CHICAGO BULLS 109 – NEW YORK KNICKS 90

Un infermabile Noah realizza l’ennesima tripla-doppia(13 punti, 12 rimbalzi e ben 14 assist) stagionale e guida i Bulss ad una agevole vittoria contro i Knicks in piena crisi e che sprofondano sempre di più verso il fondo della Eastern Conference. Partita senza storia con i Bulls che cominciano con un parziale di 16-1 e chiudo il primo quarto avanti di 21 punti(37-16). Nel secondo quarto un ispirato Stoudermire rimette in partita i Knicks che vanno al riposo sotto di 11 punti. Nei restanti due quarti, però, Chicago controlla agevolmente grazie ad un D.J Augustin in versione cecchino(21 punti per lui alla fine). Da segnalare per i Bulls anche i 19 punti dello stakanovista Butler(41’ di impiego) e l’esordio di Fredette(2 punti in 2 minuti per lui). Per i Knicks ci sono i 21 di Anthony, i 22 rimbalzi con 8 punti di Chandler e 14 per Stoudermire.

 

TORONTO RAPTORS 104 – GOLDEN STATE WARRIORS 98 

Prestigiosa vittoria dei Raptors che si confermano così una delle squadre più in forma del momento. Partita bella e combattuta che si è mantenuta sul filo dell’equilibrio fino all’ultimo periodo quando i Raptors hanno messo in campo una grande difesa costringendo i Warriors a soli 20 punti segnandone 29 portando a casa la vittoria numero 33 in stagione. Miglior marcatore è ancora una volta DeRozan che chiude con 32 punti(12 nell’ultimo quarto), 13 con 8 assist per Lowry e 12 a testa per Vasquez e Patterson in uscita dalla panchina. Ai Warriors non bastano i 34 di Curry e i 20 con 11 rimbalzi per Lee.

 

INDIANA PACERS 94 – UTAH JAZZ 91 

Jazz mai domi che rendono difficile la vita ai Pacers che la spuntano solo nel finale. Partita dominata dalle difese come spesso accade ad Indianapolis. Miglior marcatore per i Pacers è West che chiude con 25 punti seguito dai 22 di George e dai 13 di C.J. Watson, solo 8 punti(con 2/9 al tiro) per Turner in 20’ di impiego. Per i jazz ci sono 21 punti di Hayward, 17 con 10 rimbalzi per Favors e 16 per Burke.

 

ORLANDO MAGIC 92 – PHILADELPHIA 76ERS 81 

Philadelphia crolla improvvisamente nell’ultimo periodo di gioco (26-12 il parziale in favore dei Magic) e continua nella propria, poco invidiabile, striscia di sconfitte consecutive che arriva a quota 14. Philadelphia a lungo in vantaggio nei primi 3 quarti di gioco ma, nell’ultimo quarto a fare la differenza è la maggiore qualità dei Magic che vince la 19ima partita stagionale. Career-high per Harris che chiude con 31 punti e 8 rimbalzi, 18 e 17 per Vucevic e 11 per Moore in uscita dalla panchina. In casa 76ers ci sono i 29 di Young, i 17 con 11 rimbalzi e 6 assist per Carter-Williams e 12 a testa per Sims e Wroten.

 

OKLAHOMA CITY THUNDER 116 – CHARLOTTE BOBCATS 99 

Senza alcuna difficoltà i Thunder si sbarazzano dei Bobcats e continuano a guardare tutti dall’alto in basso nella Western Conference. Guidata da Durant(28 punti), Westbrook(26 punti) e Ibaka(15 punti e 10 rimbalzi) Oklaoma conduce per tutta la gara e non lascia ai Bobcats alcuna possibilità di rientrare nel match dominando l’ultimo periodo grazie ad un parziale di 31-18. Da segnalare anche i 17 punti di Jackson in uscita dalla panchina ed anche la 25sima gara consecutiva con almeno 25 punti per Durant(la più lunga degli ultimi 25 anni in NBA). Per i Bobcats sopra le righe Al jefferson(25 punti) e Tolliver(17 punti).

 

SAN ANTONIO SPURS 112 – DALLAS MAVERICKS 106 

Torna Tony parker e San Antonio fa suo il derby texano grazie alla grande prova della point guard francese. Partita bella in cui le due squadre hanno giocate un basket pulito ed armonico. A spuntarla alla fine sono i texani che si aggrappano all’esperienza dei loro uomini chiave e ottengono una vittoria che li mantiene saldamente al secondo posto della Western. 22 punti e 7 assist per Parker, 17 con 9 rimbalzi per un immortale Tim Duncan e 14 con 10 rimbalzi per un incisivo Diaw. Per i Mavs losing effort di Nowitzki(22 e 7 rimbalzi), di Ellis(17 e 8 assist) e Carter che ne segna 21 partendo dalla panchina.

 

PHOENIX SUNS 129 – ATLANTA HAWKS 120 

Atlanta in caduta libera che perde ancora mettendo in bilico la propria partecipazione ai play-off che solo 40 giorni fa sembrava scontata. Phoenix, dal canto proprio, ottiene una vittoria importante che, viste le sconfitte di Golden State e Dallas, consolida ancora di più il proprio posto tra le prime 8 ad Ovest. Palma di migliore in campo a Gerald Green che mette a referto 33 punti con un invidiabile 9/14 dal campo, 19 e 8 assist per Dragic e 21 in uscita dalla panchina per Kieff Morris. Teague prova a condurre da solo alla vittoria i suoi, ma alla fine non bastano 29 punti con 9 assist, così come non bastano i 20 di Scott e i 18 di Korver.

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