
Dopo 17 stagioni di NBA, fitte di momenti memorabili e insuccessi, Chauncey Ray Billups ha annunciato il proprio ritiro. “È ora. Lo so. La voglia c’è ancora, ma non posso ignorare d’aver avuto problemi fisici per tre anni consecutivi. Potrei provarci ancora e convincermi di riuscire a farcela, ma non posso sopportarlo. Quando non giochi
History: Grant Hill

Grant Hill nacque a Dallas il 5 ottobre 1972. Se pensate che stia per raccontarvi la classica storia del ragazzo americano che si butta anima e corpo nel basket per sfuggire alla violenza e alla povertà del suo sobborgo di periferia, siete fuori strada: suo padre Calvin era infatti running back dei Dallas Cowboys (il
History: Andrew Toney

Larry Bird e Danny Ainge dicevano che avevano più paura d’affrontare lui che Michael Jordan. Charles Barkley l’ha definito il Sixer più forte con il quale abbia mai giocato (una compagnia che include Julius Erving e Moses Malone), eppure nessuno si ricorda di Andrew Toney. Sui rafter del Wells Fargo Center il suo nome e
History: George “Iceman” Gervin

Moline, Illinois. Dicembre 1989. Siamo all’esterno della Wharton Field House, a 700 metri di altitudine, nel freddo gelido del midwest americano. La neve cade fitta e a grandi fiocchi. Un uomo indossa un lungo cappotto grigio, e ha appoggiata sulle spalle una pelliccia di coyote. Ha 37 anni, frequenta un centro di recupero per cocainomani,
Path to Greatness: da Michael a Lebron passando per Kobe

Be like Mike Correva l’estate del 1991, e Michael Jeffrey Jordan aveva appena vinto il suo primo titolo NBA, mentre una nota azienda di bevande lanciava la sua campagna pubblicitaria incentrata sull’essere come Jordan; proprio in quei giorni un ragazzino di nome Kobe Bean Bryant chiuse l’intero torneo della Sonny Hill League di Philadelphia senza
9 Stat-lines stagionali irripetibili

Per ogni raccolto stagionale ci sono annate scarse, annate in media, annate buone ed annate difficilmente ripetibili; è così anche nel fertile mondo statistico delle stagioni individuali di alcuni giocatori Nba. Alcune di esse, oltre che per il valore intrinsecamente numerico, sembrano destinate a restare casi unici, sia per il perenne mutamento del gioco (regole,
Gary Payton: il Guanto nella Hall of Fame

“Come giocatori, sogniamo questo momento ma non ci aspettiamo di trovarci qui. Anche se io me lo aspettavo“. Il discorso di Gary Payton per la sua ammissione nella Hall of Fame di Sprinfield è stato tutto così, un misto di modestia e di sfacciataggine espressa con humour e autoironia che hanno strappato risate ed applausi.
Le sfide impossibili: George Gervin vs Kevin Durant

Due pistoleri di stanza nel Midwest, diversi per epoca ma imparentati da un talento realizzativo e da uno stile elegantissimi, quasi eterei, certamente inarrivabili nei rispettivi periodi. Accomunati anche dai continui guanti di sfida lanciati alle altre potenze della Lega, tutte apparentemente molto più mediatiche e “under the spotlights” di loro. Questi sono George Gervin
From Zero to Hero: i Celtics del 2008 fanno 17!

Per il terzo ed ultimo capitolo del ciclo di articoli sulle squadre che sono riuscite ad arrivare al titolo venendo direttamente da una stagione, quella precedente, in cui si erano adagiate sul fondo della classifica della rispettiva Division è giunto infine il momento di parlare dei Boston Celtics – stagione 2007-08. Per certi versi si
Allen Iverson dice basta: come lui nessuno mai

Allen Iverson. Ovvero: l’impossibile che diventa realtà su un campo di pallacanestro, la rivincita del normotipo e l’apoteosi del Davide che sfida, spesso battendolo, il Golia di turno. Allen da Newport, Virginia, ha da poco scritto la parola fine in calce a una delle carriere più entusiasmanti e contraddittorie dello sport a stelle e strisce.
From Zero to Hero: Portland TrailBlazers Campioni 1976-1977

Per raccontare la stagione 1976-77 dei Portland Trail Blazers si dovrebbe, come minimo, scomodare qualche penna autorevole. Personalmente non mi posso certo definire all’altezza di un così alto incarico. Suggerirei un Nick Hornby per l’occasione. Per la sua capacità di raccontare la passione sportiva all’interno di una narrazione fluida e ritmata. E di passione in