Sono bastati meno di due minuti, per l’esattezza un primo e 46 secondi, agli Steelers per aggiudicarsi l’ottavo Monday Night Football della stagione nella piovosa serata dell’Heinz Field, dove hanno schiantato i Texans arginando i loro uomini migliori, e soprattutto contenendo lo scatenatissimo J.J. Watt, protagonista indiscusso di questo inizio di stagione che ieri è stato tenuto sapientemente a bada, 3 tackles, 1.0 sacks e 1 fumble recovered, dai bloccatori di Pittsburgh.

Cosa, che però ai padroni di casa è riuscita solo dopo avergli preso le misure nel primo quarto, quando proprio Houston ha goduto di una buona partenza andando a segno con il rookie runningback Alfred Blue, servito da Ryan Fitzpatrick, 21 su 32 per 262 yards, 2 TD e 1 INT, con un lancio da 11 yds che lo ha condotto fino in endzone.

Trovato il vantaggio, gli ospiti hanno provato a prendere il largo ad inizio del secondo periodo, sfruttando le difficoltà offensive degli Steelers per finalizzare altri 2 drive con altrettanti field goal di Randy Bullock, abile a centrare i pali da 39 e 38 yards di distanza, prima che gli avversari decidessero, finalmente, di fare capolino sul tabellone con un piazzato, da 44 yds, del collega Shaun Suisham.

Segnatura che ha fatto suonare la sveglia per l’intero roster di Pittsburgh, che dopo aver costretto ad un three&out Houston attraversa velocemente il campo e trova la strada dell’endzone con Martavis Bryant, che bagna il suo esordio tra i professionisti segnando un touchdown con una presa da 35 yds nella quale fa valere la sua stazza, e soprattutto i suoi centimetri, all’interno dell’area di meta avversaria.

Rientrati prepotentemente in partita, gli Steelers aumentano così la pressione a livello difensivo e in pochissimi secondi recuperano 2 importanti palloni, prima con Sean Spence, su fumble di Foster, e poi con Brett Keisel, su intercetto lanciato da Fitzpatrick.

In entrambe le occasioni, l’attacco si dimostra prontissimo, nonchè bravissimo, a sfruttare gli errori avversari, e trasformare i 2 turnovers in altrettanti touchdowns, realizzati da Lance Moore, su pass da 3 yards di Antonio Brown, 9 ricezioni per 90 yds a fine partita, e da Le’Veon Bell, che a 14 secondi dall’intervallo fa suo un lancio, da 2 yards, del proprio quarterback.

Proprio Ben Roethlisberger, che chiude con 23 passaggi completati su 33, per 265 yds e 2 TD pass, opta per amministrare il vantaggio nei restanti due quarti, e dopo un terzo periodo volato via senza alcuna variazione sul tabellone, guida due drive vincenti negl’ultimi quindici minuti del MNF, utili a tenere a debita distanza i Texans, che nel frattempo si erano rifatti sotto con un calcio, da 31 yards, di Bullock.

Ad allontanarli, mentre il numero 7 e Bell cercano di congelare il match facendo scorrere, inesorabile, il cronometro, ci pensa ancora una volta Suisham, che con 2 field goal, da 30 e 40 yds, prima ripristina, e poi addirittura aumenta, il divario, nel drive immediatamente precedente alla segnatura, su ricezione da 1 yard, di Arian Foster, 20 portate per 102 yds, che realizza il TD del 23 a 30 finale.

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