Andiamo subito a tuffarci senza tanti fronzoli dentro la week 6 di questa regular season, la quale ha regalato moltissimi spunti.

 

TOP

1- Seattle Seahawks

Russell Wilson a fine gara contro i Patriots

Non possiamo evitare di parlare dei Seahawks, anzi dobbiamo metterli a capo del podio di questa settimana ed ecco perché:

Pete Carroll, coach di Seattle, dopo essere passato per la panchina dei Patriots a fine anni ’90, sta costruendo quella che sembra essere una delle squadre più promettenti della NFL.

I Seahawks in estate hanno ingaggiato Flynn, ex Packers, per assicurarsi un QB di livello ed esperienza a guidare i propri giovani ed ecco che, alla terza gara di preseason, giunge la decisione di schierare da titolare Russell Wilson, rookie 23enne arrivato dal college di Wisconsin, ha fatto dubitare molti ma il campo ha dato ragione per ora al coach.

Questi ragazzi hanno battuto, con una delle chiamate arbitrali più controverse della storia va detto, i Green Bay Packers e, domenica scorsa, i New England Patriots.

E il segreto non può stare tutto nel proprio numero 12, ovvero i tifosi che rendono Seattle una delle piazze più difficili dove giocare a football, come non può stare tutto nell’esperienza e talento del veterano Marshawn Lynch.

E’ stata infatti una domenica perfetta, anche se ci tengo a sottolineare la mia opinione ovvero che siano stati i Patriots a perderla , poiché Brady e soci in vantaggio 23 a 10 per quasi tutta la ripresa non sono stati più capaci di segnare, complice anche una difesa grandiosa che ha intercettato due volte il buon Tom, e poi i miracoli di Wilson supportato dalle ricezioni spettacolari di Golden Tate, Sidney Rice ed il veterano Braylon Edwards hanno messo la ciliegina sulla torta.

Squadra solida che in difesa concede pochissimo, tredicesima nelle yards concesse su lancio ed addirittura seconda in quelle concesse su corsa, e che nella vittoria per 23-24 contro i Patriots ha messo in mostra tutte le doti della propria secondaria, grazie alla splendida partita in particolare di Richard Sherman.

Al momento Seattle si troverebbe ai playoffs addirittura davanti ai San Francisco 49ers, e questo rende lo scontro di giovedì notte tra Seahawks e 49ers uno dei più significativi di tutto l’anno, da vedere.

 

2- Robert Griffin III

Il rookie saluta i fans

Con soli 5 punti di vantaggio a 3 minuti dalla fine, Washington si apprestava a vivere un finale di gara tesissimo, e rischiava di perdere la partita quando il rookie che risponde a nome di Robert Griffin III, decide di prendere la palla e correre per 76 yards dentro e fuori la difesa di Minnesota, segnando un touchdown memorabile e regalando di fatto la vittoria ai suoi.

Se non facciamo nomi e ci fermiamo alle statistiche, 138 yards di corsa per 2 TD’s sembrano numeri da un ottimo runningback e invece le ha messe a referto il solito RGIII, ponendo fine ad una sorta di maledizione che vedeva i Redskins perdere in casa da 8 gare.

Dopo aver recuperato a tempo di record un brutto colpo alla testa subito la scorsa settimana, Griffin lancia per 182 yards, completando 17 dei 22 lanci provati con 1 TD ed 1 INT.

Minnesota non aveva ancora mai subito più di 23 punti in una gara quest’anno e questo regala altro fascino e valore alla prova dei Redskins ed in particolare del sopracitato rookie.

 

3- Giants e Packers, grandi che risplendono

Una ricezione che rimarrà nella storia di Victor Cruz

Terzo posto del podio per due franchigie che hanno giocato alla stra-grande domenica e che hanno ridimensionato le proprie avversarie.

San Francisco dopo la batosta subita contro i Giants 26-3 esce demolita e deve rifarsi subito contro Seattle in uno scontro epico, mentre Houston, prima nei power rankings ovunque nel mondo, crolla 42-24 sotto i colpi di Rodgers in una notte magica.

La difesa dei Giants ha umiliato Alex Smith, con Antrel Rolle che firma due  intercetti ed “il principe” Amukamara con un terzo intercetto; quella che doveva essere una rivincita sanguinosa della scorsa NFC championship è stata invece una partita deludente e senza storia.

Protagonista Ahmad Bradshaw che ha corso per 116 yards ed 1 TD regalando a coach Jim Harbaugh la sconfitta peggiore della sua carriera.

Passando ai Packers, Aaron Rodgers ha fatto sognare i suoi fans ed i suoi possessori nei fantasy football, mettendo al tappeto la miglior franchigia nella NFL fino alla scorsa giornata, gli Houston Texans.

Record in carriera di 6 touchdown passes per Rodgers, che completa 24 su 37 per 338 yards.

Ad accompagnare a braccetto la danza del quaterback troviamo J.Nelson, autore di una partita fenomenale da 9 ricezioni per 121 yards e 3 TD’s.

 

Menzioni d’onore

I Falcons sopravvivono ancora una volta, battendo in casa Oakland per 20-23, anche se la loro imbattibilità sembra più una questione di fortuna e casualità piuttosto che dominio assoluto; Matt Bryant calcia da 55 yards il field goal che regalerà la vittoria ai suoi nonostante i 3 intercetti regalati da Matt Ryan ai Raiders.

Sottolineiamo la fantastica prova di Peyton Manning che batte San Diego nel Monday Night dopo essere stato sotto per ben 24-0 all’intervallo; nella ripresa infatti, Denver segnerà 35 punti senza subirne, guidati da un Manning da 24 su 30, per 309 yards e 3 TD’s.

Chiudiamo i meriti con Shonn Greene, halfback dei Jets, che domenica ha corso per 161 yards battendo il proprio record in carriera, siglando ben 3 touchdowns; vittoria tanto meritata quanto necessaria per la franchigia di New York, che battendo 35-9 i Colts di Andrew Luck torna a sorridere in attesa di affrontare i Patriots nella prossima partita.

 

WORST

 

1- New England Patriots

Brady “richiamato” da Sherman a fine gara

I Patriots di quest’anno hanno un filo comune che lega tutte le loro partite: fanno una fatica tremenda (ed inspiegabile) a chiudere le partite e spesso, questa cosa, la pagano perdendo partite che potevano vincere.

Sia ben chiaro: tutti i meriti del caso a Seattle per domenica, ma questo è un discorso che vale per tutte le partite disputate dall’inizio anno.

Contro Arizona, la partita poteva essere vinta nel finale grazie a quel TD di Woodhead poi tolto dagli arbitri per una presunta holding di Gronk, contro Baltimore la difesa poteva gestire meglio l’ultima disperata offense di Flacco e non permettere loro di calciare il field goal della vittoria, e domenica a Seattle non è stato diverso.

Esempio eclatante sul finale del primo tempo Brady che non solo non riesce a segnare un TD allo scadere ma, per colpa di un intentional gronding, vede scorrere 10 secondi sul cronometro e non permette nemmeno ai suoi di calciare un field goal andando all’intervallo all’asciutto.

Per quanto riguarda la difesa, ancora una gran partita nella front seven, dove il rookie Chandler Jones è sempre più dominante, ma nella secondaria i problemi sono evidenti, concedono troppo e soprattutto concedono dei completi da 40/50 yards inammissibili, scivolando in posizione n.28 come difesa sui passaggi nella classifica NFL.

 

2- Infortuni d’elitè : Steelers e Ravens

Il veterano Lewis fuori per la stagione

Alla pagina di Wikipedia, sotto la definizione di “vincere a caro prezzo”, probabilmente troveremmo la data della scorsa domenica con il simbolo dei Ravens; vittoria sui Cowboys sì, ma a quale prezzo?

Lardarius Webb e Ray Lewis fuori per la stagione.

Due veterani della difesa, due punte di diamante, due assi nella manica fuori per tutto l’anno e vista l’età del linebacker simbolo della franchigia del Maryland, magari, per sempre dai campi NFL.

Questo lascia enormi falle ad una difesa già priva di Terrell Suggs, e Baltimore deve affidarsi a qualche magia difensiva ora per sperare di raggiungere la post-season.

Anche Pittsburgh deve avere a che fare con una infermeria piena zeppa, e dalla sconfitta contro i non certo imbattibili Titans escono a pezzi, con nomi illustri nella injury report come Ike Redman e Rashard Mendenhall che vanno ad aggiungersi ai vari Troy Polamalu e LaMarr Woodley.

I quattro sopracitati dovranno lasciare spazio in infermeria anche al centro Maurkice Pouncey, che si è infortunato la gamba destra nella prima giocata della gara dei suoi.

Gli Steelers ora hanno un record di 2-3 e si preparano ad affrontare nell’ordine Cincinnati, Washington e New York sponda Giants.

 

3- Grandi cadute: Houston e San Francisco

2 touchdowns per Foster nella sconfitta con i Packers

Analizziamo cosa ha fatto Rodgers alla difesa di Houston:

Ben 5 dei 6 TD’s lanciati dalle mani di Rodgers, sono nati da un azione dove i Texans mandavano 5 o più pass-rushers.

E’ la prima volta in questa stagione che un quaterback ha lanciato almeno 4 TD’s contro una difesa in “extra-pressure” come quella adottata da Houston domenica.

I Texans sembravano avere un vantaggio su Rodgers visto che in questa stagione le statistiche sui lanci che superavano le 15 yards dicevano male ai Packers, ma lui ha rivoltato come un calzino la difesa dei rosso-blu, testimone il safety Danieal Manning che ai microfoni di ESPN ha dichiarato: “…tutto quello che poteva andare male è andato male e loro sono molto bravi a volare via e guadagnare yard appena gli concedi una catch…”

Per quanto riguarda i ‘Niners invece, bruttissima prova per il qb Alex Smith, che ha assistito a quella che è stata forse la prova più completa della difesa dei Giants.

I defensive backs degli ospiti sembravano già sapere dove sarebbe andata la palla e Smith è caduto letteralmente nella loro trappola.

Seattle, Arizona, St. Louis e Chicago sono le squadre che i Niners vanno ad affrontare dopo questa brutta figura e c’è da aspettarsi che sfoghino le loro ire soprattutto contro i colleghi di division.

 

Menzioni di disonore

Michael Pick, ovvero come possiamo soprannominare Michael Vick dopo una delle prove negative, l’ennesima, della sua stagione.

Anche gli Eagles, come i Pats, hanno il vizio di buttare via partite e questa domenica non ha fatto eccezione, quando Vick e co. hanno gettato via un vantaggio di 10 punti sui Lions facendosi poi battere all’overtime.

Sarà una lunga settimana in previsione del “bye” per Philadelphia, dove coach Reid ha dichiarato di voler valutare tutto, qualsiasi apsetto del gioco e qualsiasi ruolo.

Vick ha lanciato per 311 yards e 2 TD’s, ma ha anche regalato 2 intercetti ed un altro fumble, inserendo gli Eagles in un antipatica spirale di 17 turnovers in sei partite, di cui 13 sono tutti personali di Vick con 8 intercetti e 5 fumbles.

Che sia ufficialmente arrivata l’ora di provare Foles come starting QB che così bene si è messo in mostra in preseason?

Grazie a tutti coloro che hanno avuto voglia di leggere la rubrica e alla settimana prossima!

 

2 thoughts on “NFL – Top & Worst week 6

  1. D’accordo su tutto, tranne la mancata menzione (negativa) per Luck, che non convince. Rg3 fenomenale, ma per me i due Manning sono una spanna sopra. Per Phila non condivido il giudizio severissimo su Vick (addirittura da sostituire? un fenomeno come Vick?), perchè le colpe a mio parere sono più della tasca che suoi: è più facile perdere palla quando hai 2/3 gli avversari che ti saltano addosso, e cosa diciamo degli snap? Imbarazzanti. E’ vero che devono registrare qualcosa, tieni conto però che quest’anno sono partiti meglio rispetto all’anno scorso (peggio era obiettivamente impossibile) e quindi sono fiducioso di vedere Vick nella post-season.

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