I Grizzlies vincono Gara 5 e chiudono così a loro vantaggio la serie contro i Blazers, guadagnandosi così il “discutibile” privilegio di giocare contro i Golden State Warriors di Curry e compagnia cantante nel secondo turno.

Conley è ancora fuori causa, ma per la partita casalinga si fa vedere da compagni e pubblico per dare ulteriore carica alla “Grindhouse” dei Grizzlies.

La gara parte in equilibrio, poi nel secondo quarto Memphis allunga per chiudere il primo tempo sul 46 a 39. La difesa di Memphis continua a far faticare l’attacco di Portland: Aldrige  continua a cozzare contro Gasol, Randolph e Koufos, e chiuderà la serata con 14 punti (5 su 18 dal campo); Lillard porta alla causa 22 punti, senza però essere determinante nei momenti decisivi della gara.

Batum, Afflalo e Lopez combinano complessivamente per 10 punti, l’unico Blazer che azzecca la gara e riesce a andare al di là dei proprio limiti  è McCollum che con 33 punti è il miglior marcatore della partita, comunque troppo poco per impensierire Memphis ed il suo basket senza fronzoli.

I Blazers ci hanno provato fino alla fine, hanno subito l’allungo di Memphis, hanno ricucito lo strappo,  con un parziale di 22 a 6 guidato da McCollum come detto, e alle fine del terzo periodo il punteggio è di 68 a 66 per la squadra di casa.

Le due squadre stanno ancora a contatto fino al 76 a 75, poi Memphis piazza un nuovo parziale di 9 a 0, da li in poi non si farà più prendere. Anche il tentativo di Portland di spezzare il ritmo offensivo della squadra di casa con i falli va a vuoto grazie alla precisione dalla lunetta nel finale di Gasol e compagni, 10 su 14 ai liberi nell’ultimo minuto di gara.

Portland esce così al primo turno dei playoff per la settima volta nelle ultime otto sue partecipazioni, mentre Memphis è in semifinale a Ovest per la terza volta in cinque anni.

Gasol: “E’ una sensazione meravigliosa avere un po di tempo per riposare e stare in famiglia”.

Carter: “Volevamo finire il lavoro adesso per avere un po’ di giorni di riposo per essere pronti per le prossime durissime partite.”

I Grizzlies da squadra esperta sanno che man mano che i play off avanzano, salendo il livello della competizione, più tempo è necessario per ricaricare le energie fisiche e mentali.

Adesso per una squadra con la loro conformazione tecnica si trovano ad affrontare l’avversario più difficile i Golden State Warriors che giocano come un squadra in missione, che hanno in Curry il giocatore più incisivo della lega con la palla in mano oggi, che hanno una profondità di roster tale da poter tenere un ritmo di gioco insostenibile per la maggior parte delle squadre NBA.

Vedremo chi uscirà vincitore tra la pallacanestro del terzo millennio degli Warriors  e quella Old School di Memphis.

 

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