Dopo le prime partite di Nhl c’è ancora equilibrio nella Metropolitan division, nessuna squadra prende il largo sulle altre dopo 6 partite.
Le gemelle di NY
New York guida la division con le sue squadre, gli Islanders sono la prima rivelazione del gruppo, 4 vittorie in 6 partite e sopratutto gran momento di John Tavares già a quota 10 punti in un team che con Okposo, Boychuk e Halak in porta fa sognare una tifoseria abituata alle vacanze estive già verso natale.
Brock Nelson con 8 punti è la sorpresa della Grande Mela che sulla sponda opposta dei Rangers risponde con una squadra che promette grandi cose, Martin St.Louis si è già preso le redini di una franchigia arrivata ad un passo dalla Stanley Cup nella passata stagione e che oggi con prove altalenanti ha 8 punti con 4 vittorie e 3 sconfitte.
Lundqvist non è ancora al top, il Re attende le gare che contano, quelle dove il ghiaccio è infuocato, tanto per intenderci.
Dietro le due squadre di NY ecco spuntare i Washington Capitals che in estate ha stupito con acquisti a suon di dollari per facilitare il compito al nuovo coach Trotz.
Nonostante Niskanen e Orpik, strapagati, la stella è sempre Alexander Ovechkin, 5 gol in 6 gare, solita sicurezza di una squadra che presenta tratti di isterismo uniti alla classe del bomber russo, ancora a secco di Stanley Cup e corteggiatissimo dalla Khl.
Questione di bomber
Di Rick Nash parleremo piu avanti, dietro le prime tre della division arrivano i New Jersey Devils a quota 7 punti, dove troviamo un ragazzino di 42 anni che sta riscrivendo la sua storia leggendaria.
Jaromir Jagr è a quota 5 punti in 6 gare, 1760 punti in carriera, a meno 11 da Marcel Dionne, quinto tra le statistiche dei giocatori più prolifici nella storia della Nhl e a meno 38 da Ron Francis al quarto posto di tutti i tempi. Se avete due secondi di tempo Jagr è questo signore qua.
Futura leggenda ancora lontano dai numeri di Jagr è il solito Sidney Crosby, i suoi 9 punti ben distribuiti tra gol (4) e assist(5) aprono il nuovo corso dei Penguins post Bylsma/Shero. In classifica sono a quota 6 punti reduci dalla prima sconfitta stagionale in un derby contro gli odiati Flyers, segno evidente che nelle partite “cattive” i Pinguini ancora sono in letargo.
Hornqvist dimostra con i suoi 9 punti stagionali che accanto ai due fenomeni Crosby e Malkin tutti possono segnare.
Questione di letargo
I Flyers passano dall’umiliante 4 a 0 contro Chicago alla prova di forza che la battaglia di Pennsylvania regala con il 5 a 3 vincente contro i Penguins.
Giroux e Voracek combinano 18 punti in 2 ma a battere Pittsburgh sono i gol di Streit, Bellemare, Umberger, Read e Couturier (3°gol stagionale) nella partita più sentita in questa primissima fase di Nhl.
Ai Flyers si accodano i Columbus Blue Jackets, squadra in crescita dopo le prime soddisfazioni nei playoff della passata stagione e che anche quest’anno punta ad arrivare tra le prime otto ad est e poi sarà quel che sarà.
Per adesso la bandiera è tenuta alta da Johansen e Foligno in una franchigia che cresce in maniera costante.
L’ultima della classe
Più che di ottimi giocatori a Carolina servirebbe un esorcismo, 2 punti in 5 gare, 0 vittorie, peggior record della Nhl, 18 gol subiti, Jordan Staal out per 3 mesi imitato dal fratello Erik out a tempo indeterminato.
Basta e avanza per chiamare un prete.
L’exploit
Pascal Dupuis (PIT) 4 punti contro gli Anaheim Ducks (vittoria 6-4)
Brock Nelson (NYI) 4 punti contro i Carolina Hurricanes (vittoria 5-3)
Il personaggio
Un tempo era il “Camion” di Columbus, attaccante potente e devastante, poi si è perso, ora Rick Nash si gode il suo momento d’oro con i Rangers, 9 punti stagionali con ben 8 gol segnati e trono dei bomber in coabitazione con Corey Perry.
Criticatissimo nella scorsa postseason per Nash è arrivato il momento di scrivere un nuovo capitolo nella Nhl, i Rangers con i suoi gol e le parate di Lundqvist non possono chiedere di meglio.