Fare le Tre Cime di Lavaredo con una bici cha ha la ruota sgonfia, questo devono aver provato i tifosi dei Pittsburgh Penguins durante la serie con i New York Islanders, una fatica ma c’è l’hanno fatta.
Ny Islanders @ Pittsburgh game 5 (2-2)
Dan Bylsma non è un uomo normale, ha un’intelligenza da supereroe altrimenti farebbe solo danni, prima mossa, scontata, fuori Fleury che litiga con i playoff, dentro Tomas Vokoun che non gioca una gara di playoff da sette anni, risultato? Zero gol subiti.
Ma il coach che ha un fratello gemello di nome Jurgen Klopp e allena il Borussia Dortmund cambia anche le linee offensive, vicino a sua maestà Crosby ecco Jarome Iginla, Dupuis va con Neal e Malkin.
Al battesimo di Vokoun ci pensa Kyle Okposo, la sua discesa viene fermata dal portiere nel primo spavento di chi chiude gli occhi insultando già dal primo secondo la balaustra nemica dei portieri.
A sentir Jarome Iginla la sconfitta rimediata in gara 4 può esser d’aiuto, i playoff sono gare particolari in cui tutto deve girare al meglio, quando l’ennesimo attaco degli Islanders sbatte alle spalle di Vokoun e il disco magicamente rientra sul portiere qualcuno pensa che a portar male sia il gemello scarso di Fleury che puntualmente si vede in campo tra aprile e maggio.
Il gol di John Tavares nella precedente gara ricorda un bel momento a chi tifa Islanders, cosi Letang lancia alla perfezione Tyler Kennedy che imita alla perfezione il gioiellino di NY, gol dell’1 a 0 e primo boato.
Chi ha una voglia matta di post season è Douglas “albero motore” Murray, se il soprannome è sbagliato spero non si offenda perché il difensore è un bel caratterino, uno di quelli che porteresti in un pub giusto per vedere quante persone manda all’ospedale, fatto sta che Kunitz gli lascia il disco e lui sigla il 2 a 0 dalla distanza, col puck che colpisce Nabokov, s’impenna sulla traversa e finisce in rete, qualcuno dall’alto vuole la vittoria dei Pens.
Manca una persona all’appello, colui che spesso sembra senza attributi, Sidney Crosby, il Capitano questa volta con la C maiuscola parte col disco, si mangia Visnovsky e Hickey e segna un super goal, fotocopia di un’impresa memorabile di sua Maestosità Galattica Mario Lemieux proprio contro gli Islanders che rifiutano di pensare che tutto è già compromesso, è 3 a 0.
Capuano non sa se spettinarsi ancora di più, Letang mette il sigillo finale con il gol in power play del 4 a 0, ebbene si Tomas Vokoun realizza uno shutout dopo 7 anni che i playoff li vedeva in cartolina.
Pittsburgh @ NY Islanders game 6 (3-2)
La bolgia del Nassau Coliseum trascina gli Islanders all’impresa, il primo acuto è però di James Neal con un timido tentativo contro Nabokov, cui risponde il solito Okposo contro Vokoun.
L’attacco dei Penguins è letale, quando attacca, peccato che la fase difensiva lasci a desiderare, Kunitz e Neal guardano John Tavares che tutto solo riceve il disco e supera il goalie dei Pens, 1 a 0 e primo miracolo.
Al terzo tentativo contro i sette di NY si rivede Crosby, il tentativo di supergol viene fermato da Nabokov ma il disco in qualche modo arriva a Iginla che lo spedisce in rete per il primo pareggio.
Gli Islanders sono indemoniati, Grabner spaventa i Penguins, assist al centro per Mcdonald e 2 a 1 a 40 secondi dalla fine del primo periodo.
NY nonostante un tifo assordante non chiude il match, Pittsburgh sfrutta l’astro di Joe Vitale che parte in contropiede e serve Pascal Dupuis, 2 a 2 e tutto da rifare nel tap in dell’attaccante numero 9.
Lo stesso Dupuis potrebbe segnare ancora ma Nabokov lo blocca nell’ultimo periodo, Pittsburgh si addormenta con Aucoin che ruba il disco e lo serve per Grabner, tiro e rete del 3 a 2, sembra fatta.
Okposo ha la possibilità di chiudere i giochi ma Vokoun si esalta, gol mancato gol subito, discesa di Evgeni Malkin, tutti si aspettano la conclusione invece arriva il passaggio per Paul Martin, 3 a 3 e supplementare!
Quando la balaustra benedice Vokoun è cattivo presagio per l’arena di casa, come per l’overtime di gara 3 Pittsburgh punisce, il disco per Brooks Orpik appena rientrato dall’infermeria, bomba e rumore sordo del puck sul palo, le braccia alzate dei Pinguini stanno a significare la fine dei sogni di una squadra sorprendente come quella povera della Grande Mela, è 4 a 3.
John Tavares troppo solo ha fatto quel che poteva, NY non esce distrutta dai playoff anzi ridimensiona la forza della corazzata Penguins che tanto deve imparare se vuole proseguire il sogno.
E ora i Senators.
Uno su tutti, Matt Cooke, il Ringhio Gattuso di Pittsburgh ritrova Erik Karlsson vittima di un entrata quasi sciagurata del kamikaze pinguino che ha fatto saltare in aria il tendine d’Achille del miglior difensore del campionato che in tutta risposta, a fronte della prognosi di sei mesi di stop, è rientrato a tempo di record e nonostante il tentativo dei compagni di vendetta su Cooke ora attende in ottima forma il confronto.
Se Pittsburgh ha pasticciato sull’intensità fisica degli Islanders allora farà peggio con i Senators reduci dal WrestleMania con i Canadiens e vogliosi di pareggiare il conto della serie (sono 2 a 1 per Pittsburgh nelle ultime 3 sfide in postseason) magari sperando in un recupero lampo di Jason Spezza, quasi recuperato.
Craig Anderson è atteso agli straordinari ma di questo non se ne preoccupa, ha avuto 5 giorni per riposare e sognare di estromettere la squadra di Fleury dalla postseason.
Jason Spezza in rampa di lancio dopo l’intervento per l’ernia del disco ma come spiegato dal trichecone Maclean, coach dei Senators, ci vorrà ancora tempo per rivederlo sul ghiaccio.
Prossimi appuntamenti:
gara 1 @ Pittsburgh 14 maggio
gara 2 @ Pittsburgh 17 maggio
gara 3 @ Ottawa 19 maggio
gara 4 @ Ottawa 22 maggio
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail francesco.fiori@playitusa.com giusto per 2 risate.