I preliminari sono importanti e,  soprattutto, o si fanno bene o è meglio non farli. Questo torneo olimpico di Sochi non ha fatto sconti a nessuno e la prima bomba la sgancia la Lettonia eliminando a sorpresa la Svizzera testa di serie di questi ripescaggi. La seconda impresa la compie la piccola Slovenia che passa il turno e continua la sua avventura olimpica. Avrà la Svezia di fronte, ma comunque vada sarà un successo. La Russia passeggia come da pronostico e la Rep. Ceca, a fatica, ha la meglio sui cugini slovacchi. Adesso però basta scherzare, da domani si inizia a fare sul serio. Inizia la lotta per le medaglie.

SLOVENIA – AUSTRIA 4-0

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Le due cenerentole al ballo si presentano all’appuntamento con la storia. La Slovenia ha dimostrato di avere Kopitar ma anche molto altro da mettere sul ghiaccio, l’Austria ha sfruttato la vena di Grabner (e Raffl) top-scorer della fase a gironi dietro a un certo Phil Kessel. Per l’occasione l’Austria riunisce i suoi tre attaccanti nella top line e forse è questa la mossa sbagliata. La Slovenia entra comunque con un’aggressività maggiore sul ghiaccio e sfruttando il fattore campo piazza la linea di Kopitar (23:41 di TOI) a dominare Vanek e compagni. Al primo powerplay la Slovenia comincia già ad avanzare, proprio con il centro dei Los Angeles Kings, e chiude il primo tempo sopra di 2 reti con il raddoppio di Urbas. Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione austriaca ma è ancora Slovenia che aumenta il divario con Kovacevic e conclude con l’empty net di Mursak. Austria KO e sloveni che affronteranno la Svezia consapevoli di aver già scritto un pezzo di storia: mai una squadra “Jugoslava” (o ex, per la verità) era arrivata fino a questo punto in una manifestazione così importante.

RUSSIA – NORVEGIA 4-0

La Russia non deve sbagliare, anzi non può sbagliare. Contro la Norvegia inizia il suo torneo del dentro-o-fuori (rimanendo in tema di preliminari) e un’intera nazione dà per scontato il passaggio del turno. Ma dopo che il primo periodo termina sullo 0-0, la pressione sale alle stelle e le stelle iniziano a giocare. Non tutte a dir la verità, ma quelle che bastano. Il più ispirato di tutti, sembra strano, è Radulov: il giocatore più criticato dopo la gara persa con gli Stati Uniti. Si pensava fosse in partenza per qualche località segreta rapito dai servizi segreti russi, invece, a sorpresa, ti piazza il partitone con 2 goal e 1 assist. La Russia c’è, lo dimostra in porta con il primo shutout di Bobrovsky  e davanti con capitan Datsyuk che dopo i 2 goal contro gli USA, ci regala oggi 3 assist. Come ci ha scritto un amico su twitter, non stupiamoci se tra 9 mesi ci sarà il boom di bambini russi che si chiameranno Pavel. Considerando che anche il figliol prodigo Kovalchuck ha marcato il tabellino, ci si chiede dove siano finite le prime due dame della squadra: Ovechkin e Malkin. Si stanno tenendo caldi per la Finlandia? Speriamo.
Intanto la deludente Norvegia saluta Sochi indegnamente con 4 sconfitte in 4 gare. Robe che neanche Austria e Slovenia, molto meno blasonate, sono arrivate a tanto.

SVIZZERA – LETTONIA 1-3

Svizzera - Lettonia

La Svizzera vuole togliersi l’appellativo di sorpresa e confermarsi nella top eight del gotha hockeystico. Tra lei e il Canada c’è l’ostacolo Lettonia di coach Nolan, partita in sordina ma che ha saputo rivelarsi squadra tosta. E lo conferma. Inizia bene e nel primo tempo infila Hiller per due volte. Primi goal subiti dal goalie svizzero che doppiano il totale subito finora dalla compagine elvetica. Di Bartulis e Darzins le marcature. Ma il protagonista è sicuramente il goalie lettone Masalskis che para tutto e per la Svizzera, già con qualche problema in fase di realizzazione, la porta baltica sembra stregata. Il forcing di Josi e compagni continua nel secondo tempo e il goal di Pluss sembra poter riaprire la gara. Non è così e il fortino lettone tiene fino alla fine, chiudendo ogni speranza con l’empty net ancora di Darzins. Per la Svizzera rimane l’amaro in bocca e già si parla di figura da cioccolatai. La Lettonia va oltre ogni aspettativa e sfiderà il Canada nei quarti. Il pronostico questa volta sembra davvero scontato, ma io non dormirei tra due guanciali… 

REP. CECA – SLOVACCHIA 5-3

Atmosfera da grande partita per questo ultimo scontro preliminare. Una contro l’altra le due nazioni che solo pochi anni or sono giocavano insieme sotto la stessa bandiera. Hockey Night in Cividale avrebbe volentieri assistito a questa partita in un birreria di Praga o di Bratislava, sarebbe stato più emozionante di Russia-USA.
Aspettative di spettacolo tutte confermate, con i cechi che partono subito forte come mai in questo torneo e a suon di goal sembrano mettere la qualificazione in tasca. In porta parte Laco, l’eroe contro la Russia e un goal di Hemsky, due di Cervenka e uno di Krejci siglano un rotondo 4-0 a metà partita.Tutto finito? Neanche per sogno. Reazione degli Slovacchi con un Hossa che sembra avere una marcia in più e  infila 2 volte Pavelec. Poi Surovy firma il 4-3 che dà 11 minuti di speranza ad una rimonta slovacca che avrebbe dell’incredibile ma che non si compie. Giusto il tempo per dare una gioia a Plekanec con un goal in empty net allo scadere. Poca cosa. A capitan Chara non rimane che ammainare la bandiera e riportarla in patria. Per la Slovacchia non essere entrata nelle prime 8 lo si può considerare un mezzo fallimento.

 

Risultati 18 febbraio 2014

Preliminari
Slovenia – Austria 4-0
Russia – Norvegia 4-0
Svizzera – Lettonia 1-3
Rep.Ceca – Slovacchia 5-3

Quarti di Finale

19 febbraio 2014
ore 09.00 Svezia – Slovenia
ore 13.30 Finlandia – Russia
ore 18.00 Canada – Lettonia
ore 18.00 USA – Rep.Ceca

 

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