Appassionato di basket americano e di calcio, soprattutto quello inglese da qualche tempo, è laureato triennale in Scienze Politiche presso la LUISS di Roma e studia Marketing presso lo stesso ateneo. Gioca agonisticamente a basket. Conta diverse collaborazioni sul web come redattore sportivo, specializzato in basket NBA. E' regolarmente iscritto all'ODG del Lazio come pubblicista.
Avere 19 anni e non sentirli. Basterebbe questo per descrivere D’Angelo Russell, il ragazzino uscito da Ohio State scelto alla numero 2 dell’ultimo Draft dal duo Kupchak/Buss, che in lui hanno visto forme e attitudini adatte e funzionali al rilancio dei Los Angeles Lakers. Il nuovo numero 1 dei gialloviola, dopotutto, è uno con la
Partiamo dalla fine, da quell’ultima fotografia così beffarda. Paul Pierce si alza dall’angolo, con i piedi dietro la riga dei tre punti, lasciando partire una gemma che accarezza soltanto la retina. Overtime e serie allungata di almeno altri 300 secondi. Diversamente la pensano però i signori Stafford, Capers e McCutchen – i tre arbitri della
Quest’anno la trade deadline ci ha regalato una delle giornate più infuocate dell’intera stagione NBA. 37 giocatori hanno fatto le valigie e staccato il biglietto d’aereo per accasarsi altrove, il tutto in meno di 24 ore. Tra ritorni a “casa” più o meno romantici e pianificazioni societarie per liberare spazio salariale in vista della free
“Vado in D-League, così da avere la possibilità di giocare e di riassaporare il campo. In attesa di avere un’opportunità credo che sia importante riprendere la condizione e il contatto con il basket giocato per farmi trovare pronto quando mi sarà data, spero, una vera opportunità.” Parole e musica ad opera di Gigi Datome, ala sotto
I Cleveland Cavaliers sono ancora un cantiere in costruzione. Lo dimostrano le recenti mosse fatte sul mercato per puntellare una squadra con gravi lacune difensive e un’assenza importante nel pitturato dopo l’infortunio di Anderson Varejao. A seguire la trade a tre che ha portato in maglia Cavs Iman Shumpert e J.R. Smith da New York, la squadra di LeBron
Dopo l’inaspettato taglio di Josh Smith da parte dei Detroit Pistons in settimana, la 29enne ala forte ha deciso di approdare alla corte degli Houston Rockets, che si regalano così un upgrade importante in difesa ed un quattro con ottime capacità anche in fase offensiva. Smith viaggiava nella stagione finora a 13.1 punti e 7.2 rimbalzi a serata. Insieme
Questa volta ho deciso di lanciarmi alla scoperta dei segreti della difesa NBA più chiacchierata del momento, quella dei nuovi Cleveland Cavaliers di LeBron James e Kevin Love, catapultati nel giro di qualche ora dall’essere gli ultimi (o quasi) della classe a potenziali contender per il titolo. Sin dai primi giorni di training camp infatti,
In Northern California si comincia a fare sul serio. E non solo perché gli Splash Brothers di San Francisco continuano a crescere esponenzialmente anno dopo anno, trascinando i Golden State Warriors alla vetta in solitaria della Pacific Division, dopo la prima settimana e mezzo di NBA. Qualcosa deve essersi smosso anche leggermente più su, in
Una nuova stagione NBA ha appena preso il via. Tra stravolgimenti, conferme e probabili sorprese, quella che ci attende è sicuramente una delle annate più equilibrate ed indecifrabili degli ultimi tempi. Noi di Play.it USA abbiamo deciso quindi di calarci nel ruolo di indovini e armati di palla di cristallo abbiamo permesso ad alcune delle penne che
Dopo 16 ore di ansia per la possibile sospensione di Paul George in vista di Gara 7 contro Atlanta (reo di aver messo piede in campo durante la rissa nata sul parquet tra Hill e Scott), la NBA ha comunicato la propria decisione di non voler prendere alcun provvedimento disciplinare nei confronti della guardia gialloblu.
Nessun’altro giocatore delle due squadre ha altresì ricevuto alcuna sanzione.
Il caso sarà lungamente discusso nelle prossime 24 ore, visto che gli Hawks si dicevano convinti della sospensione del n°24 visto il precedente del 2007, quando per motivi molto simili furono sanzionati Stoudemire e Diaw, allora in forza ai Phoenix Suns, nella serie poi persa contro i San Antonio Spurs.
Intanto però a Memphis tremano per la squalifica rifilata a Zach Randolph, il quale sarà costretto quindi a saltare Gara7 contro OKC. La prova TV inchioda l’ala grande ex-Knicks, colpevole di aver rifilato un “pugno” a Steven Adams durante il terzo quarto di Gara6.
Come annunciato sulla pagina Twitter ufficiale degli Atlanta Hawks, la squadra della Georgia tornerà da stanotte a riassaporare un pò dei vecchi albori vissuti a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, visto che poco prima della palla a due di Gara 6 tra Hawks e Pacers verrà presentato al pubblico di casa il nuovo logo della franchigia, che poi tanto nuovo non è…
Stiamo parlando di quello che i più affezionati tifosi di Atlanta ricorderanno con il nome di “Pac Man”, il simbolo che accompagnò le Aquile tra il 1972 e il 1995, così chiamato per la silhouette che ricorda quello del protagonista di uno dei videogames più famosi della storia.
Oltre che una mossa commerciale in vista del prossimo anno, la decisione della dirigenza Hawks di avviare quest’azione di vero e proprio restyling avrà l’effetto di “pompare” ancora di più l’atmosfera in vista della decisiva Gara6 che li aspetta stanotte.