rappresentato negli anni il prototipo di guardia tiratrice perfetta e, nonostante la veneranda età, ancora adesso resta due spanne sopra la maggior parte dei pari ruolo.

Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono le seguenti: tiratore mortifero (dalla lunga, dalla media e ai tiri liberi), freddezza mentale nelle azioni decisive, buon atletismo per attaccare il ferro, capacità innata di sfruttare i blocchi dei compagni per farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, capacità di essere decisivo sia come prima che come seconda opzione offensiva, buona attidudine lavorativa e impegno difensivo.

Naturalmente nessun GM sogna di trovare nell’immediato un giocatore in grado di emulare il grande Ray nel fiore degli anni ma, desolatamente, scarseggiano pure le shooting guard che si avvicinino anche solo un poco alle caratteristiche sopracitate.

Personalmente ritengo che una guardia tiratrice affidabile debba essere principalmente un fattore in attacco (quindi prenderò in esame solo chi segna dai 15 punti a partita in su) e molto precisa al tiro da tre (quindi selezionerò solo chi tira con minimo il 35% dalla lunga).

Il risultato è il seguente: Joe Johnson, Marcus Thorton, James Harden, Kevin Martin, Nick Young, a cui aggiungerei Eric Gordon che, nonostante abbia giocato solo due partite questa stagione causa infortunio, ha dimostrato appieno di avere queste statistiche nelle proprie corde.

Lascerò fuori ovviamente anche Kobe Bryant e Dwyane Wade, a vostra scelta i numeri uno e due del ruolo nella Lega, che ovviamente non rientrano in questa disamina non essendo giocatori “di ruolo” nè “specialisti” nel tiro da fuori, ma veri e propri fuoriclasse, come ne nascono – quando va bene – uno al decennio…

Analizzando questo gruppetto di SG si può notare come due di loro, Johnson e Martin, abbiano già raggiunto la piena maturazione cestistica (32 e 29 anni) e siano legati alle rispettive squadre, per cui rappresentano le principali bocche da fuoco, da contratti pesanti e difficilmente scambiabili.

Gli altri quattro sono invece tutti abbastanza giovani e futuribili e, al momento, rappresentano il sogno di ogni GM alla ricerca di un secondo violino di livello assoluto.

James Harden (17.2 punti, 38% da 3): classe 1989, scadenza di contratto nell’estate 2013, tiratore mortifero sugli scarichi e non, buon atletismo per attaccare il ferro, cresciuto difensivamente e professionalmente impeccabile avendo dimostrato di sopportare tranquillamente il fatto di essere la terza opzione offensiva in una squadra da titolo nonostante il talento infinito. Allo stesso tempo è però poco testato sotto pressione poichè nei momenti topici delle partite la palla è spesso in mano ad altri.

Nick Young (16.1 punti, 37% da tre): classe 1985, scadenza di contratto nell’estate 2012, è il più “anziano” dei quattro ma, avendo sempre giocato in un contesto disastrato come quello di Washington (dal 15 Marzo milita nei Clippers), potrebbe avere ancora del potenziale da sviluppare se ben allenato. Difensore nella norma, ottimo tiratore da tre e nei tiri liberi, deve però migliorare la selezione dei tiri.

Eric Gordon (22.3 punti, 36% da tre nel 2010/2011): classe 1988, scadenza di contratto nell’estate 2012, realizzatore puro, preciso da ogni parte del campo,  grande freddezza e una discreta tendenza a coinvolgere i compagni (4.4 assist la stagione scorsa). L’altezza è scarsa per il ruolo (1.91 m), per questo risulta deleterio in difesa quando si trova accoppiato con pari ruolo più alti.

Marcus Thorton (19 punti, 35% da tre): classe 1987, scadenza di contratto nel l’estate 2015, con l’arrivo del nuovo coach a Sacramento ha dimostrato di meritarsi il posto da titolare e di essere diventato decisamente più continuo, nonostante ancora adesso tenda ad essere scostante nelle prestazioni al tiro. E’ comunque un ottimo realizzatore che però non rappresenta un fattore difensivamente parlando e ha una scarsa propensione al gioco di squadra.

Da notare come nei prossimi due anni tre di loro saranno free agents, vi lascio solo immaginare le aste che si scateneranno per accaparrarseli.

Ma il futuro cosa ci riserverà?

Oltre ai sopracitati, altri protagonisti NBA di giovane età potrebbero essere inseriti nel gruppo ma, almeno a livello di costanza nella produzione offensiva, non hanno ancora dimostrato di poterne fare parte completamente. Ad esempio OJ Mayo, Wesley Matthews, Paul George e Klay Thompson fanno parte di questo sotto-gruppo.

Sempre con lo sguardo rivolto al futuro non bisogna sottovalutare il prossimo Draft che si preannuncia differente dai precedenti per la presenza (nel caso si dichiarassero eleggibili) di alcune SG di sicuro avvenire:

Jeremy Lamb: classe 1992, sophomore da Conneticut, attaccante completo dal buon gioco senza palla, dal fisico atletico e slanciato perfetto in ottica NBA. Allo stesso tempo deve però irrobustire la parte superiore del corpo e dimostrare maggiore carattere per essere un fattore al piano di sopra.

Austin Rivers: classe 1992, freshman da Duke, il figlio di Doc è un tiratore mortifero da qualsiasi distanza, dotato di una rapidità oltre la media e grande freddezza nei momenti clou. Deve però migliorare difesa e selezione dei tiri se vuole essere un fattore anche all’interno di una franchigia NBA.

Bradley Beal: il più promettente dei tre, classe 1993, freshman da Florida, probabile top five pick nel prossimo draft soprattutto grazie alla tecnica di tiro perfetta (i paragoni con Ray Allen si sprecano) e alla grande intelligenza che, unita al desiderio di migliorarsi continuamente, lo rende nettamente più maturo dei pari età. Difficile trovargli difetti evidenti, deve forse migliorare nell’uso della mano sinistra, mai utilizzata nelle conclusioni in penetrazione.

In definitiva la crisi del ruolo è meno profonda di quanto sembri, le giovani leve pronte a lottare per raccogliere l’eredità del mostro sacro Ray Allen non mancano di certo e, tra non molto, gli addetti ai lavori potranno tornare tranquillamente a lamentarsi solamente per la penuria di grandi centri.

4 thoughts on “Cercasi Guardia Tiratrice disperatamente…

  1. Ottimo articolo.

    Pero’ vi prego..vi SCONGIURO: smettetela di usare sempre quella perifrasi “tiratore MORTIFERO”.
    Ci sono 800 aggettivi e sinonimi nel dizionario.

    Ogni articolo che leggo sul basket (che sia in questo sito, nella gazzetta o in altri giornali specializzati) c’e’ sempre questo aggettivo. Sembra che sia un aggettivo coniato solo per il basket!

    Usate micidiale, pazzesco, assurdo, tremendo, infallibile, ecc..ecc..ecc..

    • Non hai tutti i torti ahaha, la prossima volta ci starò più attento! Grazie per i complimenti!

  2. Mmm… e Doron Lamb di Kentucky? Visto che l’articolo esamina piuttosto specificamente il ruolo di SG avrei citato lui piuttosto che Rivers che mi sembra molto più l’ennesima combo-guard.

  3. io invece odio VERO E PROPRIO arsenale!!!! Perchè un arsenale deve essere SEMPRE ‘vero e proprio’?????? mah…. Rimanendo in ottica futuribili a me fa impazzire Dion Waiters,talentone da Syracuse,pazzerello e solista ma mi pare assolutamente il piu talentuoso di quelli finora citati.

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