Sono state giocate ormai quasi 70 partite in NHL e la Regular Season è ormai agli sgoccioli. Le squadre ormai sicure dei playoff cominciano a tirare il freno a mano, mentre le altre attingono alle ultime energie per trovare un posto nella corsa alla Stanley Cup. Oltre alle classifiche generali è tempo di buttare un occhio anche alle classifiche individuali e soprattutto dare un’occhiata ai possibili candidati degli NHL Awards.

Cominciamo con l’Hart Memorial Trophy, il premio assegnato al miglior giocatore (MVP) della regular season.

Sidcelly

Il candidato numero uno per l’Hart è sicuramente il centro e capitano di Pittsburgh Sidney Crosby: dopo tre stagioni a mezzo servizio (causa infortuni vari) The Next One ha giocato tutte le partite ed i risultati si sono visti. I freddi numeri recitano 33 gol + 58 assist = 91 punti, che portano Sid in testa alla classifica degli scorers. Quest’anno la costanza è stato il suo valore aggiunto: in una squadra che non gira al meglio, il buon Sid riesce comunque a scrivere il suo nome sullo scoreboard. Se poi, oltre a segnare, si mette anche a lottare (vedi Olimpiadi di Sochi) e va a prendersi il puck sulla balaustra, i pronostici per questo premio sono scontati.

La seconda piazza per l’Hart spetta sicuramente all’eterno incompiuto Alex Ovechkin di Washington: la stella russa sta vivendo, forse, una delle stagioni più frustranti della sua decennale carriera NHL. Con 46 gol è in testa alla classifica dei marcatori, ma i suoi Capitals sono messi molto male in classifica e l’unica chance di entrare ai playoff è l’ultima wildcard della Eastern Conference. Il buon Alex ha confermato il suo sconfinato talento individuale, ma il suo tipo di gioco evidentemente non riesce ad elevare il livello della squadra proprio per il suo individualismo sfrenato. Se l’Hart dovesse finire a lui (per la quarta volta), risulterebbe solo un premietto di consolazione per il suo anno fallimentare (Olimpiadi comprese).

Gli altri candidati sono Patrick Kane (CHI) (delle ultime ore la notizia di un suo probabile stop di tre settimane per infortunio, forse per tutto il resto della regular season) e Ryan Getzlaf (ANH): questi due giocatori sono le principali bocche di fuoco delle rispettive franchige, ma allo stesso tempo sono i terminali di un assetto di gioco che coinvolge tutti gli uomini sul ghiaccio. Dato che l’MVP viene dato al giocatore più decisivo per la propria squadra, questi due (straordinari) nominati sono i “meno papabili” per l’Hart Memorial Trophy.

Vediamo ora i favoriti per il James Norris Trophy, assegnato al miglior difensore della stagione regolare.

keith

Numeri alla mano la testa di serie per questo premio è Duncan Keith di Chicago: fino ad ora ha totalizzato 55 punti (5 gol + 50 assist), ma la statistica più rilevante è il suo plus/minus di +24, strepitoso confrontandolo con il conto dei minuti passati sul ghiaccio. Il #2 di Chicago all’ottimo senso della posizione nella fase difensiva unisce una grande capacità di far ripartire il gioco dopo aver interrotto quello avversario. Ritornando ai numeri, questa è la migliore stagione di Keith, che si rivela l’uomo più incisivo della sua squadra.

L’altro grande candidato al Norris è lo svedese Erik Karlsson, difensore degli Ottawa Senators. Nell’economia della squadra risulta essere l’uomo più decisivo della franchigia canadese, infatti è in testa alla classifica degli scorer della squadra (17G + 45A = 62P), però nella rendita difensiva sembra risentire della carente solidità dei suoi compagni (ha un plus/minus di -18). Nella disastrata difesa dei Senators risulta comunque il migliore, e per questo è il più impiegato da coach McLean.

Il terzo favorito, ma molto staccato, è PK Subban, defenseman dei Montreal Canadiens. Anche questo bel giocatorino canadese, nonostante sia un difensore, è il top scorer della propria squadra con 48 punti. A differenza di Karlsson, PK è ottimamente inserito in una linea difensiva ben oliata e le sue ottime prestazioni sono in linea coi suoi compagni di difesa (Markov & Co.). Anche per il Norris valgono le stesse regole dell’Hart (quanto è decisivo un giocatore nell’economia della propria squadra?), quindi Subban è il vincitore meno probabile di questo premio.

Pietro Sessolo per HNC

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2 thoughts on “NHL Awards: previsioni #1

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