Thomas Robinson lotta per conquistare la numero 2

Passate le varie combine e l’Adidas Eurocamp di Treviso (che però ha visto terreno fertile per possibili seconde scelte), ora è il momento per i prospetti delle varie visite alle franchigie fatte di interviste e workout, quindi le voce a giro per la rete si sprecano.

In questo mock abbiamo cercato di trovare una correlazione tra i vari rumor che circolano in rete e le reali necessita delle squadre.

Andiamo a vedere nello specifico.

 

1. NEW ORLEANS HORNETS – Anthony Davis (PF/C – Kentucky)

Pochi dubbi sulla scelta, no-brainer in senso assoluto

 

2. CHARLOTTE BOBCATS –  Micheal Kidd-Gilchrist (SF – Kentucky)

All’Eurocamp di Treviso le voci parlavano di una scelta dei Bobcats che puntavano più sulla mentalità del giocatore che sul potenziale. I primi indizi portano direttamente a Thomas Robinson, ma probabilmente la scelta di Kidd-Gilchrist è la via di mezzo adatta per dare una prima scossa all’ambiente ma comunque pensando in prospettiva.

 

3. WASHINGTON WIZARDS – Bradley Beal (SG – Florida)

Anche qui aleggia la possibile candidatura del prodotto di casa TRob, ma con la presenza ingombrante di Blatche e Lewis (comunque in partenza) e l’esplosione di Trevor Booker, gli Wizards potrebbero puntare sul talento di Beal, che andrebbe a rendere il posto lasciato libero da Nick Young.

 

4. CLEVELAND CAVALIERS – Harrison Barnes (SF – North Carolina)

Scelta che potrebbe essere perfetta per entrambi, sia per i Cavaliers che per Barnes. In questo modo il talento di Ames ha la possibilità di essere un solido scorer, lasciando all’amico Kyrie Irving le responsabilità da leader, aspetto in cui ha sempre mostrato molte difficoltà

 

5. SACRAMENTO KINGS – Thomas Robinson (PF – Kansas)

Situazione non facile a Sacramento, tra voci di trade riguardanti Evans, Cousins ed anche la scelta in questione. Noi cerchiamo di non pensare a possibili sviluppi ed avviciniamo ai Kings la tenacia e l’agonismo della PF di Kansas, che potrebbe essere un complemento perfetto, tecnico e mentale, a DeMarcus Cousins.

 

6. PORTLAND TRAIL BLAZERS –  Andre Drummond (C – Connecticut)

Attenzione alle quotazioni di Drummond, che oltre a non far breccia nel cuore degli addetti ai lavori per una mentalità sempre ballerina, ora deve fare i conti con supposizioni sull’uso sconveniente di strane erbe. Portland potrebbe decidere di correre il rischio e di mettere accanto ad Aldridge un lungo con buoni istinti offensivi ed un gran potenziale.

 

7. GOLDEN STATE WARRIORS – Jared Sullinger (PF – Ohio State)

Sono proprio dell’ultima ora le red flags sulla schiena di Sullinger che potrebbero farlo precipitare nei giorni antecedenti al Draft. Si parla anche di un’uscita fuori dalla lottery ma pare eccessivo considerando il talento del ragazzo. A Golden State può fare molto comodo come polizza assicurativa sulla tenuta fisica di Andrew Bogut.

 

8. TORONTO RAPTORS – Damian Lillard (PG – Weber State)

I rumors non lasciano in pace neanche la franchigia canadese, additata di una possibile vendita della scelta ma anche di una promessa a Dion Waiters (insieme ad altre 2 squadre). Possibile che risalga invece il bisogno di uno scorer sul perimetro e quindi di Lillard, il quale si guadagnerebbe un’inaspettata scelta top10. Occhio però al rischio di trovarsi di fronte ad un altro Bayless

 

9. DETROIT PISTONS – John Henson (PF – North Carolina)

La situazione salariale non aiuta, così come la mancanza di elementi validi in troppi ruoli. Però hanno un giocatore su cui puntare ovvero Greg Monroe e il fenicottero di John Henson, seppur troppo mingherlino potrebbe tappare le falle in difesa, aspetto in cui può già essere determinante.

 

10. NEW ORLEANS HORNETS – Jeremy Lamb (SG – Connecticut)

In questa posizione ci starebbe molto bene un giocatore come Kendall Marshall, ma al momento ci sono tanti dubbi sulle sue condizioni fisiche. Gli Hornets potrebbe cautelarsi dal mancato rinnovo di Eric Gordon per puntare su una guardia con qualche problema di concentrazione ma sicuramente talentuosa.

 

11. PORTLAND TRAIL BLAZERS – Dion Waiters (SG – Syracuse)

E se la promessa tanto vituperata (ricordiamo che Waiters non ha partecipato alla Combine ed ha cancellato tutti i workout programmati) fosse quella di Portland? Dopo aver preso un lungo futuribile alla 6, qui possono andare su un esterno on attributi. Da non sottovalutare anche il nome di Marshall qualora disponibile.

 

12. MILWAUKEE BUCKS – Meyers Leonard (C – Illinois)

Uno dei giocatori che più ha destato buone impressioni rispetto allo status con cui partiva. I Bucks dopo aver ceduto Bogut reinseriscono nel roster un intimidatore con buoni margini di crescita.

 

13. PHOENIX SUNS –  Austin Rivers (G – Duke)

A Phoenix, in attesa di sapere cosa farà Steve Nash, devono andare con il Best Player Available e il figlio del Doc si avvicina molto a questa descrizione.

 

14. HOUSTON ROCKETS – Kendall Marshall (PG – North Carolina)

Con uno tra Lowry e Dragic in partenza (più il primo che il secondo), serve uno che copra le spalle nel ruolo. Marshall a questo punto può essere una semi-steal, visto che di Floor General come lui non se ne trovano continuamente nei draft

 

15. PHILADELPHIA 76ERS – Tyler Zeller (C – North Carolina)

Un settore lunghi già scarno, Hawes in scadenza, il solo Vucevic nel ruolo di centro… la scelta di Zeller cadrebbe a puntino per una squadra che potrebbe trovarsi un centro già pronto per minuti importanti.

 

16. HOUSTON ROCKETS –  Perry Jones III (F – Baylor)

Un iniezione di talento non farebbe male ai Rockets, soldatini sotto la guida di McHale ma che mancano di quel pizzico di imprevidibilità per fare i primi passi importanti di questo ciclo. Jones ha il talento di una numero uno ma non un grande carattere, in un sistema ben oliato come quello di Houston può far bene.

 

17. DALLAS MAVERICKS – Terrence Jones (F – Kentucky)

Anche in questo caso si punta al Best Player Available, e Jones per i Mavs sarebbe una grande scommessa, soprattutto accanto ad un gruppo coeso.

 

18. MINNESOTA TIMBERWOLVES – Terrence Ross (SG/SF – Washington)

Minnesota è stata una delle sorprese di questa stagione, merito di un gruppo rinato e di un Adelman che si è rivelato come sempre un ottimo coach. Manca uno scorer tra gli esterni, e Ross a questo punto può essere un’ipotesi più che intrigante, ma occhio che potrebbe scalare posizioni facilmente.

 

19. ORLANDO MAGIC – Moe Harkless (SF – St. John’s)

Howardrama tuttora in atto, tante domande per il futuro ed un roster aperto a qualsiasi pick. Moe Harkless è un giocatore molto interessante per ruolo, stazza, potenziale ed etica.

 

20. DENVER NUGGETS – Marquis Teague (PG – Kentucky)

Punti dal post o una mano a Ty Lawson? Visto che Miller se ne va (dichiarando più volte di non volere fare il secondo) e notando un certo affollamento nella frontline, il play di UK può far comodo a Karl, altro allenatore dopo Calipari che può contenere i suoi spiccati istinti offensivi.

 

21. BOSTON CELTICS – Arnett Moultire (PF – Mississippi State)

22. BOSTON CELTICS – Quincy Miller (SF – Baylor)

Ciclo agli sgoccioli, talento e futuribilità da mettere a disposizione dei grandi vecchi che potrebbero in qualche modo inidirizzare la carriera di due giocatori potenzialmente molto validi. Soprattutto importante la cura Garnett su Moultrie.

 

23. ATLANTA HAWKS – Tony Wroten Jr (PG – Washington)

Sembra che Atlanta abbia promesso a Wroten questa pick già alla fine di aprile, tanto da convincere la combo degli Huskies a dichiararsi dopo solo un anno di college. Talento indescrivibile, ma testa enigmatica e gira voce sia difficilmente allenabile.

 

24. CLEVELAND CAVALIERS – Fab Melo (C – Syracuse)

Con una scelta del genere i Cavs completerebbero un ciclo di scelte complementari tra di loro, tra leadership (Irving), aggressività (Thompson), punti nelle mani (possibilmente Barnes ma anche Beal) e intimidazione. Da mettere subito nelle mani del connazionale Varejao, ma anche qui la testa è un problema.

 

25. MEMPHIS GRIZZLIES – Jeff Taylor (SF – Vanderbilt)

Taylor ha sempre dato l’impressione di essere una delle safepick tra le più sicure.  Difensivamente potrebbe già essere un fattore e ai Grizzlies in quel ruolo sentono ancora tanto la mancanza di Battier.

 

26. INDIANA PACERS –  Evan Fournier (SG/SF – Poitiers)

Doron Lamb potrebbe essere una scelta valida vista la possibile partenza di Barbosa, ma il francese a Treviso ha conquistato molti pareri positivi ed i Pacers nel ruolo di guardia potrebbero farci un pensiero, anche per il futuro.

 

27. MIAMI HEAT – Festus Ezeli (C – Vanderbilt)

Una scelta dettata dal bisogno di centimetri, muscoli e intimidazione della squadra al momento impegnata nelle Finali Nba. Ezeli è ancora molto grezzo ma è una combinazione fisico-atletica che in casi del genere può rivelarsi utile.

 

28. OKLAHOMA CITY THUNDER – Andrew Nicholson (PF – St. Bonaventure)

Nicholson sembra quel realizzatore fronte e spalle a canestro che serve ai Thunder per togliere un po’ di pressione ai loro Big3 sul perimetro. Buon tiro e una presenza difensiva non deleteria.

 

29. CHICAGO BULLS –  Royce White (F – Iowa State)

Un giocatore che ha capacità tecniche tali da attentare la lottery ma con grossi problemi caratteriali e clinici alle spalle, il sistema di coach Thibo può essere il posto perfetto per un suo recupero.

 

30. GOLDEN STATE WARRIORS – Draymond Green (F – Michigan State)

Squadra emergente che necessita di un leader occulto, un glue-guy tale con molti dubbi sul fisico ma con grande agonismo e forza di volontà. Può fare tante cose, sia in attacco che in difesa e rischia di essere un giocatore amatissimo da qualsiasi allenatore

One thought on “NBA Draft 2012 – Mock Draft 2.0

  1. Sullinger come polizza assicurativa sulla tenuta fisica di Bogut, dopo le notizie sulla sua schiena?
    mmmm…. difficile ignorarne il talento comunque.
    Marshall così in basso è un furto, non credo che supererà la #11

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