Indirizzo e-mail: cesc_999@libero.it "La vita è una metafora del basket" (Phil Jackson)

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NBA – News su Derrick Rose, gli Spurs, LeBron James e i Celtics…

Derrick Rose: “Io MVP? Chi è stato a dirlo?”: è altamente probabile che Derrick Rose dei Chicago Bulls verrà indicato, nei prossimi giorni, come l’MVP più giovane nella storia della Lega. Egli ha condotto la sua squadra al miglior record dell’intera NBA (62-20), mantenendo delle medie notevoli di 25 punti e 7.7 assist a partita. Ma è nato un piccolo ed ironico caso sull’assegnazione del premio. Il suo compagno di squadra CJ Watson, infatti, ha dichiarato sul proprio sito: “complimenti a te, MVP della Lega e mio compagno di squadra. Adesso aspettiamo di vedere nominato anche il nostro allenatore (Tom Thibodeau) come allenatore dell’anno!”. Subito i giornalisti si sono fiondati da Rose per chiedergli se aveva ricevuto comunicazioni ufficiali in merito, e il playmaker dei Bulls ha risposto così: “no, nessuno mi ha ancora detto nulla. Ma non mi stupirei se CJ avesse ragione: quello conosce un sacco di gente famosa ed è capace di sapere le notizie in anticipo anche sui diretti interessati!”.

Gregg Popovich parla del presente e del futuro degli Spurs: dopo la scioccante eliminazione subita per mano dei Memphis Grizzlies, l’allenatore degli Spurs Gregg Popovich ha parlato dell’attuale stagione e del futuro della squadra. Ecco le sue parole: “non ci sono scuse per la nostra eliminazione, e bisogna fare i complimenti ai nostri avversari. Purtroppo, da quando Duncan si è fatto male alla caviglia nel mese di marzo e Ginobili si è fatto male al gomito nell’ultima partita di regular season, non siamo stati più gli stessi. Abbiamo perso quel ritmo che ci aveva portato a vincere 61 partite nella stagione regolare, e non ci siamo più ripresi. Il futuro? Non credo che ci saranno grandi cambiamenti nel nostro roster, faremo qualche innesto ma nessuna rivoluzione. Duncan potrebbe uscire dal contratto, ma sinceramente non ho mai parlato con lui di mercato o di un suo possibile addio negli ultimi anni. Non credo proprio che se ne andrà”.

LeBron James parla della sua rivalità con i Boston Celtics: oggi inizierà la serie tra i Miami Heat e i Boston Celtics, e per LeBron James sarà la terza serie di play-off contro Paul Pierce e compagni. Egli infatti ha già affrontato Boston nel 2008 e nel 2010, venendo eliminato insieme ai Cavaliers in entrambe le occasioni. James ha commentato così questa rivalità: “è diventata una sfida personale tra me e loro, perchè non voglio che sia sempre la stessa squadra a rovinare i miei piani. Difendono sempre allo stesso modo su di me, raddoppiandomi e cercando di forzarmi ad eseguire dei tiri in sospensione. Ho una forte rivalità con Paul Pierce: entrambi giochiamo nello stesso ruolo, ci rispettiamo l’un l’altro ma è normale che ci sia una grande competizione tra noi”.

Carlos Boozer salterà Gara-1 nel secondo turno?: sembra che Carlos Boozer, ala dei Chicago Bulls, possa saltare Gara-1 del secondo turno contro gli Atlanta Hawks, che si svolgerà lunedì. Boozer, infatti, ha subito un infortunio al piede nel corso dell’ultima gara contro i Pacers, e sono due giorni che non riesce ad allenarsi a causa del dolore. Lo stesso allenatore, Tom Thibodeau, ha affermato che “stiamo provando a recuperarlo, ma Carlos non è ancora pronto per allenarsi e ovviamente neanche per scendere in campo. E’ una situazione che va monitorata”.

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NBA – News su Chauncey Billups, i Denver Nuggets, Larry Bird

Chauncey Billups rimarrà ai New York Knicks: la dirigenza dei Knicks ha annunciato di voler esercitare l’opzione sul contratto di Chauncey Billups, che quindi rimarrà a New York anche per la prossima stagione. Nel 2011-2012 il playmaker, già MVP delle Finali nel 2004 quando giocava con i Detroit Pistons, guadagnerà 14.2 milioni di dollari. Ecco il commento del presidente Donnie Walsh sull’operazione: “vogliamo mantenere il nucleo formato da Chauncey, Carmelo (Anthony) e Amare (Stoudemire), e abbiamo intenzione di affiancare altri giocatori di qualità a loro tre. Chauncey ha grandi doti ed esperienza, e noi siamo molto contenti di averlo a disposizione anche per il prossimo anno”. Dal canto suo, Billups ha commentato così l’accordo: “fisicamente sto benissimo: ho 34 anni, non 39. E poi nei miei primi cinque anni di NBA non ho giocato molto, purtroppo, quindi adesso ne beneficio. Quest’anno purtroppo ho saltato praticamente tutta la serie contro i Celtics, ma voglio ancora l’opportunità di giocare i play-off”.

Impazza il mercato a Denver: quale sarà il futuro degli uomini-chiave?: dopo l’eliminazione dai play-off, patita questa notte contro gli Oklahoma City Thunder, ci sarà un estate molto intensa a Denver. I contratti di tre uomini-chiave infatti sono in scadenza, e parliamo di Kenyon Martin, Nene e JR Smith. Per quanto riguarda Martin (33 anni), egli ha guadagnato 16.5 milioni in questa stagione e ha dichiarato di voler rifirmare con i Nuggets, ma la dirigenza non ha ancora preso decisioni in tal senso. JR Smith (25), invece, ha guadagnato 6 milioni e vuole verificare quali offerte gli arriveranno. Infine Nene (28) deve decidere se esercitare l’opzione del suo contratto, che gli permetterebbe di rimanere un altro anno a Denver guadagnando 11.6 milioni. In realtà egli punta ad un contratto pluriennale, sia esso con i Nuggets o con un’altra squadra, anche a cifre inferiori rispetto agli 11.6 milioni che guadagnerebbe l’anno prossimo.

Larry Bird parla del futuro degli Indiana Pacers: Larry Bird, presidente degli Indiana Pacers, ha parlato all’Indianapolis Star del futuro della sua squadra. Ecco le sue parole: “quest’estate potremo fare delle operazioni di mercato importanti, e portare nuovi giocatori da noi. Tutti ci hanno visto giocare in questa stagione, e tutti sanno che cosa ci serve per migliorare ancora (un’ala grande potente e una guardia offensivamente dotata), e ci muoveremo in tal senso sia al draft che sul mercato dei free agent. Granger è il nostro giocatore di punta, uno dei migliori 30 giocatori della NBA ma io penso che lui dovrebbe essere la nostra seconda opzione in attacco, e non la prima come avviene ora”.

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NBA – News su Udonis Haslem, Donnie Walsh, Keith Smart…

Udonis Haslem vuole tornare in campo: Udonis Haslem, capitano dei Miami Heat, è fuori per un infortunio ai legamenti del piede fin dal mese di novembre. Ma ora lo stesso giocatore ha detto di sentirsi pronto per tornare in campo, tanto è vero che ha dichiarato: “ho molto meno dolore adesso, e sento che il mio rientro in campo si sta avvicinando. Non so dirvi quando avverrà, ma sto per ritornare”.Stando alle ultime indiscrezioni, Haslem non dovrebbe scendere in campo stanotte contro i 76ers, ma è probabile un suo ritorno per il secondo turno contro i Boston Celtics, nel caso Miami dovesse battere Philadelphia. Ricordiamo che Miami è avanti nella serie per 3-1.

I New York Knicks vogliono confermare Donnie Walsh come presidente: il nuovo ciclo dei New York Knicks, dopo la gestione disastrosa di Isiah Thomas, iniziò nel 2008 con l’arrivo di Mike D’Antoni ed una robusta rifondazione messa in atto dalla dirigenza. Una delle mosse più importanti di allora fu l’ingresso nella dirigenza di Donnie Walsh, che da 3 anni è il presidente dei Knicks. Il suo contratto potenzialmente scadrebbe a luglio, ma sembra che nei prossimi giorni verrà esercitata l’opzione per trattenerlo anche il prossimo anno. Non solo: i Knicks dovrebbero offrirgli anche un prolungamento dell’accordo fino al 2014.

Keith Smart non è più l’allenatore dei Golden State Warriors: la dirigenza dei Warriors ha deciso di non rinnovare il contratto a Keith Smart, il 46enne allenatore che ha guidato la squadra nell’ultima stagione. Smart è stato per 7 anni assistente allenatore a Golden State, dopodichè gli è stato affidato il ruolo di capo dello staff tecnico. Sotto la sua guida la squadra ha conseguito un record di 36 vittorie e 46 sconfitte, senza riuscire a qualificarsi per i play-off. Ecco il commento del proprietario della franchigia, Joe Lacob: “per noi è stata una decisione difficile da prendere, perchè Smart è una persona in possesso di qualità importanti. Ha eseguito un ottimo lavoro nella scorsa stagione, ma io e gli altri dirigenti pensiamo che bisogna effettuare dei cambiamenti”.

Gli Houston Rockets stanno cercando un nuovo allenatore: dopo la separazione da Rick Adelman, gli Houston Rockets si stanno guardando intorno per scegliere il nuovo allenatore. Per ora la dirigenza ha fissato una serie di colloqui con alcuni candidati, tra i quali vi sono Kevin McHale (attualmente commentatore televisivo), Mike Brown (ex allenatore dei Cleveland Cavaliers), Lawrence Frank (assistente ai Boston Celtics) e Sam Cassell (assistente ai Wizards).

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NBA – News sui trofei stagionali, Rick Adelman, Zach Randolph…

Dwight Howard è il Difensore dell’anno: per il terzo anno consecutivo, Dwight Howard degli Orlando Magic è stato votato “Miglior difensore dell’anno” durante la stagione regolare. Nessun giocatore nella storia era mai riuscito a vincere questo trofeo per tre volte di fila, e solo due giocatori hanno vinto il trofeo più volte di Howard, ovvero Dikembe Mutombo e Ben Wallace, con 4 trionfi a testa. Il centro dei Magic ha stravinto la competizione, ricevendo 575 punti, mentre Kevin Garnett si è posizionato al secondo posto con 77. Sul gradino più basso del podio, invece, troviamo Tyson Chandler, dei Dallas Mavericks, che ha ricevuto 70 punti.

Lamar Odom è il Sesto Uomo dell’anno: Lamar Odom dei Los Angeles Lakers ha vinto, per la prima volta in carriera, il trofeo di “Sesto Uomo dell’anno”. Odom, a 31 anni, ha tenuto delle medie di 14.4 punti ed 8.7 rimbalzi a partita. Inoltre, egli ha giocato in tutti e 82 gli incontri della stagione regolare (partendo dalla panchina in 47 occasioni) ed ha tirato con il 53% dal campo, record personale in carriera.

Zach Randolph prolunga il contratto con i Grizzlies: Zach Randolph ha rinnovato per 4 anni il suo accordo con i Memphis Grizzlies, squadra con la quale sta disputando i play-off. Le trattative andavano avanti da diverse settimane, e il giocatore si è convinto a firmare dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla permanenza di Marc Gasol, suo compagno sotto canestro. Randolph ha commentato così l’accordo: “penso che qui a Memhphis possiamo fare bene nei prossimi anni. In questi play-off vogliamo stupire tutti, e lo abbiamo dimostrato battendo gli Spurs in Gara-1. Basta guardare dov’era questa squadra qualche anno fa e dove siamo adesso: siamo cresciuti, e sono sicuro che potremo puntare al titolo in futuro”.

Rick Adelman e gli Houston Rockets si separano consensualmente: dopo quattro stagioni, è ufficialmente finito il rapporto tra l’allenatore Rick Adelman e gli Houston Rockets. Le due parti hanno annunciato che il contratto di Adelman, in scadenza il 30 giugno, non verrà rinnovato per espressa volontà di entrambe. Il coach, 64enne, ha commentato così la sua esperienza a Houston: “sono arrivato qui 4 anni fa per allenare Tracy McGrady e Yao Ming, ma purtroppo non è stato possibile. Alla fine abbiamo perso molto talento a causa dei loro infortuni, ma non posso certo lamentarmi dei ragazzi che li hanno sostituiti, né di tutti gli altri. Qui ho trovato un gruppo di giocatori disposti a faticare e a lavorare duro, anche nei tanti momenti di difficoltà, e per me è stata una gioia poterli allenare. Il mio futuro? Ho ancora voglia di allenare, e penso che allenerò ancora nei prossimi anni”.

Jason Williams si ritira: Jason Williams, playmaker 35enne in forza ai Memphis Grizzlies, ha annunciato per la seconda volta il suo ritiro dal basket. Williams aveva già annunciato il ritiro due anni fa, per poi tornare dopo qualche mese di stop con la maglia degli Orlando Magic. Dallo scorso febbraio era approdato a Memphis, e ha chiuso la stagione a causa di un infortunio, nonostante la sua squadra stia disputando i play-off. Adesso, è arrivata da parte del giocatore la notizia del ritiro, stavolta definitivo a meno di clamorosi ripensamenti…

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NBA – News in vista dei play-off e del mercato!

Stanotte inizieranno i play-off NBA, e noi di playitusa siamo qui per darvi alcune notizie in vista dell’evento più importante del basket mondiale. Partiamo subito!

– Bynum afferma: “sto bene”, ma Phil Jackson non sa se credergli…: Andrew Bynum, il centro titolare dei Los Angeles Lakers, ha svolto ieri l’allenamento completo insieme ai suoi compagni. Alla fine, Bynum ha dichiarato: “mi sento bene, potrò giocare già da Gara-1. Ho avuto ed ho dei problemi al ginocchio destro, ma sono abituato a giocare con questi problemi arrivati a questo punto della stagione”. Da parte sua Phil Jackson, allenatore dei Lakers, ha dichiarato che “in effetti il ragazzo è riuscito ad allenarsi bene e le sue sensazioni sono positive, però bisogna vedere come reagirà il suo ginocchio agli sforzi di una partita”. Sempre in casa-Lakers, anche Matt Barnes sarà pronto per Gara-1, mentre Steve Blake è ancora alle prese con la varicella.

– LeBron James e Kevin Durant sono i migliori giocatori nel mese di aprile: LeBron James ha vinto il premio di miglior giocatore della Eastern Conference nel mese di aprile, e lo stesso ha fatto Kevin Durant per la Western Conference. James ha guidato i Miami Heat ad un record di 6 vittorie ed 1 sconfitta, mantenendo medie di 28 punti, 8 assist, 6.8 rimbalzi e 2.8 palle rubate a partita. Durant, invece, ha ottenuto 5 vittorie e 3 sconfitte con i suoi Oklahoma City Thunder, mettendo a referto una media di 26.8 punti e 7.3 rimbalzi a partita.

– Impazza il mercato-allenatori: nonostante Phil Jackson abbia nuovamente annunciato in questi giorni che non allenerà più, la famiglia Buss vuole tenerlo sulla panchina dei Lakers almeno per un altro anno. Il ragionamento dei Buss infatti è che, se ci dovesse essere il lock-out, la prossima stagione si accorcerebbe, e per Jackson sarebbe più facile dover allenare per un numero inferiore di partite. Quanto agli altri allenatori, Minnesota annuncerà nei prossimi giorni il licenziamento di Kurt Rambis, e anche le posizioni di John Kuester a Detroit e di Keith Smart a Golden State sono pericolanti. Inoltre, a 65 anni Rick Adelman lascerà molto probabilmente gli Houston Rockets per cercare una squadra più competitiva. Infine, Doc Rivers potrebbe lasciare i Boston Celtics a luglio, quando scadrà il suo contratto, per accasarsi agli Orlando Magic o ai Miami Heat. Rivers vorrebbe stare più vicino alla sua famiglia, che abita in Florida, e nel caso Stan Van Gundy o Erik Spoelstra dovessero fallire, l’idea lo stuzzicherebbe.

– Stephen Jackson annuncia: “rimarrò a Charlotte”: la stella degli Charlotte Bobcats, Stephen Jackson, ha annunciato che rimarrà a Charlotte per gli ultimi due anni del suo contratto. Ecco le sue parole: “molte persone paragonano il mio rapporto con i Bobcats a quello che avevo con i Warriors, ma non è così. Io non voglio andare via, qui abbiamo dei ragazzi giovani che possono migliorare, e nonostante l’inesperienza siamo arrivati ad un soffio dalla qualificazione per i play-off. Sono certo che il prossimo anno centreremo l’obiettivo, e che ci siano le basi per fare veramente bene qui. L’ho già detto sia alla dirigenza che all’allenatore: io voglio far parte di questo progetto”.

– Anthony Parker parla del suo futuro: il 35enne Anthony Parker, uno dei più grandi giocatori europei degli ultimi anni e attualmente guardia in forza ai Cleveland Cavaliers, ha parlato del suo rapporto con la franchigia e del suo futuro. “So che c’era la possibilità di essere ceduto nel febbraio scorso, ma per fortuna non sono andato via. Abbiamo avuto una stagione difficile, però io sto bene a Cleveland e vorrei essere qui anche quando le cose cominceranno a migliorare. Sono sicuro di poter dare ancora un buon contributo, sia che dovessi partire titolare sia che dovessi partire dalla panchina. Quando mi ritirerò? Non lo so. Sicuramente il prossimo anno giocherò, poi non mi sono posto limiti. Potrei continuare per due anni, tre…non lo so ancora”.

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NBA – Ecco la classifica finale e la griglia per i Play-Off! In più, i leader individuali

Dopo una lunga ed intensa stagione, questa notte si è conclusa la regular season NBA. Tutte le squadre hanno giocato nell’ultima giornata di campionato, ed hanno quindi disputato l’82° partita della propria annata. Ecco a voi la griglia per i Play-Off (che cominceranno sabato) e la classifica finale:

EASTERN CONFERENCE
Chicago Bulls VS Indiana Pacers
Miami Heat VS Philadelphia 76ers
Boston Celtics VS New York Knicks
Orlando Magic VS Atlanta Hawks

La squadra vincente della serie Bulls VS Pacers si scontrerà con la vincente di Magic VS Hawks, mentre la vincente della serie Heat VS 76ERS si scontrerà con la vincente di Celtics VS Knicks.

WESTERN CONFERENCE
San Antonio Spurs VS Memphis Grizzlies
Los Angeles Lakers VS New Orleans Hornets
Dallas Mavericks VS Portland Trail Blazers
Oklahoma City Thunder VS Denver Nuggets

La squadra vincente di Spurs VS Grizzlies si scontrerà con la vincente di Thunder VS Nuggets, mentre la vincente di Lakers VS Hornets si scontrerà con la vincente di Mavericks VS Blazers.

CLASSIFICA FINALE (EASTERN CONFERENCE):

1) Chicago Bulls (62-20)
2) Miami Heat (58-24)
3) Boston Celtics (56-26)
4) Orlando Magic (52-30)
5) Atlanta Hawks (44-38)
6) New York Knicks (42-40)
7) Philadelphia 76ers (41-41)
8) Indiana Pacers (37-45)
9) Milwaukee Bucks (35-47)
10) Charlotte Bobcats (34-48)
11) Detroit Pistons (30-52)
12) New Jersey Nets (24-58)
13) Washington Wizards (23-59)
14) Toronto Raptors (22-60)
15) Cleveland Cavaliers (19-63)

WESTERN CONFERENCE

1) San Antonio Spurs (61-21)
2) Los Angeles Lakers (57-25)
3) Dallas Mavericks (57-25)
4) Oklahoma City Thunder (55-27)
5) Denver Nuggets (50-32)
6) Portland Trail Blazers (48-34)
7) New Orleans Hornets (46-36)
8) Memphis Grizzlies (46-36)
9) Houston Rockets (43-39)
10) Phoenix Suns (40-42)
11) Utah Jazz (39-43)
12) Golden State Warriors (36-46)
13) Los Angeles Clippers (32-50)
14) Sacramento Kings (24-58)
15) Minnesota Timberwolves (17-65)

LEADER INDIVIDUALI:

Punti: Kevin Durant – Oklahoma City Thunder (27.9)
Rimbalzi: Kevin Love – Minnesota Timberwolves (15.2)
Assist: Steve Nash – Phoenix Suns (11.4)
Palle rubate: Chris Paul – New Orleans Hornets (2.37)
Stoppate: Andrew Bogut – Milwaukee Bucks (2.58)
Percentuale dal campo: Nenè – Denver Nuggets (61%)
Percentuale da 3 punti: Matt Bonner – San Antonio Spurs (46%)
Percentuale tiri liberi: Stephen Curry – Golden State Warriors (93%)

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NBA – News su Michael Redd, Chris Paul, Steve Nash…

– Michael Redd parla del suo presente e del suo futuro: Michael Redd, stella dei Milwaukee Bucks, è rientrato da poco tempo dopo un brutto infortunio al ginocchio. I problemi fisici lo hanno tormentato nel corso delle ultime tre stagioni, tanto è vero che il ragazzo ha giocato soltanto 66 partite in quest’arco di tempo. Il 1° luglio scadrà il suo contratto con Milwaukee, e dato che egli guadagna 15 milioni l’anno molto probabilmente non gli verrà rinnovato. Ecco le sue parole: “è difficile per me riprendere il ritmo e tornare il giocatore che ero, ma sono fiducioso. Avrò bisogno di allenarmi nei mesi che precederanno la prossima stagione, esattamente come tutti gli altri giocatori. Ed è una cosa che dovrò fare indipendentemente da quella che sarà la mia squadra. Nel caso dovessi lasciare i Bucks, sarò sempre grato all’organizzazione e ai tifosi, che mi hanno supportato alla grande e mi hanno visto crescere in questi 11 anni”.

– Chris Paul ci racconta Michael Jordan: il leader dei New Orleans Hornets, Chris Paul, ha parlato del suo rapporto con Michael Jordan. “Se penso di andare ai Bobcats tra un anno? Certo, sicuramente è un’opzione che tengo in considerazione – ha detto CP3 alla Associated Press –. Ma adesso sono concentrato sul presente, perchè ci sono i play-off da giocare e io voglio raggiungere i massimi obiettivi con gli Hornets. Mi ricordo di quando incontrai Jordan per la prima volta, nel 2003, ad una partita organizzata proprio da lui. Poco prima di quell’incontro si sedette tra me e Shannon Brown, e fu un’esperienza incredibile averlo accanto, sapere che lui conosceva il mio nome e chi ero. Sicuramente è la migliore persona da cui puoi imparare qualcosa sulla pallacanestro, ed ha una passione incredibile per il gioco. Ora che è proprietario di una squadra sembra un bambino dentro un negozio di caramelle. Non credo che se ne staccherà mai”.

– La maglia più venduta su NBAStore.com è…: …quella di LeBron James. Nonostante la controversa “Decision” dello scorso primo luglio, LeBron è il giocatore che vende più magliette sul sito del negozio NBA. E’ la prima volta che il due volte MVP stabilisce questo primato, dato che dal 2003 (anno del suo ingresso nella Lega) ad oggi non era mai successo. Il numero 6 dei Miami Heat ha superato Kobe Bryant, mentre Rajon Rondo dei Boston Celtics si piazza alla terza posizione.

– Steve Nash dichiara: “voglio rimanere ai Suns”: nel corso di un’intervista rilasciata ad Hoopsworld.com, Steve Nash ha parlato del presente dei Suns e del suo futuro. Ecco le sue parole: “ovviamente è frustrante non qualificarsi per i play-off, dopo un’annata in cui eravamo arrivati alle finali della Western Conference. Diversi giocatori se ne sono andati la scorsa estate, ne sono arrivati di nuovi ma non è stato semplice integrarci e mantenere lo stesso livello di competitività. Per quanto riguarda me, ho un altro anno di contratto con Phoenix e sono felice di essere qui. Non penso ad un eventuale scambio o a cosa fare tra un anno, perchè penso che sia meglio concentrarmi sul mio gioco e sui Suns, che fino a prova contraria sono la squadra della quale faccio parte”.

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NBA – News su Perkins vs Gasol, Boston Celtics, Danny Granger…

– Perkins attacca i Lakers, Gasol risponde: Kendrick Perkins, centro degli Oklahoma City Thunder, ha attaccato i Los Angeles Lakers nel corso di una recente intervista. “Phil Jackson è una persona arrogante, mentre Gasol è un giocatore soft. Anche Bryant cerca di esprimere la sua forza in campo, ma in realtà anche lui non è così forte dal punto di vista mentale. Questa è la mia opinione, che mi sono formato dopo averli affrontati due volte in finale nel 2008 e nel 2010. E non dico queste cose per ragioni oscure, ma semplicemente perchè è ciò che penso di loro”. Dopo aver sentito le dichiarazioni di Perkins, Gasol ha replicato: “sapete, purtroppo se una persona vuole parlare io non posso evitarlo. Vuoi esprimere la tua opinione? Bene, puoi farlo. Ma vedo che in giro c’è gente che parla troppo per i miei gusti. Comunque, i Thunder sono un’ottima squadra e noi ai play-off vogliamo batterli”.

– Doc Rivers ammette: “siamo in difficoltà”: l’allenatore dei Boston Celtics, Doc Rivers, ha ammesso di fronte ai giornalisti il momento difficile che stanno attraversando i suoi ragazzi. “Dopo la sconfitta di oggi contro i Miami Heat, ho visto molta frustrazione tra i miei giocatori. Sentono che stanno difendendo meno bene di quanto potrebbero, e quando non funziona la nostra difesa tendiamo a perderci anche in attacco. Li ho visti molto arrabbiati per il loro rendimento, ma lo considero un segnale assolutamente positivo”. Dopo la sconfitta, i giocatori Celtics si sono riuniti per diversi minuti all’interno del proprio spogliatoio, dopodichè Rivers ha parlato faccia a faccia con Kevin Garnett per cercare di uscire da questo momento difficile ed arrivare in forma ai play-off.

– Danny Granger surriscalda la sfida tra i suoi Pacers e i Bulls: intervistato dall’Indianapolis Star, il capitano dei Pacers Danny Granger ha parlato dei Bulls, contro i quali si scontrerà nel primo turno di play-off. “Chicago è un’ottima squadra, ma per me Boston è superiore a loro. Il fatto è che da una parte c’è Derrick Rose, che è un grandissimo giocatore, ma se fermi lui hai buone possibilità di batterli. Chicago va dove Rose la porta, e non viceversa. Boston, invece, non ha un solo giocatore da fermare, ma ne ha diversi: Rondo, Allen, Pierce, Garnett…loro sanno come si vincono i titoli, anche se non hanno il miglior record della regular season”.

– John Kuester vuole rimanere ai Pistons: nel 2012 scadrà il contratto di John Kuester, attuale allenatore dei Detroit Pistons. Nonostante una situazione difficile, dato che diversi giocatori della squadra hanno mostrato il proprio malcontento nel corso della stagione e vista la bassa competitività del roster, Kuester ha dichiarato di voler rimanere anche per l’ultimo anno del suo contratto. Ecco le sue parole: “quest’anno abbiamo avuto diverse situazioni che non ci hanno aiutato. Non parlo soltanto di problemi interni alla squadra, ma anche per quanto riguarda la dirigenza. Nel 2009 io firmai un contratto triennale, che quindi scadrà la prossima estate, e nonostante la situazione difficile che stiamo vivendo voglio rimanere ancora qui. Non dobbiamo pensare a quello che è stato, ma soltanto al fatto che, già oggi, a Detroit abbiamo dei giocatori importanti per il futuro, con i quali costruire un progetto vincente”.

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