NHL PLAYOFF 2014

Pacific Division – Round 1

54-20-8  (117 P)

40-31-11  (91 P)

Ducks Vs Stars

REGULAR SEASON (1-2)
20/10/2013 DAL@ANH 3-6
26/11/2013 ANH@DAL 3-6
1/02/2014 DAL@ANH 2-0

Dopo cinque stagioni di lontananza i Dallas Stars tornano in post season e a dar loro il bentornati c’è la stessa squadra da loro eliminata al primo turno nel 2007-08. Un pò meno cordiale forse. I Ducks, sorprendendo un pò tutti i pronostici iniziali, hanno dominato la Pacific Division e la Western Conference, arrivando a un solo punto dai Boston Bruins, prima squadra della lega. Anaheim ha macinato punti e avversari un pò tutta la stagione, concedendosi poche pause per tirare il fiato. Chi invece è arrivato abbastanza all’ultimo respiro sono gli Stars, che hanno strappato nelle ultime giornate la seconda Wild Card ad Ovest battendo la concorrenza di Phoenix.

Sfida improba? Gara già scritta? Se i playoff ci insegnano qualcosa è che nessun risultato è deciso in partenza e gli Stars hanno dimostrato durante la regular season di potersela giocare con tutti e di essere ingestibili in attacco quando sono caldi. I Ducks dopo le due sconfitte subite in stagione difficilmente prenderanno sotto gamba l’impegno e per Benn e compagni saranno richiesti gli straordinari e forse anche qualche santino per poterla portare a casa.
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Attacco
Da una parte abbiamo il miglior attacco della regular season (Ahaheim, 3.21 goal a partita) e questo potrebbe bastare a spiegare la situazione, ma Dallas (decima con 2.82) ha dimostrato che se in giornata il suo potenziale offensivo è devastante.

Getzlaf e Perry anche quest’anno hanno messo assieme 169 punti dimostrandosi ancora una volta implacabili in zona goal e non solo, ma i Ducks hanno saputo anche equilibrare il resto delle linee offensive distribuendo il resto dei punti.  Nick Bonino a parte (49 punti giocando con i due sopra citati), Andrew Cogliano ha avuto una buona stagione così come Perrault, ma sul finale si sono messi in evidenza anche altri comprimari, uno su tutti Patrick Maroon. Poi ci sono i due vecchietti: Saku Koivu e la leggenda vivente Teemu Selanne, sempre pronti a mettere la loro esperienza al servizio della squadra.

Parlando di vecchietti, Erik Cole e Ray Whitney sono arrivati particolarmente malmessi a fine stagione, ma il loro ruolo negli Stars quest’anno è stato abbastanza marginale rispetto già solo all’anno prima. Paverley a parte,  protagonista suo malgrado della stagione, l’attacco dei Texani ha visto la crescita di comprimari come Garbutt e Eakin, mentre il potenziale di Chiasson e Nichushkin è rimasto in parte nascosto in parte inutilizzato. Entrambi sono solo all’inizio. Il presente (e non solo!) comunque si chiama Jamie Benn: capitano e trascinatore della squadra che ha trovato in quel Tyler Seguin mandato via da Boston il perfetto completamento. Assieme hanno collezionato 71 goal e  163 punti, di cui 44 in powerplay, nonostante qualche basso. La difesa dei Ducks dovrà prima di tutto prendere le misure a loro due se vogliono confezionare la vittoria.

Vantaggio: Anaheim

Difesa
I Ducks hanno operato un sostanziale ricambio generazionale nel reparto senza nemmeno dare troppo nell’occhio. L’anziano è Bauchemin, coadiuvato dall’innesto del veterano Robidas (proprio da Dallas), ma i protagonisti son Cam Fowler (classe 1991), padrone del powerplay californiano con 15 punti con l’uomo in più, il coetaneo Sami Vatanen e il giovanissimo Hamphus Lindholm (’94). Nonostante il grande talento rimane da testare il loro impatto globale nella postseason.

Per Dallas la difesa rimane invece il tallone da Killer (cit.). Nonostante il recupero di Goligoski (42 punti, 15 in powerplay) e la crescita dei vari Dillon e Jordie Benn, anche con la buona volontà dei veterani Daley e Gonchar, la difesa rimane la 13ma più battuta della lega. Il russo conferma di essere praticamente  alla frutta come dice il suo -12 di +/-,  peggiore del reparto con Aaron Rome secondo con -6, ma ancora utile in powerplay dove ha collezionato 14 dei suoi 22 punti stagionali. Non esattamente le premesse migliori per dei playoff.

Vantaggio: Anaheim

Portieri
La cosa paradossale è che i Ducks continuano ad avere problemi di abbondanza tra i pali. Jonas Hiller, teoricamente lo starter, anche causa infortunio ha splittato le sue gare anche quest’anno (29 vittorie su 50 start) con Fasth (poi dirottato verso Edmonton) e l’emergente danese Andersen, fino al finale di stagione dove l’esordio con shutout del rookie John Gibson ha fatto schizzare le quotazioni del giovane goalie statunitense, già protagonista nelle varie manifestazioni internazionali junior e non.  Hiller ha chiuso in calando e pare non ci stia dormendo la notte, ai playoff bisognerà fare una scelta e anche se coach Boudreau dice che comunque scelga farà bene, la questione potrebbe essere delicata. Il buon senso direbbe Hiller, il futuro Gibson, con Andersen da terzo incomodo che potrebbe esordire in gara 1: potrà questa “diatriba” minare la tranquillità dei Ducks?

A Dallas invece Lehtonen ha chiuso alla grande la regular season, con 2 shutout nelle ultime 6 partite, concludendo con 33 vittorie su 65 gare giocate (ottavo in NHL) e una media di parate che sfiora il 92%. Lo starter sarà lui ma a Dallas per premurarsi (forse il curriculum degli infortuni del goalie finlandese ha messo la mosca al naso) alla deadline hanno portato a casa anche Tim Thomas, uno che la coppa l’ha vinta da protagonista. La sensazione è che il duello a distanza potrebbe riservare grosse sorprese in casa Ducks, in positivo o in negativo, mentre per Dallas le chance di passare il turno viaggiano di pari passo con lo stato di forma di Lehtonen.

Vantaggio: tied

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Special Teams
Nonostante i potenziali offensivi incredibili, entrambe le squadre hanno avuto risultati alterni in powerplay, finendo ai margini delle peggiori dieci della lega come efficacia con l’uomo in più. Dallas però ha avuto anche grossi problemi a limitare i powerplay altrui, con un’efficacia del penalty killing dell’81,4% che non fa ben sperare. I Ducks devono migliorare anch’essi sotto questo aspetto se vogliono andare lontano, anche se è la squadra che in 5 contro 5 (dopo Boston) ha fatto meglio di tutti.

Vantaggio: Anaheim

Coach
Lindy Ruff
dopo una vita passata sulla panchina dei Sabres (con alle spalle 3 finali di Conference e una di Stanley Cup, persa nel 1999 proprio contro gli Stars) è arrivato quest’anno a Dallas e ha riportato gli Stars in post season dove vanta comunque una percentuale di vittorie superiore al 50%. Sulla panchina dei Ducks invece è arrivato Bruce Boudrau, appena ricevuto il benservito da Washington, sua prima esperienza in NHL e dove comunque ha vinto un Jack Adams all’esordio nel 2008. Dallas ha bisogno di tutta l’esperienza del suo coach.

Vantaggio: Dallas

Calendario

GARA 1 – 16/04/14 10.00 PM ET @ANH
GARA 2
– 18/04/14 8.00 PM ET @ANH
GARA 3 – 21/04/14 9:30 PM ET@DAL
GARA 4 – 23/04/14 8:00 PM ET@DAL
GARA 5 – 25/04/14 10:30 PM se necessario ET@ANH
GARA 6 – 27/04/14 se necessario @DAL
GARA 7 – 29/04/14 se necessario @ANH

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