Quella che probabilmente sarà trascritta negli annali della National Football League come la Week dei record è cosa fatta. Una settimana molto emozionante, in grado di far scendere una lacrimuccia ai molti e che ha di fatto portato in dote una serie di partite da annoverare tra quelle da non dimenticare mai, soprattutto per qualche personaggio indubbiamente parte dell’elite della storia di questo grandioso sport. Ecco il Top & Worst di questa stupenda Week!

TOP

peyton-manning1 – Peyton Manning: probabilmente la scelta più ovvia e scontata che la storia di questa rubrica possa mai aver visto. Contro i San Francisco 49ers il numero 18 fa suo il record di touchdown su passaggi strappandolo dalle mani di Brett Favre in una partita, ancora una volta, disputata in maniera perfettamente egregia dal quarterback di John Fox. Quasi l’85% dei completi (22/26) per 318 yard e 4 touchdown rendono la serata di Manning ancora più magica e proietta sempre più i Denver Broncos in qualità di principale contendente al titolo della AFC. Che sia finalmente arrivato l’anno buono per il fatidico secondo anello?

2 – DeMarco Murray: serata indimenticabile anche per il RB di Jason Garrett. Nella vittoria contro i New York Giants infatti il numero 29 arriva a sette gare consecutive in fila dall’inizio della stagione in cui ha collezionato almeno 100 yard, quasi sfiorando le 1000 complessive: il record che prima deteneva al pari di Jim Brown ora è esclusivamente suo. Le prestazioni di Murray hanno indubbiamente alzato il livello di gioco non solo di Tony Romo ma anche dei Dallas Cowboys in toto. Senza alcun dubbio il 29 è già da ora uno dei candidati al titolo di MVP per una squadra capeggiata da Jerry Jones in vetta solitaria a quota 6-1.

3 – Green Bay Packers: partita di dominio assoluto è quella disputata dalla formazione della Titletown. Cinque diversi nomi sotto la voce segnature per la squadra guidata da Mike McCarthy: Jordy Nelson, Randall Cobb ed il rookie Davante Adams su ricezione, Eddie Lacy e James Starks su corsa. Suntuosa partita da parte di Aaron Rodgers che chiude con il secondo miglior rating della propria carriera (154.5) e pareggia il record siglato nel 2007 da parte di Tom Brady in cui è riuscito per quattro gare consecutive a chiudere con almeno tre touchdown e nessun intercetto. Green & Gold che mantengono la vetta della NFC North al pari dei Detroit Lions grazie alle ultime quattro uscite stagionali, tutte vittorie consecutive

HONORABLE MENTIONS

Buffalo Bills: la formazione della AFC East ottiene una preziosissima vittoria e continua la propria cavalcata di contrasto ai New England Patriots per la testa della Division. Una partita che ha visto uscire per infortuni sia Fred Jackson che CJ Spiller ha comunque permesso a Buffalo di vincere allo scadere grazie ad un incredibile drive guidato da Kyle Orton. Un 4th & 20 ed un 3rd & 12 convertiti per poi chiudere con il TD pass recapitato nelle mani di un Sammy Watkins sempre più stella e talento offensivo di questa formazione.

Indianapolis Colts: la squadra guidata da Chuck Pagano disputa una partita di quelle che non si dimenticano facilmente e lascia il box score dei Cincinnati Bengals totalmente a secco per tutti i 60 minuti regolamentari. Ancora una volta Andrew Luck gioca un match grandioso chiuso con il 64% scarso dei completi, 344 yard e due touchdown e si mantiene saldamente in vetta in queste ultime due statistiche (al pari di Peyton Manning solo in quanto a passaggi TD con 19). Ottimo momento per la formazione dell’Indiana che cementifica ulteriormente le proprie fondamenta, ancora una volta e soprattutto a livello difensivo, e si qualifica come una delle maggiori pretendenti alla AFC.

WORST

141019_c_Seahawks_Rams_Football___121 – Seattle Seahawks: stranissimo momento per i campioni in carica che cadono in casa dei più che modesti St. Louis Rams e che finiscono addirittura per subire quasi una presa in giro su due clamorosi ma parecchio ingegnosi fake della formazione del Missouri. Il primo in fase di punt return, il secondo con riuscito tentativo di conversione, rendono la partita di Pete Carroll molto amara da ingerire in un momento che ha visto la formazione dello stato di Washington spedire all’estremo opposto degli Stati Uniti quel Percy Harvin composto principalmente da talento e dinamite e che in più situazioni ha salvato l’head coach di Seattle. A quota 3-3 ora i Seahawks rischiano seriamente anche nella corsa alla Wild Card.

2 – New York Jets: la squadra appartenente alla sponda bianco-verde del MetLife Stadium può ormai dire definitivamente addio ad ogni possibile velleità di post-season con un’altra prestazione che davvero poco di buono presenta ai propri tifosi. Una difesa che sbaglia troppo concedendo già in partenza big play a Tom Brady e ai Patriots e un attacco incapace di portare a termine un lavoro protratto con così tanta fatica fino alla red zone. Partita in cui la presenza della Revis Island è stata abbastanza sofferta da Geno Smith, e ne è stato testimonianza effettiva l’importante incompleto per Eric Decker su terzo down nel corso dell’ultima frazione di gioco, è culminata poi in quel maledetto blocked field goal che avrebbe comunque potuto portare della serenità in un ambiente ormai in condizioni quasi disperate. La frustrazione di Rex Ryan a partita in corso ed in conferenza stampa ne sono la finale testimonianza

3 – Atlanta Falcons: presentatasi ai nastri di partenza in qualità di pretendente quanto meno alla post-season la formazione della Georgia sta invece attraversando un periodo davvero nero. L’attacco non produce e la difesa concede in maniera eccessiva e la partita persa in casa dei Baltimore Ravens ne è un’ulteriore prova. Matt Ryan, a confronto con il rivale di draft Joe Flacco, passa una pessima giornata scandita principalmente da un fumble perso e dalla safety provocata da Terrell Suggs. Di contro la difesa concede proprio al numero 5 un paio di big play, una delle quali connessa con il solito Steve Smith Sr. e l’altra con Torrey Smith (per un touchdown di splendida fattura tra l’altro), che tagliano le gambe alla formazione di Atlanta. L’unica nota dolce è il livello di una NFC South di tale bassezza da consentire ai Falcons di poter ancora disperatamente lottare per un posto ai play-off, ma eventualmente da affrontare in che condizioni?

DISHONORABLE MENTIONS

New Orleans Saints: pessima situazione quella della formazione della Big Easy che cede il passo per una sola lunghezza a dei Detroit Lions ancora senza la loro principale arma di distruzione offensiva, ossia Calvin “Megatron” Johnson. La difesa di Sean Payton a momenti sembra essere quella che tutti conosciamo, basta guardare agli intercetti di Lewis e Vaccaro, per poi giocare nettamente in contro tendenza, si noti il touchdown firmato da Golden Tate. In tutto questo Drew Brees commette svariati errori, soprattutto quando gioca lontano dal Superdome, e lancia un fatale intercetto che consente a Matthew Stafford nel drive appena successivo di trovare in end zone il TE Corey Fuller. Bruciante sconfitta per la formazione della Louisiana.

Cleveland Browns: dopo la bellissima vittoria ottenuta contro i Pittsburgh Steelers ecco la formazione dell’Ohio ripiombare nel baratro. Tre intercetti su Blake Bortles e nessun touchdown con Bryan Hoyer che chiude senza neanche arrivare al 40% dei completi e accompagnando il tutto con un pick. Pessima partita da parte della formazione di Pettine che chiude con soli 6 punti lasciando per strada la prima vittoria ai Jacksonville Jaguars.

2 thoughts on “NFL Top & Worst Week 7

  1. E i 3 touchdown di Pittsburgh in un amen?
    Però ci sono tante notizie di merito questa settimana

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