Si è svolta ieri notte, ora italiana, a Las Vegas la cerimonia degli NHL Awards 2014 che ha visto tre indiscussi protagonisti: i Colorado Avalanche, i Boston Bruins e… Sidney Crosby.

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Proprio Sid the Kid torna a riempire la bacheca dopo due anni costellati di problemi. Per lui oltre all’Art Ross come best scorer della regular season sono arrivati il Ted Lindsay (secondo consecutivo) e il premio come MVP della regular season,  l’Hart Trophy, il secondo in carriera dopo quello vinto nel 2006-07 a soli 19 anni.

Per Colorado vittoria pronosticata di Coach Roy che si aggiudica il Jack Adams Award al suo esordio dietro una panchina NHL. Per lui 68 voti come prima scelta e 236 totali davanti al coach dei Detroit Red Wings, Mike Babcock. Altro premio abbastanza chiamato quello di Nathan MacKinnon, facile vincitore (a 18 anni di etá, il piú giovane di sempre nella storia NHL) del Calder come rookie of the year che lascia di fatto Tampa Bay a mani vuote alla cerimonia. A Ryan O’Reilly invece il Lady Byng Award, e se non è stato sportivo lui con soli 2 minuti (falsati) di penalità, non so chi altro. Delusione invece per Semyon Varlamov, goalie di Colorado, che dopo una stagione da record si è visto soffiare il premio come miglior portiere.

2014 NHL Awards - Inside

Il Vezina finisce infatti ancora una volta a Boston (dopo la doppietta di Tim Thomas nel 2009 e 2011) e con 105 punti se lo aggiudica Tuukka Rask, superando Varlamov fermo a quota 90. Successo comunque meritato per il giovane goalie che potrà festeggiare con il compagno di squadra Patrice Bergeron, vincitore del Selke (miglior attaccante “difensivo”). Non sarà della festa Zdeno Chara che invece viene anticipato nella classifica per il miglior difensore da Duncan Keith. Per il terzino di Chicago è il secondo Norris Trophy in carriera, forse un pò più a sorpresa rispetto al primo in una votazione che si preannunciava molto incerta.

2012 NHL Awards - Red Carpet

Nessun premio di spicco invece per i campioni di Los Angeles, ma credo se ne faranno una ragione coccolandosi la Stanley Cup. Loro sono i Kings della post-season.

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