Secondo fonti della lega, è stato finalizzato l’accordo che manda Dwight Howard ai Los Angeles Lakers: in aggiunta all’ultimo momento anche Josh McRoberts raggiunge Orlando.

Confermati gli altri giocatori impegnati nella trade, con Andrew Bynum e Jason Richardson ai Sixers, Andre Iguodala a Denver, Aaron Afflalo a Orlando con Mo Harkless e Al Harrington, e Chris Duhon e Earl Clark anche loro a L.A più una serie di scelte al draft coinvolte.

Inutili i tentativi di inserirsi all’ultimo momento per Houston e Chicago, la volontà della dirigenza della Florida era nettamente favorevole a questa trade.

14 thoughts on “NBA – Ufficiale: Dwight Howard è un Laker!

  1. “la volontà della dirigenza della Florida era nettamente favorevole a questa trade”…. venghino signori venghino altro giro altro regalo ai Lakers. per la serie lo sciopero non è sevito a nulla…

  2. La volontà della dirigenza era così per alcuni motivi che prescindono dai Lakers. I Bulls, come i Nets, non sono riusciti a fare gli incastri giusti (avessero voluto Lopez o Noah i Magic si sarebbero presi Bynum, può essere discutibile, ma era chiaro da mesi che non volevano giocatori con contratti lunghi ed onerosi), per quanto riguarda Houston, chiediamo direttamente al GM dei Magic perchè non ha chiuso.
    Hennigan on Houston: “At the end of the day, you look at what’s available in theory and what’s available in reality and they’re not the same”

  3. regalo ai Lakers..? mmmm… prendere Howard con il contratto in scadenza tra 1 anno, senza avere (per ora) la garanzia che firmerà il rinnovo, dando in cambio il centro numero 2 della lega, non mi pare una cosa così scandalosa.

  4. si certo DANILO STORTO, però dimentichi che bynum non firmava perchè sapeva che firmando sarebbe stato poi ceduto senza avere alcuna voce in capitolo.gli avessero garantito di rimanere ai lakers(magari con la famosa opzione sul contratto che da la possibilità al giocatore di mettere veti su una sua eventuale cessione)bynum avrebbe firmato.phila si è presa il rischio di prendere un giocatore-il numero 2 nel suo ruolo– e gli orlando hanno messo le basi per poter ricostruire.gli orlando non volevano bynum perchè non avrebbe rifirmato,indi per cui non vedo cosa avrebbero potuto avere di meglio…ah si…b.lopez…LOL

    • la trade Paul/Lakers fu vietata perchè gli Hornets erano “controllati” dall’NBA in attesa del passaggio di proprietà, in questo caso (invece) l’ineffabile Stern nulla ha potuto, perchè (fondamentalmente) ognuno a casa sua fa quel che gli pare, a patto di rispettare le regole in ambito salariale.

  5. Scandalose qs nascita di super formazioni / quintetti da fantabasket… In America stanno perdendo il senso della parità fra franchigie…

  6. @federicovedovelli: l’anno passato la squadra interessata ala trade erano i NO Hornets, una squadra gestita direttamente dall’NBA, inteso come Commissioner David Stern e ogni singolo proprietario delle altre 29 squadre. Ci fu una semi rivolta perché, se la trade fosse andata in porto, i Lakers sarebbero riusciti a risparmiare in 2 anni milioni di dollari (quaranta milioni, se non sbaglio) del salary cap, con la possibilità di firmare anche DH12 nell’estate 2013, e questo per gli altri proprietari era da considerarsi un affronto alle loro richieste e alle promesse fatte da Stern, per una lega più equilibrata con meno squadre ‘a la Miami Heat’, più superstar concentrare in meno team. Di mezzo – ricordo una precisazione di Federico Buffa, noto commentatore e conoscitore del mondo NBA -, ci furono anche agli attuali proprietari degli Hornets (gli stessi dei Saints, NFL, giusto?) che posero il veto sull’operazione. Quindi tutto bloccato per un discorso più di soldi che non tecnico, infatti adesso i Lakers hanno Kobe, Nash, Howard.

  7. la parità tra le franchige non c’è mai stata!è una pura invenzione di chi sostiene una squadra piuttosto che un’altra!nella storia si sono disputati 66 campionati se non sbaglio…bene…33 volte hanno vinto o i lakers o i boston…il 50% delle vittorie totali sono andate solo a 2 squadre!quindi non fatemi ridere!in genere vince chi ha più soldi,in alternativa(rara) vince chi riesce ad aprire un ciclo grazie a alla formazione di un bel team costruito tra scelte azzeccate e mercato free agent:vedi i san antonio con duncan,ginobili,parker…!!!

  8. SuperQuote per NASH; anche abbassando il numero delle squadre il dominio economico-tecnico di LA,C’s e NY(solo economico in questo caso) ci sarebbe in ogni caso; l’unico speranza per le medio-piccole è un nuovo proprietario stile Nets, un progetto tecnico alla Spurs-OKC .

  9. evidentemente a Orlando piace da morire scegliere al draft il miglior centro,non vincere nulla e poi mandarlo a vincere ai Lakers

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