Tre i rinnovi contrattuali di prima fascia che sono stati firmati nella NBA nel corso della settimana:
– Russell Westbrook: 5 anni, 80 milioni
– Kevin Love: 4 anni, 61 milioni
– Danilo Gallinari: 4 anni, 42 milioni

I Thunders blindano quindi la loro giovane star, nonostante le polemiche e i dubbi che saltuariamente vengono sollevati sul suo gioco e sulla sua adattabilità a giocare insieme a Kevin Durant. Il rinnovo non esclude comunque una trade, anche se è difficile prevederla prima della fine della stagione.

Kevin Love a Minneapolis si aspettava una offerta di contratto quinquennale, ma la proprietà – inspiegabilmente – ha preferito un contratto più corto adducendo a non precisati problemi economici: ora la stella dei TWolves ha anche una clausola per diventare free agent dopo 3 anni, e sondare il mercato.

Infine, jackpot per il buon Gallo, ormai a detta di tutti il miglior giocatore dei giovani Nuggets. New York ormai è alle spalle, dimenticata.

Sempre a proposito di italiani, Andrea Bargnani è di nuovo fermo ai box a causa del riacuttizarsi dello stiramento al polpaccio che già gli aveva fatto saltare 6 partite prima del rientro, forse affrettato. Ora non si conoscono i suoi tempi di recupero.

Grave l’infortunio che ha colpito, ancora una volta, Andrew Bogut: questa volta una frattura alla caviglia che lo terrà fuori da 8 a 12 settimane.

Ancora ai box per minimo 3 settimane, forse 6, Eric Gordon, arrivato agli Hornets nella trade che ha portato Paul ai Clippers. Chris Kaman, arrivato a New Orleans nell’ambito della stessa trade, non verrà fatto giocare nei prossimi giorni nell’attesa che si concretizzi una trade che lo riguarda.

 

4 thoughts on “NBA – Rinnovi e infortuni

  1. contratto piu corto di un anno per aver la possibilità di rifirmare Rubio con un contratto alto se il play farà grandi cose da qui alla sua scadenza dopo il doppio anno con la team option. credo che finalmente nel Minnesota comincino a fare le cose ponderate e sensate!
    se poi Love rimarrà un giocatore di primo livello ma non una star tanti saluti e grazie

  2. Minnie si sta muovendo alla perfezione, i Thunder fino alla firma di Westbrook avevan fatto tutto bene…80 milioni in 5 anni per una guardia sottodimensionata con evidenti limiti tecnici e caratteriali sono decisamente troppi, accanto a Durant avrei preferito (come molti, credo) un play puro per distribuire palloni a lui e ad un Harden in crescita costante, nonostante l’ex-UCLA mi piaccia parecchio quando non si intestardisce…

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