Le porte della regular season 2011 si spalancano e regalano subito una giornata da ricordare per coloro che vivono in Maryland: i Ravens schiantano gli odiati antagonisti di Pittsburgh e mettono il primo sigillo sulla AFC North.

La giornata dell’11 settembre è speciale per tutti gli americani, questa volta ancora di più perché siamo nel decennale degli attentati che hanno cambiato il mondo: c’è grande commozione all’M&T Bank Stadium di Baltimore così come in tutti gli altri campi di gioco. Il ricordo della tragedia unisce le due tifoserie che sventolano cartelli e striscioni in ricordo delle vittime di quel giorno.

Dopo la doverosa commemorazione, però, comincia la battaglia.

Baltimore parte forte

Primo drive della stagione, prima segnatura per Baltimore: dopo una corsa da 36 yard di Ray Rice e successivo guadagno di altre 3 yard sempre per merito del running back, il QB dei Corvi, Joe Flacco ha l’opportunità di lanciare per la prima volta verso la end zone avversaria. Detto, fatto: 27 yard ricevute dal WR Anquan Boldin sul lato sinistro dell’area e dopo solo 1:32 sul cronometro è già touchdown.

I vice-campioni del mondo sono subito sotto, dovrebbero cercare di rispondere immediatamente, ma sembrano in difficoltà: il loro primo drive termina con un punt, il secondo non è migliore, anzi.

“Big Ben” Roethlisberger fa avanzare i suoi Steelers con una serie di passaggi corti: sulle proprie 44 yard parte in posizione di shotgun, ma viene placcato da Terrell Suggs, uno dei LB avversari che gli fa perdere il pallone, subito recuperato da Ngata. Ovale di nuovo ai Ravens che riparte sulle 37 di Pittsburgh.

Flacco appare ispirato, lancio di 29 yard e ci si ritrova di nuovo vicini alla possibilità di segnare. Ci prova Rice, che giunge fino a destinazione, ma il successivo challenge mostra che il giocatore ha toccato il terreno prima di marcare e gli arbitri fanno ripetere. Due azioni dopo Rice si riprende il touchdown correndo la yard che restava da percorrere: 14-0 tra gli applausi del pubblico di casa.

Sussulto Steelers, ma non è giornata

Lo svantaggio di due possessi risveglia il duo Roethlisberger – Mendenhall che con fatica muovono il pallone in direzione red zone rivale: una volta entrati, però, ci vogliono quasi 4 minuti prima che riescano a concludere il drive con una segnatura. Si tratta di un lancio corto centrale per Emmanuel Sanders che lo riceve e stampa il suo terzo touchdown da quando è giunto in Pennsylvania, un anno fa.

Dopo una fase di stallo nel periodo centrale di secondo quarto, Baltimore riparte e buca nuovamente la difesa degli Steelers: ancora protagonisti Flacco e Rice con il sostegno dell’altro esperto RB Ricky Williams, arrivato da Miami. Subito dopo il Two-Minute Warning il QB nato nel New Jersey prova a servire il suo running back: nel primo caso fallisce, nel secondo, partendo da una posizione di shotgun, riesce a trovarlo con un passaggio corto sulla sinistra e a fargli correre le ultime 11 yard. Ancora touchdown.

Si chiude di fatto così il primo tempo che parla di una supremazia importante di Baltimore sia dal punto di vista del punteggio (21 – 7), sia dal punto di vista del gioco. Il peggio per il team di coach Mike Tomlin deve ancora arrivare.

Disastro in attacco

Prima azione del terzo quarto, azione di corsa: Big Ben lascia il pallone a Mendenhall che non si accorge dell’arrivo del DT Ngata che lo “abbatte”, gli fa perdere il controllo dell’ovale ed è lui stesso a recuperarlo sulle 18 di Pittsburgh.

Flacco ringrazia e nell’azione successiva trova il suo TE con un bel lancio che affossa i giocatori in casacca giallo-nera che sono così frastornati da lasciarsi sorprendere sulla successiva conversione da Sam Koch: invece di posizionare il pallone per il field goal, il punter lo riceve e corre direttamente in end zone trasformando l’errore precedente degli Steelers in una vera e propria beffa.

Anche “Big Ben” è demotivato: tenta un passaggio centrale che viene però deviato dal solito Ngata e intercettato da Ray Lewis. Tomlin si infuria e non gli si può dare torto.

Questa volta la squadra di Harbaugh non ne approfitta, ma gli errori dell’attacco avversario continuano a piovere.

Ancora Roethlisberger che trascina con gran fatica il pallone fino alle 18 avversarie, ma sbaglia di nuovo: altro intercetto, stavolta ad opera di Ed Reed. Baltimore aggiunge altri tre punti al tabellino con un field goal di Cundiff (29 yard)

Che disfatta!

Forse mai in difficoltà come questa volta, Roethlisberger si fa intercettare di nuovo da Reed all’inizio dell’ultimo quarto.

I Ravens non infieriscono più di tanto ma continuano a farsi valere in difesa: forzano altri due fumble (uno ancora del QB degli Steelers) ed aumentano il divario con altri tre punti grazie al field goal di Cundiff.

Non c’è di fatto più partita: questa scorre via tranquillamente e si conclude con Roethlisberger di nuovo a terra; a ricordargli per sempre questo brutto inizio di stagione ci pensa Terrell Suggs con un sack.

Partenza pessima dunque per Pittsburgh che colleziona la non certo invidiabile cifra di 7 turnovers (3 intercetti e 4 fumble), di cui 5 a carico di un “Big Ben”, lasciatemi passare la battuta, davvero suonato dalla difesa dei Ravens. Molto lavoro in vista per Mike Tomlin, evidentemente deluso dalla prestazione.

Baltimore, invece, si diverte, controlla la partita nei momenti importanti e soprattutto non commette errori gravi (nessun turnover). Nessuno vuole dirlo al termine dell’incontro tra le fila dei Ravens, ma è chiaro come questa vittoria faccia muovere i favori in direzione Maryland per il primato finale nella division e regali una bella vendetta sportiva ai tifosi nero-viola che si sono visti negare diverse gioie, specialmente nei playoff degli anni passati, proprio a causa della supremazia dei rivali.

Una nota importante da ricordare e che certamente peserà sul prosieguo della stagione degli Steelers è che questa è la peggiore sconfitta nei confronti dei Ravens: tutto questo non farà altro che accendere ulteriormente la rivalità tra questi due team visto che da molti è considerata la più bella e la più brutale degli anni 2000.

Risultato finale: Baltimore batte Pittsburgh 35 a 7. Appuntamento il 6 novembre all’Heinz Field per il secondo round.

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