I Capitals sorprendono Boston in gara-5. I campioni in carica s’impongono a Washington e pareggiano la serie, ora 3-3. Per decidere chi affronterà la vincente tra Florida e New Jersey sarà necessaria gara-7, in programma il 25 aprile in Massachusetts.
All’ultima emozione
Gara-5 al TD Garden è un concentrato di adrenalina. La prima frazione chiusa a reti inviolate, ma le azioni non sono mancate. Merito di Thomas e Holtby se nessuna delle due contendenti è riuscita ad andare in rete.
Gli ospiti tentano la fuga nel secondo parziale, passando in vantaggio con un tap-in di Semin su una respinta del numero 30 dei B’s a metà frazione e raddoppiando poco dopo con James Beagle (una conclusione su cui il portiere – eccellente in altre occasioni – non è apparso esente da colpe).
Immediata la reazione dei gialloneri, che pareggiano i conti con un uno-due micidiale nello spazio di ventotto secondi. Dapprima Seidenberg va a segno dalla zona d’ingaggio destro; poi è la volta di Marchand concludere in porta dopo un tiro dalla stessa posizione di prima.
Washington non si scompone e trova il nuovo vantaggio appena tre minuti dopo l’inizio dell’ultimo periodo. Un altro tap-in, stavolta realizzato da Knuble, e i Capitals sono di nuovo avanti.
I campioni in carica non mollano e trovano il pari cinque giri di lancetta dopo, con un potente one-timer di Boychuk dalla media distanza su un’azione condotta in superiorità numerica.
Sempre in power-play giunge la rete che “gela” il pubblico di casa e porta avanti i numeri 7 dell’Eastern Conference. A metterla a segno è Brouwer, che supera Thomas da posizione defilata quando sul cronometro mancano appena 87 secondi. Inutile l’assalto finale dei Bruins: gli ospiti vincono e si portano 3-2 nella serie.
Orgoglio B’s
A un passo dall’eliminazione, Boston torna al Verizon Center per l’ultimo incontro della serie nel District of Columbia.
L’incontro si mette subito in discesa per la squadra del Massachusetts, passata a condurre dopo meno di sei minuti con una deviazione vincente di Peverley su un tiro dalla blue line di Ference.
La risposta dei padroni di casa non si fa attendere: passano nemmeno quattro minuti e Mike Green pareggia i conti con una conclusione dalla blue line che sorprende Thomas. Primo gol nella post-season quest’anno per il difensore di Calgary.
Prima dell’intervallo c’è il tempo per il primo gol nella serie di Krejci, con una deviazione volante a pochi passi dalla porta difesa da Holtby su situazione di power-play.
Secondo periodo nervoso con sei penalità (quattro contro Washington e due per Boston) e una sola, importante rete. La sigla Jason Chimera con un preciso tocco sotto dopo un preciso assist smarcante di Backstrom. Anche per l’ala sinistra di Edmonton è la prima rete nei playoff 2012.
Un suo concittadino, il difensore giallonero Ference, pareggia i conti nel terzo periodo. Il merito della rete va dato almeno per metà a Seguin, che ruba il disco nella zona di difesa di Boston e impegna il portiere avversario con un tiro dalla destra. Bravo poi il numero 21 a insaccare. Mancano adesso otto minuti alla fine e Washington è sotto di una rete.
Ovechkin decide allora di lasciare il suo sigillo e pareggia i conti a poco meno di cinque dalla fine. Il capitano si avventa su un ingaggio conquistato da un compagno e di potenza mette alle spalle di Thomas.
Overtime, dunque. I Bruins giocano decisamente meglio, anche perché sono con le spalle al muro. Un gol farebbe avanzare i rossoblu e manderebbe fuori dai giochi i campioni in carica. Così, dopo una traversa e un’azione pericolosa dalla sinistra su cui l’attacco giallonero non è riuscito a concretizzare, giunge la rete che spezza l’equilibrio: Krejci conquista il disco sulla blue line e serve sulla sinistra Lucic. Il giocatore di Vancouver è abile a vedere l’inserimento di Seguin e offrirgli un ottimo assist, il terzo dei suoi playoff. Il numero 19 mette a sedere Holtby sulla destra e depone il puck in rete, nonostante il tuffo del portiere.
La serie torna dunque in Massachusetts, al TD Garden, in una gara senza appello. Chi vince, avanza. Chi perde, è fuori dalla lotta per la Stanley.
Gabriele Farina nasce a Palermo il 18 dicembre del 1986. Appassionato
di scrittura, sport e viaggi, decide di diventare giornalista e
s’iscrive al corso di laurea in “Giornalismo per Uffici Stampa” nella
sua città d’origine.
Conclusa l’esperienza nell’ottobre 2009, con una tesi dal titolo
“Solo per sport”, si dirige a Roma per studiare alla Sapienza nel corso
di laurea “Editoria multimediale e nuove professioni
dell’informazione”. Nella capitale consegue la laurea nel luglio 2011
mantenendo intatta la passione per lo sport, base di partenza per
l’esame finale sulle Olimpiadi di Berlino.
Ha praticato nuoto, corsa e molti generi di sport di squadra, dal calcio a 5 alla pallanuoto, dalla pallamano al volley. Ultima avventura, appunto, l’hockey.
Sfida davvero interessante che varebbe di più di un primo turno.
PER GABRIELE: Forse mi sbaglio,ma la vincente dello scontro Capitals-Bruins non dovrebbe affrontare poi la vincente tra Rangers e Senators?
In effetti me lo stavo chiedendo anch’io, ma comunque la vincente di was-Bos non affronterà la vincente di nyr-Ott, o meglio non si può sapere, perchè in base alle squadre qualificate al secondo turno si riordinano le teste di serie e la migliore gioca con la peggiore… quindi non è nemmeno esatta l’affermazione che la vincente di Bos-Was affronterà la vincente di Flo-Nj
Se vincessero per esempio Bos, Ottawa e Florida il secondo turno sarebbe Bos (2) – Otta (8) e Flo (3)- Phi (5)
TIFOSO MIAMI: Grazie per le informazioni….. Se tifi gli Heat ti dico che sto aspettando con trepidazione i playoff per vedere che cosa farà il “Labbrone” :)