Come riscontrabile in parecchi detti, proverbi o similari, l’esperienza è ciò che ha la forza di portare gli uomini a compiere determinate decisioni. Queste esperienze possono improntare lo spirito e le mente umana a fare delle scelte, ed è ciò che sta succedendo in Colorado, a Denver nella fattispecie.

Dopo l’ultimo Super Bowl, John Elway è stato costretto dall’esperienza a muoversi in un determinato modo in questa free agency. Già proprio quella terribile sconfitta patita per mano di Pete Carroll e dei vari Malcolm Smith, Kam Chancellor, Richard Sherman e company. I ricevitori di Denver in quella serata hanno infatti collezionato una media pari solo a 3.7 yards dopo la ricezione, mentre la media che fa riferimento alla stagione regolare saliva quasi al doppio (5.75).

La difesa di Seattle è riuscita, “in quattro e quattr’otto”, a smontare quello che è stato nel corso della regular season un attacco da macello, solido, concreto e difficilmente messo alle corde. Non è stato molto difficile, ai molti, tirare fuori il classico detto secondo cui le difese vincono i campionati ed i titoli, mentre gli attacchi vendono i biglietti. Tutto questo è stato la storia del Super Bowl XLVIII.

Ma cosa sta accadendo di preciso a Denver? Come si sta muovendo John Elway? Dopo l’aver visto quanto la difesa dei Seahawks sia stato in grado di tenere fuori dal campo l’attacco guidato dal tanto attaccato Peyton Manning, e nell’aver visto che la propria non è stata in grado di rimettere le cose in piedi, Elway ha deciso di virare di forza verso ingenti firme proprio per il reparto difensivo, prima di attingere ai free agent in grado di aiutare l’attacco di John Fox, con la recentissima firma di Emmanuel Sanders per rimpiazzare Eric Decker, passato ai New York Jets.

dm_140312_nfl_demarcus_ware_presserNemmeno trascorsa la prima settimana intera di free agency, ma addirittura nei suoi primissimi giorni, il general manager dei Denver Broncos ha piazzato ben tre colpi che, almeno sulla carta, dovrebbero rendere la difesa degli uomini in arancio molto più cattiva, energica, prepotente (caratteristica molto importante nella difesa di Carroll) e soprattutto produttiva. Si sta parlando infatti di DeMarcus Ware, tagliato poco prima dai Dallas Cowboys, di Aqib Talib e di TJ Ward.

Con l’apporto di DeMarcus Ware i Broncos ottengono un più che solido ed energico pass rusher, visto che il medesimo ha raramente saltato partite, producendo sempre e comunque parecchio. Il contratto firmato dal numero 94 è decisamente corposo, dato che gli frutterà 30 milioni (20 garantiti) in 3 anni, ma l’idea di poterlo vedere in coppia con Von Miller (così tanto mancato ai Broncos) nella pass rush è qualcosa di alquanto allettante. Con 117 sacks in 141 gare disputate, Ware non ha mai giocato in coppia con qualcuno che abbia registrato abbastanza sacks da arrivare alla doppia cifra, quale è Miller. L’infortunio di quest’ultimo potrebbe comunque essere un problema, ma le capacità di spogliatoio e non solo dell’ex Cowboys potrebbero e dovrebbero compensare. Poter inoltre pensare che la offensive line avversaria dovrà badare a due maestri del pass rush potrebbe aprire diversi scenari interessanti per la difesa di Denver, a partire dalla secondary.

Il grosso contratto firmato da Aqib Talib dovrà, per forza di cose a questo punto, entrare di prepotenza negli ambiti dei giochi della difesa di Fox. I 57 milioni di dollari, 26 dei quali garantiti, per i prossimi sei anni dimostrano quanto Elway abbia voluto puntare sulla fisicità, la grinta e la produttività della difesa sul gioco aereo avversario. Talib infatti, proprio come Ware, è molto conosciuto come un corner molto ben messo fisicamente, ed in grado di dare parecchio fastidio ai ricevitori avversari.

L’esempio lampante è la gara giocata contro i New Orleans Saints disputata a metà ottobre, in cui l’ex Patriots ha limitato moltissimo il gioco di Jimmy Graham, lasciandolo addirittura a zero ricezioni. L’aspetto della fisicità però va a cozzare con i due AFC Championship consecutivi saltati dal corner a causa di infortuni. Proprio sugli stessi Talib ha avuto da ridire sulla sua vecchia squadra e sulla loro gestione.

La formazione di Foxboro pare non abbia infatti gestito nel migliore dei modi i problemi all’anca avuti durante la permanenza ai Tampa Bay Buccaneers. L’accusa di Talib riguarderebbe una presunta comunicazione falsa alla lega, riguardo la zona del corpo infortunata nel corso della stagione regolare passata. Ora che il prodotto di Kansas sta bene però, vuole buttarsi alle spalle il contatto con Welker, le polemiche scaturite successivamente e concentrarsi esclusivamente sui Denver Broncos. Talib non le ha mandate a dire sicuramente, ed in caso di ripetuto scontro tra le due squadre nell’AFC Championship sarà interessante vedere cosa potrebbe succedere.

nfl_ward_shipley1_300Sempre riguardo la fisicità, la cattiveria e la grinta difensiva va ad aggiungersi alla lista delle entrare l’ex Cleveland Browns TJ Ward. Le sue capacità di big hitter sono sicuramente maggiori di quelle da zone coverage, e probabilmente quando ha deciso di farlo arrivare nella propria squadra Elway ha pensato a quel placcaggio di Kam Chancellor, che quasi spazzò via Demaryius Thomas. Anche qui però potrebbero sorgere piccole polemiche con i Patriots, soprattutto portando alla memoria il colpo inferto dalla safety, con la maglia dei Browns, a Rob Gronkowski, costatogli i legamenti del ginocchio ed il resto della stagione.

Insomma i Broncos hanno deciso di essere molto più cattivi, energici, big hitter rispetto allo scorso anno, merito dell’esperienza fatta nel Super Bowl con i Seattle Seahawks. La sconfitta di 35 punti subita a febbraio fa ancora molto male, dato che è anche una delle più larghe mai subite nel corso della partitissima. Vedremo se i tanti soldi spesi da Elway frutteranno, dato il “win-now-moment” in cui si trovano Peyton Manning ed i Denver Broncos tutti.

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