Il tight end degli Indianapolis Colts, Weslye Saunders, è stato sospeso dalla NFL per i primi 8 match della prossima stagione per aver violato le regole sull’abuso di sostanze della lega, che lo ha trovato positivo ad un test nelle scorse settimane.

La stessa NFL, che non ha voluto rendere noto per quale sostanza è stato pizzicato il giocatore, aveva sospeso già l’atleta lo scorso autunno, quando aveva violato la substance policy mentre vestiva la divisa degli Steelers, che l’hanno tagliato ad Ottobre, dopo che era stato fermato per quattro partite.

Saunders, che aveva firmato poi per i Colts quindici giorni più tardi, non è per nulla nuovo a problemi off the field, visto che anche mentre era a South Carolina incorse in una sospensione da parte dell’head coach Steve Spurrier per presunti contatti con un agente durante il suo anno da junior; azione che attirò le attenzioni degli investigatori NCAA e l’ira, nei suoi confronti, del coaching staff dei Gamecocks.

In seguito all’allontanamento dal programma di football nell’Agosto del 2010, il tight end rinunciò al suo ultimo anno di eleggibilià, rifiutando l’opzione trasferimento ed entrando subito nel Draft NFL della primavera 2011, dove non fu scelto, firmando solo successivamente come undrafted con Pittsburgh; Saunders è il terzo giocatore dei Colts ad aver avuto problemi in questa offseason, dopo LeVonn Brazil, sospeso per quattro partite per il suo stesso motivo, e Joe Lefeged, arrestato per possesso di una pistola.

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