Di solito si dice: “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Guardando cosa è successo nella AFC, i casi sono due: o i duri scarseggiano, o si sono presi una domenica di vacanza. Infatti Denver cade in casa nel Thursday Night, ma New England non ne approfitta inciampando in quel di Miami, e crolla pure Cincinnati a Pittsburgh. E intanto Baltimore vince e sembra potersi riprendere quei Playoff a cui è abbonata fissa da un decennio. Nella NFC East Philadelphia perde, ma Dallas si suicida e quindi nulla cambia. Molto cambia nella NFC North, con Green Bay e Chicago vincenti che approfittano della sconfitta di Detroit. Seattle e San Francisco sembrano di un altro pianeta, Arizona non molla e New Orleans gioca una partita orribile a Saint Louis. E porge su un piatto d’argento ai Panthers la possibilità di giocarsi il titolo divisionale nello scontro diretto prossimo venturo. A Charlotte.

Ma adesso basta chiacchiere, è ora del Top & Worst!

TOP

JamaalCharles11° Jamaal Charles: ma che domenica ha vissuto il Rb dei Chiefs? Il n° 25 ha letteralmente squarciato la difesa degli Oakland Raiders e ammutolito il Black Hole, con una prestazione monumentale. Non tanto per quello che ha combinato nel backfield, il suo territorio naturale, anche se comunque un Td su corsa lo ha piazzato. Ma quando è uscito dal backfield a ricevere le sue cifre dicono: otto ricezioni per 195 yds con ben 4 Td! Con cifre del genere, potevamo non metterlo in cima al podio? Top della settimana di prepotenza!

2° Ryan Tannehill: e se il grande azzardo del Draft 2012 targato Dolphins, aspramente criticato dai più, fosse stato in realtà un colpo di genio? I progressi rispetto alla rookie season sono evidenti, sia numericamente che a livello di “intangibles”. Nell’ultimo mese poi sembra che l’ex Texas A&M abbia salito un ulteriore gradino, e la partita pressoché perfetta contro i Patriots sembra averlo confermato. Nonostante un inizio stentato, i suoi numeri alla fine dicono: 25/37 per 312 yds con 3 Td pass, nessun intercetto e un rating di 120.6. Da applausi. Ma ciò che ha colpito di più è stata la sua sicurezza nel tentare (e completare) passaggi in finestre ristrettissime, la freddezza sull’ultimo decisivo drive, la diversificazione dei bersagli. Un capolavoro di partita. E i Dolphins continuano a rincorrere la Wild Card.

3° Justin Tucker: ruolo spesso bistrattato quello del Kicker. Poche apparizioni, se segna fa solo il suo dovere, se sbaglia è una sciagura. Eppure è spesso decisivo. Quindi, per una volta, spazio sul podio ad un K, nella persona di Justin Tucker (Ravens), protagonista di una prova perfetta nel Monday Night di Detroit, dove ha segnato tutti i punti della sua squadra trascinandola ad una preziosissima vittoria. Per lui 6/6, con la ciliegina, anzi una ciliegina, sulla torta: il FG da ben 61 yds del definitivo controsorpasso. E Baltimore respinge l’assalto di Miami e si porta ad una sola lunghezza dai Bengals…

Menzione d’onore

Menzione d’onore meritatissima per Antonio Brown, che grazie ad un Td pass ricevuto e un punt riportato in meta fa subito volare via gli Steelers nel Sunday Night contro Cincinnati.

Per Michael Thomas dei Dolphins invece gli americani hanno coniato un’espressione significativa: “From zero to hero”. Preso dalla practice squad dei 49ers e buttato in campo contro New England, questa safety negli ultimi decisivi secondi prima difende alla grande in endzone su Amendola, poi intercetta direttamente Tom Brady e mette la parola fine al match.

Sempre bistrattata la secondaria dei Panthers, ma domenica Captain Munnerlyn si è preso una bella rivincita, con un intercetto riportato in meta e 2 sack a segno blizzando da dietro. E la pratica Jets va in archivio, pur con qualche patema di troppo.

Bella domenica per Matt Asiata. Il terzo RB dei Vikings porta palla per ben 30 volte, racimolando misere 50 yds. Però poi segna 3 Td e gli si perdona tutto.

A proposito di Rb: Eddie Lacy e Zac Stacy, con 141 e 133 yds rispettavimente, trascinano Green Bay e Saint Louis a due belle vittorie. Giovani Rb crescono, e pure bene.

WORST

romo1° Tony Romo: siamo alle solite. Non è il qb più scarso dell’NFL, tutt’altro. Personalmente, lo ritengo migliore di circa una metà dei suoi colleghi sparsi per la Lega. Ma quell’attitudine a fare disastri nei moment meno opportuni rischia di farlo passare alla storia come uno dei più clamorosi perdenti. Certo, non è solo colpa sua se Dallas si è fatta rimontare 23 punti di vantaggio dai Packers privi di Aaron Rodgers, però se si pensa che a ridosso del 2 minute warning i Cowboys erano avanti, in possesso di palla e con la possibilità di mangiarsi il pallone, e il nostro (anti)eroe ha lanciato un intercetto…per poi bissare poco dopo nel tentativo di rimonta…beh, te la sei cercata Tony!

2° Matthew Stafford: Da quanti secoli i Lions non vincono un titolo di Division? Chi di voi lettori non pensava che questo fosse l’anno giusto? Evidentemente a Motown non la pensano affatto così, tanto che anche contro Baltimore, in casa, è arrivata una sconfitta. E la prova di Stafford, stavolta non supportato da un Calvin Johnson versione Megatron ma versione “uomo dei drop” è ancora una volta deludente: 18/34 per 235 yds con un Td pass e ben 3 intercetti, che ne fanno il Qb più intercettato di tutta la Lega. E con Chicago in ripresa e Green Bay che dovrebbe recuperare Rodgers il rischio di vedere i PO in Tv è sempre più concreto.

3° Eli Manning: come riassumere in poche parole la stagione dei Giants? Basta vedere le cifre di Eli per capire perché questa stagione è andata così. Va bene che la difesa dei Seahawks è spaventosa, però 18/31 per 156 yds con zero Td e ben 5 intercetti sono cifre indegne per uno che indossa 2 anelli!

Menzione di disonore

Dunque, i Saints vanno a Saint Louis sapendo che i Rams hanno una buonissima secondaria e una eccellente pass rush. E cosa fanno? Lanciano ben 56 volte! Bene, adesso andate a vincere a Carolina!

Case Keenum: non è sul podio al rovescio solo perché non voglio sparare sulla Croce Rossa. I suoi 18 completi su 34 per 168 yds con 2 intercetti e il suo 42.3 di rating spiegano perché Houston probabilmente avrà la prima scelta assoluta al Draft 2014.

E con questo abbiamo finito. Pronti per la week 16? Sperò di sì, perché credo che se ne vedranno delle belle.

E quindi…Buon football a tutti!

 

 

7 thoughts on “NFL Top & Worst 2013 week 15

  1. Concordo pienamente su Romo. Ottimo quarterback tecnicamente parlando, che anch’io apprezzo molto…di ben altro livello rispetto alla media. Ma la sua incostanza e insicurezza sono un attentato alla pazienza e alle coronarie dei suoi fans. Senza contare una difesa che riesce a far diventare fenomeno uno che è stato silurato da mezza NFL…

  2. piccola annotazione: stafford non è il Qb più intercettato di tutta la Lega,bensi il suo collega eli manning,con ben 25 picks

  3. Io Romo proprio non lo posso soffrire, sportivamente parlando, non lo definirei nemmeno più bravo della metà dei suoi colleghi, e sicuro non vale un contratto da over 100 mln…!!

    Per il resto grande settimana: J. Charles incredibile, Tannehill è sembrato davvero in controllo contro una squadra forte come i Pats e secondo me i Dolphins hanno il loro Franchise QB per molti anni, Eli Manning beh nn so che dire…!

    • Hai ragione secondo me: uno che nei momenti decisivi combina solo guai non è certo un campione. Gran braccio, buon giocatore ma non di più

  4. Sì e non vogliamo parlare dei “miei” Redskins. Quasi meglio senza RGIII, ma quest’anno stagione da dimenticare, dopo che l’anno scorso mi ero quasi illuso di avere ritrovato una squadra e un QB di livello.
    Come rimpiango i tempi di Mark Rypien…

    • Per quanto riguarda i Redskins, l’ennesima decisione discutibile di mike shanahan secondo me fa capire quanto abbiano solo voglia di finire questa stagione!!

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