Mentre da questa parte dell’oceano la tendenza è quella di andare a fare guerriglia stradale nei pressi degli stadi, dall’altra parte dello stesso si può godere di un grandissimo spettacolo. In una nottata che ha visto ben tre wir-or-go-home, nell’unico disputatosi nella Eastern Conference a spuntarla sono stati gli Indiana Pacers.

La squadra con il miglior record della costa Est si è imposta, infatti, con il punteggio di 92-80, rispedendo così a casa degli Atlanta Hawks davvero ostici per loro.

La star della serata è Paul George. Il numero 24 della formazione casalinga cerca subito di accendere l’animo dei propri tifosi, dopo i recenti fischi piovuti dagli spalti del Bankers Life Fieldhouse, grazie alla bimane in reverse su un ottimo back-door intrapreso lungo la linea di fondo. Ottimo anche il servizio di David West per la facile schiacciata.

A giocare una buona gara ci pensa, finalmente, anche Roy Hibbert. Dopo un momento decisamente no, infatti, il centro di Frank Vogel gioca per 30 minuti, senza problemi di falli (solo 3 infatti), totalizzando 13 punti a fronte di un ottimo 6/10 al tiro, e collezionando 7 rimbalzi.

La nota più dolce, verrebbe da dire, è ciò che lo ha contraddistinto come uno dei migliori centri difensivi della National Basketball Association: le stoppate. Il numero 55, infatti, termina il match con ben 5 stoppate, secondo solo al proprio compagno di squadra David West che ne effettua addirittura 6.

Una più che discreta gara difensiva, quindi, per i Pacers. Nonostante il gioco da 4 punti concesso a Kyle Korver, infatti, i giallo-blu chiudono il secondo quarto con un parziale a favore di 23-13, che già sembra instradarli verso il secondo turno di play-offs.

George continua a dare fastidio alla difesa di Mike Budenholzer, soprattutto nel pitturato. A fine gara per il nativo di Palmdale, California, una sontuosa doppia doppia da 30 punti (game-high) e 11 rimbalzi. Un’altra bella doppia doppia arriva da Lance Stephenson, che fa sentire i muscoli sotto canestro: per “Born Ready” 19 punti tirati fuori da un fantastico 8/12 dal campo, conditi da 14 rimbalzi.

Allo scadere del secondo quarto, inoltre, Jeff Teague cerca il colpo grosso. Il numero 0 infatti penetra centralmente e si alza per schiacciare in faccia a Ian Mahinmi, ma il numero 28 si oppone con la mano sinistra, mettendo un enorme punto esclamativo sulla prima metà di gioco.

Di certo una serata non da ricordare per Teague, che non riesce ad incidere come negli episodi 1 e 3 della serie. Per la guardia della formazione della Georgia, infatti, arrivano si 16 punti, ma a fronte di un non ottimo 5/16 al tiro. Nessuna realizzazione dall’arco, ed anche 5 palle perse.

Dopo Teague, anche Millsap sembra avere le polveri bagnate: 15 punti con 6/21 dal campo, con un brutto 0/5 dall’arco dei tre punti. Inutile la sua doppia doppia arrivata grazie a 17 rimbalzi.

Atlanta, a questo punto, cerca di riprendersi nel secondo tempo attingendo a ciò che li ha aiutati parecchio in gara 5: il tiro da tre punti.

L’unico, tuttavia, ad esserne ancora una volta un giusto interprete è Kyle Korver. Per la guardia tiratrice, ex Utah Jazz, 5/10 nei tentativi da tre e 19 punti complessivi (team-high). Pessimi invece Carroll, Scott, e Antic che combinano per 3/18. Nonostante tutto, però, gli Atlanta Hawks arrivano a ridurre lo scarto ad una sola cifra allo scadere della terza frazione di gioco.

Gli spettri tornano a lenire il volto di Larry Bird, che sembra quasi vedere all’orizzonte quella che si rivelerebbe un’imponente debacle. Ma Frank Vogel, Paul George e gli Indiana Pacers tutti non ci vogliono stare neanche lontanamente.

La stella della formazione di Indy continua a creare problemi ad Atlanta, soprattutto in combo con Lance Stephenson. Il quarto periodo vede infatti un altro parziale a favore della squadra di casa, stavolta a quota 21-17, e così la formazione con il miglior record della Eastern Conference avanza al round successivo.

Un’ottima serie quella degli Atlanta Hawks, cui è mancata la zampata finale per riuscire a tirare fuori quello che, forse, si sarebbe rivelato il più grande upset degli ultimi anni.

Attributi, invece, che non sono mancati neanche lontanamente alla persona di PG24. Da sottolineare, inoltre, la ripresa (anche se lieve) di Roy Hibbert, che così tanto è mancano a Frank Vogel in quel pitturato.

Ora, mentre gli Hawks tornano in Georgia, i Pacers si apprestano ad affrontare i Washington Wizards in quella che si potrebbe rivelare una serie decisamente fisica.

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