Wade va dentro contro Westbrook, mentre Fisher guarda da lontano. Due sue paroline ai ragazzi su come gestire i finali sono in arrivo

I giovani Thunder sprecano tutto nel finale, 2-1 Miami

In gara 3 nessuna fuga di Miami, solo un accenno. Si resta in equilibrio fino all’ultimo, anche dopo un allungo dei Thunder fino al +10 nel terzo periodo.

Poi però per la prima volta in questa serie l’inesperienza di questi giovani e arrembanti ragazzi di talento viene a galla.

In due episodi. Prima Kevin Durant commette stupidamente il quarto fallo. Scott Brooks deve mandarlo in panchina e con lui anche Russell Westbrook.

Da qui la partita cambia. Gli Heat ritornano prepotenti e costringono OKC ad un finale punto a punto. E’ qui che arriva il secondo misfatto.

Tutti e tre i Big 3 incappano in errori decisivi, più per desuetudine a questi livelli che per altro. KD col quinto fallo nel tentativo di prendere sfondamento da LeBron James, poi con un tiro sconnesso, così come Westbrook da tre e infine James Harden con un pessimo fallo su LeBron con i 24 in scadenza.

Ci aggiungiamo una rimessa inguardabile di Sefolosha e palla regalata a Miami. LeBron è clutch con uno dei due liberi, aveva sbagliato un tiro prima ma li ha messi dentro tutti gli altri.

No, non solo la palla. OKC regala agli Heat gara 3, 91-85, e adesso si vede costretta a rincorrere sull’1-2.

E’ stata una partita tirata, molto più delle prime due, ma come quest’ultime arrivata per la nostra gioia fino alla fine. Se LeBron si è confermato Kevin Durant invece è venuto meno, e questa è la prima delle più lampanti differenze con le gare in Oklahoma.

La difesa degli Heat ha vinto in parallelo agli errori avversari. Seconda differenza letale. OKC gioca di energia, e con questa ritorna sempre in vita fino agli ultimi possessi.

Da qui però la necessità di un gioco più organizzato, a metà campo. Miami ha eseguito meglio, con calma, con giochi ben disegnati.

I Thunder al contrario vivono e muoiono di spinte emotive. Ieri non è andata bene, e chissà se questo può bastare per negare il titolo a LeBron e compagni.

Potrebbe bastare per andare fino in fondo nella serie, questo pare sicuro. Già, lì in fondo dove il loro impeto potrebbe risolvere a loro favore la contesa.

Non fidarsi di ieri, questi Thunder ci sono e con gara 3 hanno pagato dazio per la prima volta. Se probabilmente era inevitabile si sono per lo meno tolti il pensiero, sempre che non ci ricaschino di nuovo.

Successe agli stessi Heat l’anno scorso contro i Mavs, con Dirk che non poteva non aver imparato la lezione del 2006, sempre contro Miami.

Per adesso l’imperativo è vincerne per lo meno una in Florida. Dagli errori si impara. Capito ragazzi ?

 

OKLAHOMA CITY THUNDER

Russell Westbrook : dice che il suo stile non cambia per le critiche subite. Fa bene, prendere o lasciare. Del resto anche un suo jumper consente la speranza della rimonta, l’altro lato degli errori nel finale democraticamente condivisi con i compagni. 19 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 8-18 dal campo, rallenta rispetto alle gare casalinghe. 5

Thabo Sefolosha : c’è sempre lui su LeBron quando conta, ma l’MVP incide. 6 pts con una rubata su Wade che poteva essere il principio di una storia diversa. 6

Kevin Durant : 25 pts, 6 reb, nessun assist, 11-19 dal campo ma il numero decisivo è il 5, come i falli e le palle perse. Di nuovo col freno a mano tirato proprio per il problema falli, questa volta però il quarto periodo non è suo. 6

Serge Ibaka : impatto seppur minimo per la prima volta in attacco, anche col piazzato, 2-5 dal campo per 5 punti, 2 stoppate e 5 rimbalzi. 22 minuti in campo solidi, anche troppo pochi. 6

Kendrick Perkins : 10 pts e 12 reb, anche per lui più tocchi e più sostanza. Per il resto non ha troppe preoccupazioni in difesa. 6

James Harden : 9 pts, 6 reb, 6 ast in 34 minuti. Dov’è il vero “Barba” ? 2-10 dal campo e pessime soluzioni nel finale, innanzitutto il fallo su LeBron a metà campo. Due liberi regalati, in pratica tutta gara 3. Davvero negativo, imperdonabile. 4

 

MIAMI HEAT

Mario Chalmers : quasi 40 minuti di vuoto offensivo, 2 punti, 3 rimbalzi e 3 assist, ha la fortuna di avere di fronte il Westbrook più deleterio della serie. 5

Dwyane Wade : inizia di nuovo forte, sotto grande osservazione, ma più come assist-man. Sbaglia 10 tiri su 15 prima dell’intervallo, perde ancora una volta un pallone potenzialmente mortifero nel finale. 25 pts, 7 reb, 7 ast, ottimi numeri che mentono un po’. 6,5

LeBron James : fosse ancora più dinamico anche nel quarto periodo non si parlerebbe di una serie aperta. 29 pts, 14 reb, 3 ast, gioca più verso il canestro che come point-forward e difatti serve meno i compagni, 11-23 dal campo e 6-8 ai liberi, uno a segno per il 2-1 Heat. 7,5

Shane Battier : non saranno 17 punti ma 9 vanno bene lo stesso, 2-2 da tre per continuare una serie al tiro fantastica. 7

Chris Bosh : c’è solo all’inizio, poi evapora. 10 pts, 11 reb in 37 minuti, un finto lungo in attacco per aprire alle penetrazioni di LeBron e Wade e con quest’ultimo un grande seppur effimero gioco in pick and roll. 6

 

MVP VS. TOP SCORER

La peggiore partita di Durant, non la migliore per LeBron ma quando conta l’uno contro uno è solo con KD palla in mano, per il resto ci pensa Sefolosha.

 

NBA FINALS TWEET

Immaginifici pensieri dei protagonisti, non veri post ovviamente, solo per sintesi di alcuni dei temi delle Finals.

@James Harden : il fallo su LeBron ? È che dicono che gioco un basket d’altri tempi, non nel presente, quindi non faccio mai caso al cronometro

@Kevin Durant : in gara 2 non mi hanno fischiato un fallo a mio favore, ieri qualsiasi minimo contatto contro di me. Meglio che finisco qui…

@Juwan Howard : non c’è Joel Anthony, nemmeno Turiaf, pochissimo Haslem e Bosh a mezzo servizio. Coach, giocare senza lunghi è una scelta oppure no ? Se questo è il loro impatto lo posso dare anch’io allora…

 

COUNTDOWN TO LEBRON JAMES FIRST RING

-2.

 

Gara 4 sempre a Miami, martedì notte. OKC non vorrà mica giocare gara 5 come elimination game in trasferta, vero ragazzi ?

NBA Finals Game 3 Top Plays

3 thoughts on “NBA Finals Gara 3 – Le pagelle

  1. Hai fatto un po’ di differenze di trattamento nei voti.

    Dai 4 ad Harden per il fallo a LeBron che ha “chiuso” la partita”.
    Pero’ dai 6 a Sefolosha..anche se ha fatto quella rimessa RIDICOLA regalando palla a Miami nel finale.

    Entrambi gli errori sono mortali.
    Entrambi i giocatori pero’ hanno fatto una partita discreta secondo me.
    O dai 6 a entrambi..”graziandoli” per i loro errori nel finale, pero’ premiando qualche bella azione in partita.
    Oppure dai 4 a entrambi perche’, nonostante buoni numeri, hanno scazzato completamente quando conta.

    Non puoi dare 6 a uno, e 4 all’altro.

    Per il resto concordo..anche se a LeBron almeno 8 o 8,5 bisogna darglielo..dai!

    P.s.: bellissimo il finto tweet di Juwan Howard..ahahahah!
    Idolo! L’ultimo rimasto dei Fab Five di Michigan!
    :-)

  2. Anzi..forse e’ piu’ importante (in negativo) l’errore di Sefolosha.

    Perche’ nella circostanza di LeBron..la palla era gia’ a Miami..e gli regali si’ 2 liberi..pero’ i liberi (come dimostrato) si possonoa anche sbagliare.
    Nella circostanza invece della rimessa..la palla era a favore di OKC. Quindi oltre a perdere il potenziale attacco..ha regalato un attacco agli avversari.

  3. Grande serie sin qui, ma pesano oltre agli errori di Harden e Westbrook anche quelli arbitrali, è evidente che Lebron non lo puoi neanche guardare, mentre KD subisce di tutto, diamo i due liberi di gara due e fischiano meno(cioè il giusto) in gara 3, dove Miami ha vinto grazie anche ai liberi( tanti e buoni, mi pare quasi il 90% contro il 60-65 di OKC), cmq per i thunder il futuro è più che roseo, soprattutto una volta che stern avrà regalato l’anello al “prescelto”, allora l’NBA tornerà seria. PS: Specifico che sono neutrale sia per le squadre che per lebron e kd

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