Grandissima serata in quel di Foxboro, presso il Gillette Stadium, per la partita senza dubbio più attesa di questa week 9.

tom-brady-nfl-denver-broncos-new-england-patriots-850x560Scontro al vertice della AFC Conference, che vedeva contrapposti gli ultrafavoriti Broncos (6-2), agli underdog di giornata, i Patriots (7-2). Partita vinta 43-21 da New England, che si prende in maniera decisa la testa della AFC. NE ora è a quota 34 vittorie di fila, in casa, contro avversarie della propria conference nella RS. Non male per una squadra partita abbastanza in sordina, nei confronti della quale alcune voci insinuavano, con una certa insistenza, un eventuale declino del dinamic duo B&B, Brady & Belichick. In quel periodo, abbastanza difficile di inizio stagione, l’head coach diede un consiglio prezioso alle sue truppe: “Cercate di ignorare il rumore esterno, e rimanete concentrati solamente sui miglioramenti che possiamo fare”. Sembra che tale esortazione sia stata ben assorbita, alla luce dell’andamento susseguente.

Da dove potremmo partire per descrivere questa partita?

Potrei iniziare dai big plays di giornata, che hanno reso grandi tutti e tre i reparti di offense, defense e special team. Ma, al tempo stesso, mi sembrerebbe doveroso partire dal perno di ogni sistema di football, ovvero il QB. Le cifre di Tom Brady parlano chiaro: 33/53C/ATT, 333yds, 6,3 yds di media e 4td che hanno coinvolto tutte le sue frecce in campo. Per l’occasione Brady ha avuto la sua 22esima partita con 4 o più td passes . Inutile precisare quale fosse il coro più intonato all’interno dello Gillette stadium: “Brady is better, Brady is better”.
La difesa dei Patriots ha giocato molto bene anche stasera, e l’interprete che merita di essere maggiormente menzionato in queste poche righe è, senza ombra di dubbio, Rob Ninkovich. Il DE, che secondo alcuni potrebbe anche insinuare il trono di DPY all’altro fenomeno di Houston, tale JJ Watt, ha giocato una grande partita, culminata con l’azione che ha segnato, inevitabilmente, il match: l’intercetto sullo short middle pass indirizzato da PM a Demaryious Thomas sulle 35 di Denver, e che ha portato, nel drive successivo, al touchdown di J. Edelman per il 7-13 di New England.

Altro protagonista della serata è stato il tight end Rob Gronkowski , con 9 rec, 105 yds, 1 TD. Per Gronk ora sono 50 receiving TD nelle sue prime 59 partite in carriera, e calcolando che ne mancano ancora 7 da giocare, il record di Jerry ”World” Rice, fermo a 66, nelle stagioni che andavano dall’1985 (quando sono nato eh..) all’1989, può essere, quanto meno, avvicinato.

hi-res-452540287-quarterback-tom-brady-of-the-new-england-patriots-calls_crop_northDovessero ora chiedermi quale azione mi ha più emozionato nella partita, quella che mi ha fatto sobbalzare sul divano (nel vero senso della parola), io direi, senza un minimo di esitazione, il ritorno su punt da 84 yds di Julian Edelman (9, 89,1) nel secondo quarto. Con questo siamo già al quarto in carriera, il primo dei Patriots dalla week 11 nel 2012, fatto sempre da lui, mica robetta da niente. Prima di questo erano 30 le partite dei Patriots dove non si vedeva neanche l’ombra di un punt return. Nello scontro – sempre circondato da tantissimo hype – tra i due migliori QB di questa decade, Brady si porta, nel computo totale tra W/L, ad 11-5 contro l’eterno rivale. La battaglia tra i due anche oggi è stata vinta da Brady, anche se bisogna dire che entrambe le prestazioni non sono state necessariamente d’eccellenza. Peyton Manning ha messo insieme buoni numeri, che parlano di 34/57 C/ATT, 438 yds, 7,7 yds in media, 2 TD, ma anche 2 INT e 1 sack. Salendo a 14 nel conteggio delle serate in cui ha avuto una partita con almeno 2 TD, e ovviamente si tratta di un altro record in NFL. Con i 2 td lanciati, il suo record all time sale a 515, distanziando ancora un po’ i 508 di Brett Favre.

Pesano però, e anche molto, quei 2 intercetti che hanno spianato la strada alle segnature di NE. La giocata che, a mio parere, descrive l’incontro, o, quanto meno, scatta una nitida fotografia, è quel 4&6 nel primo tempo giocato non con il “manuale”, quando Denver era 0/5 per quanto riguarda le conversioni dei 3 downs, che è significato un sack ai danni del QB, per mano di un sorprendente Ayers, che ha fatto perdere 9 yds (si era sulle 34 di NE) e ha prodotto il td di Veeren.
L’aria (fredda, eh) di Foxboro non fa molto bene a Manning, e qui si potrebbero parlare di ulteriori statistiche che dicono che la temperatura bassa è un fattore limitante per il grande Peyton. In ogni caso, anche oggi, dopo il grande comeback con vittoria in overtime dello scorso anno, si parla di trionfo sul campo dei Patrioti. E, in generale, si potrebbe anche dire che, quando si commettono contro una squadra del genere turnover sanguinosi, insieme a tanti altri errori, il differenziale si allarga, e, di solito, i Patriots tendono ad essere un osso molto duro.

Piccola nota a margine, alla partita erano presenti alcuni grandi ex giocatori di New England che, negli anni gloriosi dei Super Bowl vinti, hanno fatto la storia.

Giornata veramente da ricordare per la Patriot Nation in tutti i sensi.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.