Come previsto, l’ultimatum degli owner NBA è stato lasciato cadere dall’ Associazione Giocatori: Hunter e Fisher – in compagnia di un folto numero di giocatori fra cui Billups, Anthony, Bryant, Rondo, Terry, Paul e Westbrook – hanno fatto sapere che non accetteranno le proposte dei proprietari e intenteranno una causa per dimostrare che il lockout imposto dai proprietari è illegale.

La minaccia di portare la questione in tribunale può significare, con ogni probabilità, la completa cancellazione della stagione: tuttavia i giocatori ritengono di aver accettato la gran parte delle richieste – fra cui la divisione degli introiti passata dal 57-43 al 50-50 – e considerano profondamente ingiusti i continui rilanci degli owner, che apparentemente non si sono mai dimostrati disponibili a trattare alcunchè.

 

25 thoughts on “NBA – Salta l’accordo, stagione mai così a rischio

  1. Ma la Nba non era diversa dal campionatuccio di calcio Itagliano? In molti sono scappati dalla realta’ calciofila ( forum esasperati) per immergersi negli sport a stelle e striscie convinti che sia uno sport leale, migliore, una sorta di paradiso in terra per i poveri sfigati nottambuli.. Beh, ingoiatevi sta pillola ed andate a nanna, e domani trovatevi un lavoro…, serio!

  2. Peraltro 17 vs 16 delle due squadre piu mafiose, c’e’ voluto un Jordan per dare un po’ di “equilibrio”… Lakers che rubano un titolo ( che probabilmente avrebbero vinto) ai Kings con tanto di denuncia ai danni degli arbitri, bello schifo! Gasol sempre ai lakers in cambio di due involtini primavera, Garnett a Boston per una scarpetta di caponata… ma dove sarebbe la differenza con il calcio Italiano? Almeno da altri parti hanno avuto la dignita di abbassarsi lo stipendio, e sempre da queste parti si cerca di trovare la formula giusta per rendere questo sport uno sport pulito ( sempre che tutta sta “sceneggiata voglia davvero sistemare le cose aiutando anche le piccole piazze), ma il 99% delle persone piange perche’ sotto sotto gradiva lo spettacolo mafioso, perche’ 3 erano le cose che contavano : ovvero, quello che importa e’ che si giocava, quello che importa e’ che le big rimanevano tali ( per farsi grandi tifando una squadra – boston-lakers ecc che gioca a 3000000 km di distanza), quello che importa e’ che la notte c’era qualcosa di diverso da fare piuttosto che andare a dormire… Mammamia!

  3. La verita’ e’ che i giocatori non hanno potuto votare, perche’ molti di loro erano a favore dell’accordo: l’Union dei giocatori sta imprigionando i giocatori stessi e arricchendo (guarda caso) i suoi rappresentanti legali…

  4. per quanto mi riguarda, questa è proprio la prova che negli states stanno dieci o venti anni luce avanti rispetto a noi, il fatto che boston e lajkers abbiano dominato non è una discriminante, infondo ovunque ci sono dinastie, va detto però che i boston per dieci anni buoni erano da lottery, che i lakers pre o’neal erano quasi da lottery, ma quando mai in italia inter e juve passano decenni nelle parti basse, una, massimo due stagioni fuori dalle prime sei è il massimo che ti puoi aspettare, certo l’nba non è un mondo perfetto, ma almeno stanno meglio di noi, almeno li possono cambiare le cose, da noi se un presidente ha idee innovative che possono migliorare le cose, a discapito delle cosiddette grandi, viene stroncato in vari modi, vedi della valle, che per poco non finiva in b, o delaurentiis che viene attaccato mediaticamente di continuo, facendolo passare per un pazzo, ma poi su 70 campionati che trenta finiscano a due squadre ti sembra strano, tra l’altro parliamo di due città diametralmente opposto, con idee politiche e di vita agli antipodi l’una dall’altra, da noi su 100, 94 finiscono al nord, il sud ha in tutto sei titoli, nonostante roma lazio e napoli abbiano gli stessi tifosi, se non di più, di milan inter e juve, e poi le partite truccate è uno scandalo tutto italiano, in nba i kings si lamentarono certo, ma fu un episodio sporadico, guarda gli ultimi campionati e dimmi dove sono questi vantaggi arbitrali per le grandi. Se di grandi si può parlare perchè ricordo che nel 2006 i boston arrivavano ai play off per culo o quasi

    • Quell’episodio ha rovinato anni di lavoro. Quei Kings erano superiori ma furono scippati di un titolo (ne sono certo) che meritavano. E poi la parola fine iniziò con l’infortunio di Webber.

      Quella pagina con tanto di FBI è stata scandalosa. Una macchia indelebile. Il tutto non comparabile con lo “stile” europeo infarcito di squadre che vincono dozzine di titoli a mani basse. Bayern, Juventus, Milan, Real Madrid, Barcellona, Man United, CSKA, Benfica, Porto, Panatinaicos….

      Le differenze ci sono anche se ultimamente la NBA sembra a due velocità.

  5. mamma mia che fesserie! il calcio e il basket NBA sono pianeti in galassie diverse.. tentare di fare paragoni è pressochè impossibile.. da noi appena qualcuno prova a fare uno sciopero (dirigenti, arbitri, giocatori) viene investito da un turbine mediatico di giornali, televisioni, radio.. praticamente è impossibile cambiare qualcosa!

  6. Direi che è fatta, la stagione è andata. Spero che questo comporti un disastro sia economico che di immagine per entrambi giocatori ed owners. E’ il 3° lock out che mi sorbisco in 15 anni (nel ’95 fu sventato in extremis), inizio anche a rompermi le palle

    Che molti giocatori siano delle scimmie ammaestrate che senza un pallone tra le mani sarebbero al massimo braccia da agricoltura si sapeva. Da questo lock-out si capisce comunque come 450 players siano in balia di coloro che spingono continuamente per la decertificazione ed il rifiuto degli accordi, ovvero gli agenti ed i top players. Sono loro che perderebbero maggiormente da un eventuale accordo come quello proposto la scorsa settimana

    Stern dice che gli agenti non hanno detto tutta la verità ai loro assistiti, non fatico a credergli. Come sono sicuro che gli owners stessi, a partire dal loro atteggiamento ed i loro continui ultimatum, abbiano molto di cui “vergognarsi”

    Certo è che in questo momento, un manipolo di giocatori ed agenti tiene per le palle l’intera associazione. Se si andasse a votare, credo che il lock-out finirebbe un paio di ore dopo

    http://espn.go.com/blog/truehoop/post/_/id/33289/union-makes-big-move-without-polling-members

  7. tutto molto squallido, vi consiglio di leggere un bell’articolo su SI.com, in cui si dice giustamente che tra vent’anni i giocatori si volteranno indietro e si diranno “per cosa abbiamo combattuto???”… comunque ripeto e’ scandaloso che Kessler e l’altro avvocato abbiano avuto partita vinta, ci vorranno anni per ridare credibilita’ all’NBA, e immagino in piazze come Toronto e Milwaukee che fila ci sara’ per vedere le partite quando torneranno…

  8. Restiamo umani,
    Ho scritto piu o meno la stessa cosa ieri ma ciò che mi pare impossibile è che i giocatori “minori” non abbiano voce in capitolo, sono sicuramente consci del fatto di essere la maggioranza tra i players allora perché non votano??? Si fanno tenere per le palle dai vari pierce melo etc… Che rifiutano tutto a prescindere…. Pullulano di ignoranza, sanno solo dire stiamo uniti e si dimenticano che nelle precedenti negoziazioni hanno ottenuto molto piu di quanto sarebbe stato un accordo giusto per entrambi!!! Hanno rotto il cazzo! Fortuna che possiamo goderci una super annata di college basketball!

  9. Tutto quello che ho scritto un mesotto fa ora ritorna….alla faccia di chi diceva altro!

  10. Rockets guard Kevin Martin, by text on Monday morning, said he didn’t care to be represented that way: “I think it’s fair for every player to have a vote, because we’re all grown men and its time for the players to control their career decisions, and not one player per team. If it comes down to a final decision, you got to be fair.”

    Se 450 persone sono rappresentate da 30 membri non c’è nulla di male. Salvo che essi rappresentino veramente il gruppo. Perchè Pierce, Bryant, Garnett, Melo…. sono ricchi e hanno una visione del lockout che necessariamente è diversa dal medio giocatore come Afflalo, Garcia, Duhon…. Quindi si rischia di dire si o no secondo visioni e opportunità diverse.

    Gli agenti sono ricchi e lo continueranno ad essere anche se la stagione andasse a puttane ma molti giocatori sarebbero nei casini.

    Il fatto che la NBA abbia spedito un documento di sette pagine con le proposte e molti giocatori neanche lo hanno letto fa impressione. Perchè? Per tre motivi: il primo è che molti di loro sono stupidi, secondo perchè si fidano dell’associazione e terzo credono che gli agenti siano dalla loro parte.

    Le parole di K. Martin sono corrette ma queste delegittimerebbero il sindacato per come è strutturato. Tanto è vero che lo stesso Duhon (Magic) rappresentante della squadra aveva ammesso che avrebbe accettato la proposta.

    Quindi per come la vedo io gli agenti, i rappresentanti del sindacato e i big fanno una guerra al sistema penalizzando la maggioranza che se informata e decisa spingerebbe all’accordo. Ma i protagonisti di cui sopra non possono permettersi di fare la figura dei cretini.
    E così si aggrovigliano in una spirale folle che porterà ad un accordo sempre peggiore. Contenti loro.

  11. tra l’altro sembra che martedì scorso, quando i giocatori rifiutarono l’accordo del primo ultimatum, la richiesta dei rappresentanti di averne una copia della presentazione in power play da mostrare ai loro rappresentati, fu rifiutata da parte dei vari Hunter, Kessler, etc… fa venire dubbi sulla volonta’ di disinformare continuata anche dopo la revisione dell’accordo con secondo ultimatum di venerdì mattina…

    • Non so quale sia la posizione di Fisher al riguardo ma è chiaro che qualche giocatore inizi ad avere le scatole piene dei giochetti messi finora in piedi.

      Duhon e K. Martin non sono gli unici che iniziano a nutrire dubbi e qualche crepa si intravede, per cui non sarei sorpreso se parte dei giocatori chiedesse di dire la propria voce in capitolo.

  12. Impensabile che ogni giocatore e ogni Owner abbia la medesima opinione al riguardo. Vedere i giocatori schierati con gli sguardi seriosi se non truci fa rabbia, poi vedi i volti e riconosci i R. Mason e i J.Johns e i E. Thomas o i M. Evans ossia gente di seconda (se non terza o quarta) fascia, con contratti non garantiti e un futuro incerto. Poi si legge che c’era anche Bryant, Melo Pearce ossia i migliori e i miglionari e allora mi incazzo proprio, possibile che buttino nel cesso una stagione che per qualcuno (leggasi Garnett o Pearce ad esempio) potrebbe essere l’ultima possibilità di titolo? E’ una questione di soldi? E alora si meritano di andare a giocare alla Virtus o in Grecia e fanculo l’nba…

    • Pierce è uno dei maggiori fautori della decertificazione e della causa a lega e proprietari.
      Pare invece che gli unici disposti ad accettare la proposta fossero duhon e bryant ma si sono dovuti naturalmente mostrare compatti ed allineati con la scelta del sindacato per cercare di “spaventare” i proprietari e provare così ad ottenere condizioni migliori.
      La vedo molto dura perché pare proprio che molti proprietari siano disposti a perdere l’intera stagione se non raggiungono le condizioni che vogliono.

  13. Guarda caso i rappresentanti dei giocatori per squadra sono appunto giocatori di seconda\terza fila, si dice piu’ malleabili da gestire da parte di Hunter… poi a far la voce grossa sono arrivati i pezzi da 90, evidentemente piu’ desiderosi di lottare contro Stern che tra loro e il pasticcio e’ stato fatto…

  14. Questa storia del l.o è proprio brutta per tutti:giocatori,proprietari,e noi tifosi,un inverno senza NBA è troppo lungo. Mi spiace molto spero nel salvataggio in extremis,ma non voglio dare colpe a nessuno se dovesse saltare,credo siano distribuite fra le 2 parti. Mi preme invece il discorso calcio=NBA,mi pare una cazzata. Che l’NBA non sia il paradiso è ovvio,solo i fanatici religiosi si immaginano che ci sia qualcosa di perfetto,l’uomo non lo è mai e i suoi prodotti non lo saranno mai. Premesso ciò mi pare che la qualità offerta da NBA e calcio sia superiore sempre. Il calcio ha il monopolio e gode del privilegio di ciò. Gli scioperi durano un turno poi i politici intervengono,i tifosi danno di matto,i giornalisti non hanno più lavoro,in USA e questo caso lo dimostra,si può far saltare mezzo campionato o la stagione,già questa è una differenza. Nell’NBA ci sono squadre dominanti e con grandi soldi che hanno più possibilità di vincere,è normale,è il capitalismo si direbbe,ma queste squadre sono diverse e negli anni si allarga il cerchio in Italia ci sono 3 big che prendono tutto e lasciano alle pochissime altre le briciole. Fenomeni?spettacolo? se tifi una piccola puoi sperare di vedere un fenomeno per un anno al massimo,quello dopo giocherà da un’altra parte,nella NBA Cleveland si vista James per anni. Vai alla partita per sperare che la tua squadra ne becchi meno di 3 da una grande o che finisca 0-0 con un catenaccio da anni 50!! Che soddisfazione! Scandali? Per carità ci sono anche nell’NBA(si torna al solito discorso delle cose-umane)ma lì vengono perseguiti,puniti e anche il discorso arbitri rientra nei binari del tollerabile. In Italia?gli scandali ci sono ogni stagione e continuano indisturbati,punizioni? farse la Juve ha fatto l’impossibile ed è finita solo in B,al Milan fu concesso perfino di giocare la Champions league…..gli arbitri?sono in mano alle grandi squadre non alla Lega…andiamo paragonare le due realtà è da gente che vede solo il calcio e il calcio…mi paiono quelli che sorprendono la propria moglie a letto con un amico e dicono a se stessi:magari mi sto sbagliando,magari non è mia moglie,magari non è un mio amico..ok,lo sono:ma non me ne frega nulla!questa è la mentalità del tifoso medio di calcio che parla solo di calcio,vede solo calcio e crede che esista solo quello.

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