Settembre doveva essere il mese decisivo per evitare uno slittamento in avanti dell’inizio del campionato: ma dopo l’incontro fra di ieri fra Proprietari e Giocatori, il pessimismo è il sentimento dominante, specialmente dalla parte dei giocatori.
L’avvocato che rappresenta l’Associazione Giocatori, Billy Hunter, era infatti convinto di riuscire a strappare un accordo, avendo acconsentito praticamente a tutte le richieste economiche dei proprietari, che volevano una percentuale maggiore delle entrate.
Ma dopo oltre 3 ore di riunione, David Stern ha comunicato ai giocatori che l’accordo sarebbe stato accettato solo comprendendo anche l’ “hard cap” e i contratti “non garantiti“.
Semplificando molto, i proprietari vogliono nuove regole per rendere impossibile andare oltre il cap; inoltre, come nella NFL, vogliono contratti non interamente garantiti per i giocatori, ma con la clausola di rescissione per la società in qualunque momento.
Insomma i proprietari non stanno facendo alcuna concessione, il malumore serpeggia fra i giocatori, e come se non bastasse i principali agenti di giocatori NBA vogliono “sfiduciare” Hunter e giocare la carta della “decertificazione”, che vorrebbe dire scioglimento dell’Associazione Giocatori e ricorso alla giustizia ordinaria contro i proprietari.
Una misura estrema che potrebbe significare addio alla stagione 2011-2012.
Max Giordan
segue l’NBA dal 1989, naviga in Internet dal 1996.
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