WinGreenLa giocata più improbabile nel basket; non il tiro più difficile o l’azione più rocambolesca, ma quella soluzione che non tentereste nemmeno ai campetti (dove comunque non c’è il cronometro): una rimessa laterale mirata all’angolo del lato opposto, oltre l’arco, con 0.6 sul cronometro, fuori casa, sotto di due e il destinatario è l’uomo marcato da LeBron James; se avete visto questo tipo di rimessa risolvere un’altra partita, mandatemi il link e ve ne sarò debitore…

Stevens dichiarerà che aveva quello schema pronto pur non avendolo mai provato in partita e Green spiegherà che è una giocata per un canestro da due (plausibilmente con conclusione ravvicinata), ma lui ha chiesto a Wallace di fargli tentare la tripla del k.o. (se è così, no Jeff, non cercare di fare il coach “da grande”…).

Dopo le due canoniche uscite, in angolo e in punta, il passaggio lungo a pescare l’ala che taglia al ferro o s’allontana, magari sfruttando un flare screen, è una soluzione piuttosto ortodossa e talvolta vincente, ma è quantomeno audace pensare di giocarsi così la tripla della vittoria.

Il lead pass di Wallace sopra “Birdman”è innegabilmente una traiettoria sublime che forse rappresenta il vero capolavoro di tutta l’azione, anche se va riconosciuto a Green il merito di essersi coordinato ottimamente in poco spazio e di aver segnato nonostante il recupero aggressivo di LeBron, da quella che in fondo è la sua “mattonella preferita” essendo Jeff un “triplista d’angolo”.

Diamo quindi un’occhiata ad alcune sequenze video:

– la prima è un lob su rimessa che punisce la difesa Heat (+4 con 3,6 secondi al gong finale), con Green che serve con un passaggio calibrato un ghiotto pallone nella paint per Wallace;

– la seconda è il buzzer beater con i due celtici che si scambiano i ruoli rimettitore/ricevitore;

– nella terza, osserviamo il finale di un’altra partita della stessa giornata in cui il rimettitore, con la sua squadra sotto di due, tenta il passaggio lungo…

Non che la trama base dell’azione di Phila sia la “brutta coppia” di quella dei Celtics, semplicemente è l’esempio di come sia rischiosa una soluzione del genere, che spesso porta ad esiti fallimentari piuttosto che al prodigioso successo concretizzato dai ragazzi di coach Stevens.

2 thoughts on “Il tiro di Green contro gli Heat

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