"Caro Babbo Natale, stai diventando vecchio: il pacco regalo CP3 doveva si essere consegnato a Los Angeles, ma hai sbagliato indirizzo!"

Egregio Signor Natale (Babbo),

Le scrivo questa mia, innanzitutto per manifestarle la personale soddisfazione nell’apprendere che, anche quest’anno, Ella ci omaggera’ del classico Lakers vs Contender_ad_Est, tradizionale strenna natalizia che mi consente di gestire al meglio il momento della Citrosodina tra un cenone ed un pranzo parentale.

Solo un mese fa, leggevo depresso non di qualche squadra partita meglio delle altre dai blocchi,  ma BRI, decertificazioni e di Hard cap o Soft cap, neanche fosse una trattativa a base di Viagra.

Come sapra’, sto diventando vecchio, ed ho smesso di credere nella Sua esistenza da talmente tanto tempo che adesso posso rivolgermi a Lei con un tono quasi confidenziale, al punto che, per ragioni anagrafiche, potrei passare a darLe del Tu…

Con la pancetta, che mi e’ piombata addosso ben prima dei classici ‘anta, mi e’ evaporata  anche quella patina giovanile che mi faceva pensare che tutto il basket che si giocava a 6 o piu’ fusi orari di distanza fosse meraviglioso, mentre quello di casa nostra fosse semplicemente bello.

L’entusiasmo se n’e’ un po’ andato, torna solo verso aprile, quando “quelli la'” cominciano a giocare un altro gioco, che sinceramente mi tiene ancora attaccato al video.

Certo che quest’anno mi sono andate via un paio di certezze. La prima fra tutte: quella che, alla fine, David Stern trova sempre un modo per sistemare le cose, e lo fa meglio di tutti gli altri commissioner del cucuzzaro.

Stavolta il tizio della palla oblunga e’ stato clamorosamente piu’ bravo, o forse, dico forse, i giocatori con l’armatura, nonostante prendano settimanalmente delle botte che frollerebbero anche quei quattro neuroni che li accompagnano, sono stati un po’ piu’ intelligenti.

I bestioni del parquet sono andati avanti per mesi facendo la gara a chi pisciava piu’ lontano con i loro datori di lavoro, con il risultato che la prima giornata di campionato si gioca proprio nel giorno in cui Lei fa gli straordinari.

La prego di non chiedermi un giudizio su questa porcata, non ne ho idea. So solo che e’ stata una figura di guano planetaria, ed ho la netta sensazione che la stagione, anche se perdera’ solo 16 partite, avra’ un asterisco molto piu’ grosso di quella del 1999.

I ragazzotti si sciropperanno un calendario ridicolo, giocheranno anche 4 partite in 5 giorni, con risultati prevedibili: le più classiche tappe di trasferimento tra un Mortirolo ed un Pordoi, con fuga bidone al kilometro 10 oppure volatona dopo una giornata di sonnecchiamenti.

Ed io che, egoisticamente, pensavo che una stagione corta avrebbe potuto dare corda ai vecchietti in biancoverde (quelli con il trio da 110 anni ed il plastic man a guidare l’orchestra), mi ritrovo a ragionare che ben difficilmente una squadra di veterani potra’ dire la sua con un calendario che sembra l’agenda di Obama nei giorni della campagna elettorale.

Fortunatamente, a darmi una sferzata di ottimismo, ci sono state due cose: i Draft del Fanta e gli scambi della (brevissima) prestagione.

Per il primo, mi e’ assai chiaro il personale processo di rincitrullimento e’ in fase avanzata. Il numero di scelta del primo giocatore del quale non so assolutamente nulla si sta abbassando vertiginosamente: al momento ho scelto tale Austin Daye, e l’unica cosa che so di lui e’ che il babbo gioco’ nei biancoverdi prima di vincere un paio di scudetti a Pesaro, quando ero un pischello.

Ma questo non e’ niente, specialmente quanto a certezze che vacillano, rispetto allo scambio che ha portato Chris Paul a Los Angeles.

“Che c’e’ di strano?” Lei replichera’.
Sono secoli che i Lakers, ogni 10 anni, prendono un babau, lo intortano con hollywood e il surf, gli mettono vicino altre stelle, gli raccontano di Jack Nicholson e dei festini a casa di Walton (padre o figlio che sia) ed il gioco e’ fatto……

Oooops…. Glielo  scrivo piano, perche’ mi pare una parolaccia… Chris Paul e’ LA, ma ai Clippers. Ha presente GLI ALTRI, quelli sfigati,  i Paolini Paperini,  che quando avevano la prima scelta assoluta, il virgulto selezionato  ravanava le proprie parti molli, perche’, soldi a parte, non avrebbe mai vinto un tubo (citofonare Manning, Brand e pure Olowokandi, ma in quest’ultimo caso fargli anche un disegnino per spiegargli da che pianeta venite)?

Ecco, il signor Paul, il prossimo anno, va a giocare con questi qui.

E’ pur vero che, incredibile a dirsi, l’ultimo maramano scelto con la 1 da Sterling ha (udite udite) dimostrato di essere un fenomeno. Tra una berlina scavalcata e qualche salto che non vedevo dai tempi di Vince “braccio nel ferro”, Zio Blake sembrerebbe essere un rispettabilissimo candidato ad una carriera da eccellente giocatore. Ha pure l’etica lavorativa del Samurai giapponese.

Per cui e’ anche comprensibile che uno come Chris Paul abbia accettato volentieri la destinazione Clippers.

Veramente, rispettabilissimo  Signor Papa’ Natale, c’e’ la magagna.
Paul, all’inizio, era stato messo in un pacco con il fiocco gialloviola, come logica avrebbe chiamato. In cambio di parecchia bella robina (il Catalano Maggiore ed il piu’ forte signor Kardashian tra i cestisti), ma la proprieta’ Hornets ha detto che era poco…

Altra pausa scenica, perche’ allo stato attuale, la proprieta’ e’ la NBA.
Praticamente e’ la stessa che dirige il carrozzone, designa gli arbitri, firma i contratti, da le multe ai proprietari che fanno casino…

Questa cosa, che in un paese di mia conoscenza e’ totalmente impensabile agli occhi del cittadino medio (depositario di una cultura sportiva formatasi in anni di letture rosee e “brogiessi del lunedi”), e’ evidentemente complessa anche negli Stati Uniti. Infatti, dopo pochi giorni, uno scambio con molta meno carne e’ stato approvato, stesso codice postale ma colori diversi.

E, nel frattempo, sulla sponda dei Lacustri lo “scambio interruptus” ha creato piu’ danni delle locuste.

Odom manifestato tutto il suo entusiasmo per l’essere stato trattato come una spedizione fatta su Amazon, e’ stato spedito ai Mavericks in cambio di due espadrillas usate ed un 45 giri dei Ricchi e Poveri (tanto per tornare a qualcosa che ricordasse Lakers e Clippers prima di oggi…).

Kobe, che nel frattempo si e’ visto risolvere l’annoso problema “come investo meta’ del patrimonio personale” con il piu’ classico dei sistemi americani, ha un’espressione che ricorda assai quelle dei tempi in cui gestiva quotidiane visite a giudici del Colorado (ma occhio che i km sono parecchi di piu’)

Aggiungiamoci pure che, se tanto mi da tanto, il Catalano Maggiore avra’ una voglia di sbucciarsi le ginocchia pari o inferiore a quella della sua etnia a riconoscersi nell’assioma “In fondo in fondo siamo tutti spagnoli. Viva il Re!”.

Mi spiace solo che, in tutto questo delirio (ometto signorilmente il nuovo certificato anagrafico di Artest Ron, che ora al posto del nome ha una specie di slogan gandhiano), sia coinvolto anche Ettore Nostro, che piu’ che far vedere le sue qualita’ tecniche, dovra’ improvvisarsi strizzacervelli, e non avra’ neanche l’ombrello Zen, ma “solo” un bravo allenatore, con dei sani principi difensivi, che pero’ e’ gia’ stato fatto a fettine da un altro prescelto (quello dei sei, sette, otto titoli, a partire da domani…..).

Gentile Babbo Natale, mancano poche ore al Suo periodo di alta stagione, per cui non La tedierei oltre.

Vengo alle richieste, sempre se Ella fosse, al solito, disponibile:

  • Le chiederei una stagione NBA decente, soprattutto senza troppi infortuni. Sostanzialmente e’ una richiesta di intercessione presso l’Altissimo per un miracolo….
  • Faccia in modo che si parli soprattutto di basket e non di clausole, eccezioni salariali e divorzi famosi
  • Dia gentilmente a Dwight Howard un’idea per il suo futuro che sia in grado di sostenere per 24 ore filate senza cambiarla ogni volta che cinguetta il twitter
  • Faccia invecchiare in maniera dignitosa Garnett, evitando che faccia il cretino quando difende, specie con giocatori che caratterialmente non lo reggono (vedasi Mago B)
  • Tenga sempre in considerazione la salute di Fede e Fla, che senza di loro la NBA e’ come l’insalata senza aceto.

Non avrei altro, per ora.

Per il “DUE + UNO”  di Miami invece non faccio richieste. Ma a giugno Le  raccontero’ volentieri  come e’ andata….

Suo come sempre ossequioso

Kicco

 

20 thoughts on “Letterina a Babbo Natale (by Kicco)

  1. Bell’articolo. Concordo con Lyer sull’appunto. Speriamo che gli infortuni siano pochi ma data la stagione così condensata ho dei dubbi. Felice di essere smentito.

    Buon Natale.

  2. Angolo semiserio: fatico a comprendere il motivo per cui, a fronte di 2 mesi di stagione in meno, abbiano tolto solo 16 gare (l’equivalente di un mese). Il rischio che si ritrovino ai playoff con la gente piu’ cotta del normale e’ realistico.
    E, francamente, con il livello medio delle gare di regular season, non penso che una stagione di 55-60 partite.
    Per la questione “scambio di Paul”, naturalmente concordo con chi ha opinato sul “molta meno roba”. Per un lettore esperto (quale quello medio di play it) una scelta non protetta e’ un asset pazzesco, di quelli che raramente si passano di mano. Ma, limitandosi alla fuffa (leggi lettura superficiale) Odom e Gasol sono tantissima roba (Shaq ando’ a Miami per meno). Tanto che mezza NBA si sarebbe inalberata.

    Mi premeva soprattutto sottolineare la sensazione comune che Stern abbia un po’ perso quel tocco di “magia” che gli ha fatto per anni vincere il virtuale premio di MVP tra i commissioner.
    Gli anni passano per tutti…..

    • No fermi tutti

      “Paul, all’inizio, era stato messo in un pacco con il fiocco gialloviola, come logica avrebbe chiamato. In cambio di parecchia bella robina (il Catalano Maggiore ed il piu’ forte signor Kardashian tra i cestisti), ma la proprieta’ Hornets ha detto che era poco…”

      @Kicco, ma solo Odom sarebbe andato a New Orleans…Gasol sarebbe finito ai Rockets.

      La stragrande maggioranza degli analisti è concorde nel dire che gli Hornets ci abbiano guadagnato di + cedendo CP3 ai Clippers e non ai Lakers. Non per il presente ma per le prospettive future della squadra, che non sarebbero state granchè se avessero ceduto Paul ai Lakers.

      Il 90% dei tifosi degli Hornets che ho visto in giro la pensa allo stesso modo.

    • Sono d’accordo anche io nell’ambit della trade Paul – Clippers – Lakers: lasciamo perdere i metodi e l’ingerenze “fintamente” democratica di Stern, comunque il solo Odom agli Hornets sarebbe stato un pacco colossale per questi ultimi.
      Per come si è invece concluso lo scambio, gli Hornets hanno una squdra decorosa oggi e futuribile, i Clippers sono diventati una squadra seria dopo 30 anni e i Lakers devono invece reinventarsi (facciano di tutto per prendere Howard e poi sperino nei playoffs; rimasti bruciati dalla mancata trade, per loro sarà un anno di transizione).

  3. kikko…mitico. Mitico.
    playit al suo meglio!!!!!!!

    Sul punto 3 avrei io una destinazione. Diciamo quella precedente in cui CP3 doveva atterrare in un primo momento e che a Stern invece non è piaciuta molto…ma io sono di parte, quindi…

    Sul punto 5 felice di sapere che c’è gente su questo “gnocco minerale (cit.) che riconosce la giusta proporzione del duo di sky riguardo all’appeal dell’NBA sulla TV italiana per noi miseri appassionati. Sono letteralmente in astinenza!!! Non vedo l’ora di risentirli domani!

    Buon Natale a tutto lo staff di playit. Grazie!

  4. gran bell’articolo kicco…e buon natale a tutti!!! (e soporattutto buon inizio di nba)

    vado a strafogarmi, commenterò le partite dopo, buon pranzo a tutti!

  5. Buon Natale!!!

    News-fake che gira ultimamente…..

    Toronto gets humphries + 1st nets 2012
    Orlando gets Bargnani + lopez + brooks + s. williams + 1first Houston 2012 + 1st nets 2013 + 2*2nd nets 2012/2013
    Nets gets Howard + Hedo

    • …ah!ah! Orlando passerebbe dal miglior difensore della passata stagione (e pure di quella prima) a Lopez-Bargnani…non esattamente la stessa cosa…

  6. Grande Kicco !! Come al solito gran ridere leggendoti !! Buon natale e buona Nba a tutti !!

  7. Non sono d’accordo su quello che dici che questa stagione avrà un asterisco più grande di quella del ’99 (obiettivamente fare peggio di quella stagione, a livello di statistiche e % individuali e gioco espresso è impossibile..le % di squadra e dei giocatori erano ai livelli più bassi di sempre..x arrivare a quei livelli i numeri di quest’anno dovrebbero subire un calo vertiginoso mai visto prima se paragonati a quelli dell’anno scorso )…e in più, questa stagione ha visto la perdita di solo 16 partite rispetto a quella del ’99 dove si sono giocate solo 50 partite per squadra, ed è stato anche preservato l’all star weekend, quindi una stagione maggiormente in linea con le altre (le squadre giocheranno una media di 2 partite in più al mese rispetto ad una stagione normale)…e il numero dei back-to-back-to-back, le famigerate 3 partite in 3 giorni, sarà inferiore rispetto a quelle del 1999. Quindi alla luce di questi fatti non vedo come questa stagione avrà un asterisco più grande del ’99.

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