Manca ormai pochissimo a raggiungere la doppia cifra in quanto a Week NFL ricordando che ormai la numero 9 è ormai storia. In una serie di partite molto interessanti ed estremamente spettacolari è arrivato il momento di dedicarci alla classica rubrica settimanale quale è il Top & Worst in cui verranno tirate le somme su colui o coloro in grado di portare positività alla propria causa e chi invece ha chiuso con la tendenza opposta.

TOP

Ben-Roethlisberger-Cover1 – Ben Roethlisberger: cosa poter dire? Unico nella storia a lanciare 6 touchdown in due gare consecutive? È abbastanza? Assolutamente no! Big Ben gioca una gara mostruosa demolendo degli intraprendenti Baltimore Ravens. Serata storica e assolutamente da ricordare per la franchigia della Steel City, bagnata dalla presenza di varie leggende tra cui Joe Greene che ha potuto godere del ritiro del proprio numero 75. Oltre alle sei segnature quasi il 66% dei completi per 340 yard in un Sunday Night Football memorabile per uno dei quarterback più forti di cui questa splendida lega disponga.

2 – Arizona Cardinals: chi avrebbe mai detto che la squadra di Bruce Arians si sarebbe imposta di fronte ai Denver Broncos, ai Seattle Seahawks e ai New England Patriots? Anche se i Dallas Cowboys non hanno potuto usufruire delle prestazioni di Tony Romo va ribadito che a quota 7-1 i Cardinals stanno in maniera del tutto silente, in linea rispetto alla stagione passata, sorprendendo positivamente tutti e giocando un ottimo, solido e concreto football.

3 – Miami Dolphins: partita complessivamente stellare da parte della squadra guidata da Joe Philbin. Tre soli quarti sono sufficienti ai giocatori della Florida per far commettere 4 palle perse (3 intercetti e 1 fumble) a quel Philip Rivers che in questa stagione si è eccezionalmente distinto in protezione della palla ed efficienza nelle scelte e attuazione delle medesime. Con ancora un quarto di gioco 37 sono i punti dei Fins e 0 quelli dei Bolts, numeri che perdureranno fino alla fine dei conti.

HONORABLE MENTIONS

maclinJeremy Maclin: no Foles? No problem! Il wide receiver di Chip Kelly non fa neanche lontanamente sentire l’assenza di DeSean Jackson grazie alla sua pericolosità specialmente sul profondo. Un suntuoso touchdown recapitatogli da Nick Foles prima di uscire per la rottura della clavicola, ricezione su un ottimo lancio profondo di Mark Sanchez appena entrato ed il touchdown che chiude i conti nell’ultimo periodo. Stagione sinora formidabile per Maclin, arma in più del reparto offensivo della formazione appartenente la città dell’amore fraterno.

Cleveland Browns: altra vittoria per la formazione dell’Ohio che continua nella sua sorprendente marcia in una AFC North a dir poco competitiva. Johnny Manziel fa sapere il suo disappunto nel non poter ancora scendere in campo ma Bryan Hoyer sta giocando un football davvero di ottima fattura e conduce i suoi compagni di squadra alla quinta vittoria in otto uscite di regular season. Tampa Bay Buccaneers che escono quindi sconfitti dal “Mistake on the Lake”.

WORST

1 – San Francisco 49ers: brutta prestazione casalinga per la squadra rosso-oro della Baia. Una marea di sack concessi ai St. Louis Rams, un field goal sbagliato e un pessimo punt che conduce al vantaggio della formazione ospite per poi far culminare il tutto nel fumble di Colin Kaepernick che condanna la squadra guidata da Jim Harbaugh. Sconfitta pesante soprattutto a lungo termine che potrebbe sin da ora compromettere la corsa alla post-season di San Francisco anche in relazione alla wild card.

Cam-Newton-Saints-worst-game-ever2 – Cam Newton: pessimo momento dei Carolina Panthers e ancora una volta prestazione non all’altezza da parte di colui che dovrebbe essere volto e forza di questa franchigia. Primo tempo dell’ultimo Thursday Night Football chiuso con un rating di 15, career low, e un touchdown su uno scramble che non salva la squadra di Charlotte da una pesante sconfitta casalinga contro Drew Brees ed i New Orleans Saints. Kelvin Benjamin troppo ricercato ed assenza di Steve Smith che pesantemente si fa sentire sulle spalle del numero 1 di Ron Rivera. Altra prestazione in cui il quarterback non è riuscito a prendere sulle spalle la propria squadra e portarla alla vittoria.

3 – New York Jets: dopo il “butt fumble” il “butt touchdown”? La squadra guidata da Rex Ryan nonostante il cambio in cabina di regia con Michael Vick continua rendere a livelli infimi e dopo il famoso fumble di Mark Sanchez esibito contro i New England Patriots ecco un’altra giocata destinata a rimanere negli incubi della tifoseria bianco-verde della Grande Mela per qualche tempo: passaggio di Alex Smith deviato e culminato nelle mani di Anthony Fasano che converte il touchdown mentre si trovava con il fondoschiena posato sul terreno di gioco. Ottava sconfitta consecutiva per la squadra di casa al MetLife Stadium per la prima volta dal 1996, un pessimo record negativo con cui continuare questa pessima stagione.

DISHONORABLE MENTIONS

Denver Broncos: partita da dimenticare per la squadra guidata da John Fox che non riesce in ambo le fasi di gioco a contenere i ragazzi di Bill Belichick. Attacco che non converte i down importanti, Manning che ancora una volta soffre il contrasto con Brady e non incide come al solito, difesa che non riesce ad intercettare Brady se non per merito di un passaggio deviato, front seven che non riesce a raggiungere il numero 12 neanche con la coppia DeMarcus Ware – Von Miller e reparto nella sua integrità che non pone alcun freno al gioco aereo dei Patriots, soprattutto quando si tratta di Rob Gronkowski. Seconda sconfitta stagionale per Denver che non detiene più il record di miglior squadra della lega

New York Giants: un’altra davvero pessima prova è stata realizzata dai Big Blue, mai in partita nell’ultimo Monday Night Football che ha sancito la vittoria degli Indianapolis Colts. Il punteggio finale di 40-24 non basta a mascherare il 37-10 di inizio quarto periodo, poco dopo tramutato addirittura in 40-10. Una serie di drive consecutivi terminati con un punt che è sembrata quasi infinita non solo per Tom Coughlin ma per tutta la tifoseria della franchigia blu di casa al MetLife Stadium, il tutto accompagnato dal fumble di Eli Manning che sancisce la 24esima uscita in fila con almeno una palla persa all’attivo. Dopo questa quasi sconfortante partita un trio di fuoco aspetta il minore dei fratelli Manning ed i suoi compagni di squadra: Seahawks, 49ers e Cowboys. Serie di sconfitte consecutive che quindi potrebbe facilmente perdurare di questo passo.

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