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– USC Leonard Williams e Buck Allen

LEONARD.2Leonard Williams e` un talento veramente unico per il livello NCAA. A 6-5 per 300 lbs. ha stazza e potenza che la linea offensiva di Arizona non poteva trattenere, nonostante i doppi blocchi costanti. La dote ancora più speciale di Williams e` l’atletismo, e sopratutto l’agilità che gli consente di creare penetrazioni e irrompere nella linea  per distruggere i piani degli attacchi avversari. Tutte queste qualità sono state messe in mostra l’intera partita nella vittoria sofferta contro i Wildcats. Williams e` stato impossibile da fermare, ha creato 8 tackle (tutti da solista), ha messo pressione costante su Anu Solomon e si e` mostrato essenziale nel fermare e limitare il grande attacco in corsa di Arizona. E’ arrivato a Solomon su uno dei due sacks scivolando via dal RT poi liberandosi velocemente della guardia ha portato giù Solomon con gran forza, Williams ha fatto così l’intera gara, nonostante la doppia marcatura e` riuscito a creare pressione dando un vantaggio enorme ai Trojans.

Ma la giocata d’impatto maggiore Williams l’ha fatta nel secondo quarto, dove e` esploso dalla linea e ha colpito Terris Jones-Grigsby (RB di Arizona) con grande potenza, facendoli perdere la palla e mettendolo fuori partita, il RB di Arizona, non ha perso la palla perché Williams l’ha colpita con l’elmetto o il braccio ma perché il colpo e` stato così forte che Jones-Grigsby si proprio fermato, agghiacciato dall’impatto. Non e` stato un colpo cattivo o inteso a far male, semplicemente una giocata di football in vecchio stile, il tipo di giocata che si poteva vedere in una partita degli anni 20 e che abbiamo ancora adesso il piacere di vedere. Il football e` questo! la potenza di un uomo contro un altro, e Williams e` uno di quei talenti speciali, un prodotto della nuova era di football un ragazzone che si muove benissimo, come se fosse un TE, ma con una mentalità vecchia scuola. Insomma Leonard Williams e` un terrore, ed e` per questo che si parla di lui come possibile miglior prospetto e prima scelta assoluta del prossimo Draft NFL.

Non e` solo grazie a Williams che i Trojans hanno vinto 28-26, l’altra stella della gara e` stato il RB di USC Javorius Allen, detto “Buck” che sta avendo una stagione fantastica. In mezza stagione ha già eguagliato i numeri della scorsa stagione, dov’è era esploso sulla scena come il RB titolare di USC dopo esser stato il sostituto del sostituto del sostituto con Lane Kiffin. Ha già più di mille yard totali tra corsa e ricezioni, e sta correndo per una media di 5,8 yard a portata. Contro i Wildcats si e` mostrato l’uomo cardine dell’attacco, correndo per 205 yard e 3 TD. Ha messo a segno due TD lunghi ad inizio partita che hanno veramente aperto la partita. Allen e` ormai andato da giocatore che aveva perso la speranza di giocare ad essere uno dei migliori corridori nella Pac-12 ed anche un prospetto NFL da tener d’occhio, per USC continuerà ad essere essenziale questa stagione.

– Il ritorno del OT Jake Fisher e l’attacco degli Oregon Ducks

Nelle due partite precedenti contro Washington State e Arizona la OL di Oregon ha concesso 12 Sacks, e i problemi in attacco erano tanti, Mariota non stava giocando allo stesso modo e l’attacco in corsa non era lo stesso a cui siamo abituati. Fortunatamente I Ducks hanno ritrovato il Senior LT Jake Fisher che e` tornato dall’infortunio alla gamba sinistra e ha giocato una gran gara, riportando una grande certezza alla squadra. Fisher di suo ha giocato molto bene, ed e` un OT che sta mostrando grandi qualità in questo ultimo anno, ma l’intera linea ha giocato molto meglio sopratutto negli spostamenti laterali e nel bloccare in situazioni di passaggio, e contro una front 7 Bruins che e` molto più talentuosa di quelle di Wildcats e Cougars.    

Il play calling e` anch’esso tornato ad essere ai livelli che ci si aspetta solitamente da un attacco Ducks. Sono tornati i vari screen passes, che hanno confuso l’intero giorno la difesa Bruins, ed e` anche tornato Mariota in corsa, cosa che era mancata negli schemi dei Ducks nelle partite più recenti. Il gioco di corsa e` tornato ad essere esplosivo correndo per 258 yd totali per 6,3 yard di media per corsa. E` stato sopratutto bello rivedere il ritorno della up-tempo offense visto che il ritmo giusto dell’attacco era mancato nelle ultime gare. Mariota e` stato efficiente al massimo completando 17/27 passaggi per 210 yard e 2 TD con anche 7 corse per 75 yard e altri 2 TD. Mentre il freshman RB Royce Feeman ha continuato a mostrarsi importantissimo nell’attacco Ducks, dando un elemento di potenza e fisicita`  che manca agli altri RB sul roster, Freeman ha finito la partita con 2 TD e 121 yard su 18 corse.

Tutto questo ha fatto si che i Ducks hanno dominato uno scontro molto importante per tenerli vivi nella corsa al titolo di conference e chissà anche a un posto ai playoffs.

– Difesa Stanford

Non era certo una sfida facile per la difesa di Stanford; dover affrontare l’attacco di coach Mike Leach e del QB leader nella nazione per yard passate, Connor Halliday, con un giorno in meno di preparazione per la partita. Ma la difesa di Stanford e` stata impeccabile nel limitare la Air Raid dei Cougars e tenere Halliday sotto le 300 yard passate su 69 passaggi tentati. Sopratutto i DL di Coach Shaw sono stati fondamentali. La pressione del LB Kevin Anderson e del DE Henry Anderson, due dei Senior che sono leaders di questa gran difesa, ha limitato molto Halliday e disturbato i tempi dell’attacco. L’ascesa del sophomore OLB Peter Kalambayi e` stato un altro fattore principale nella pass rush costante di Stanford, che ha limitato Halliday l’intero incontro e anche aiutato a forzare un INT fondamentale.

Quest’anno i Cardinals hanno anche una grande secondary con il CB Alex Carter e la FS Kyle Olugbode entrambi essenziali per Stanford, sopratutto venerdì sera nel limitare i tanti WR di WSU.

Anche se l’attacco sta deludendo molto quest’anno la difesa sta mantenendo lo stesso rendimento alto a cui ci ha abituato la gestione Haurbaugh e poi Shaw, rendendo Stanford sempre una squadra pericolosa nella Pac-12 North.

– Difesa Washington, non solo Sheldon e Thompson

La Difesa di Washington come quella di Stanford ha avuto uno scontro, sulla carta, molto pericoloso contro l’attacco potente dei Cal Bears che era leader nella Pac-12 North ed anche 4 nel NCAA per yard passate (382 yard a partita) e decimi in punti segnati (43 a partita). Difatti proprio sul primo drive Cal ha macinato yard e sulla 1 yard ha tentato un QB sneak con Goff, che pero` ha perso la palla che Shaq Thompson ha preso e riportato da vero RB per un TD di 100 yard. Con questo si e` stabilito il copione per la difesa Huskies che e` stata fantastica l’intera gara nei momenti importanti. E se vi ho già parlato dell’eccelso OLB Thompson ed il potentissimo DT Danny Shelton in edizioni passate, l’uomo più importante e stato un altro in questa gara. L’OLB/DE Hau’oil Kikaha  che ha creato pressione costante l’intera gara ed e` leader NCAA in sacks con 10, contro Cal ne ha avute due essenziali battendo entrambi le volte il LT dei Bears e quasi forzando un Fumble. Il Fumble che ha chiuso la gara del tutto e` stato forzato da un altro LB dei Huskies, Travis Feeney che aiutato dal Freshman di gran talento Budda Baker ha forzato fuori la palla, con il recupero di Danny Shelton. I Huskies sono molto bravi anche nelle secondarie dove hanno un duo di CB molto abile, uno e` Budda Baker, che in questo primo anno da giocatore collegiale sta mostrando perché era visto come un prospetto da quattro stelle ed era ricercato da ogni squadra nella conference. L’altro CB e` una sicurezza, il junior Marcus Peters che ha buona stazza (6-0 per 198 lbs.) e buonissimi istinti in copertura, Peters a questo punto sta dando battaglia a Ifo Ekpre-Olomu per il titolo di miglior DB nella conference e anche come primo CB preso al Draft 2015, e` questo il suo potenziale. Con Peters, Thompson, Sheldon e Kikaha gli Huskies vantano di ben 4 prospetti che potrebbero vedere i propri nomi chiamati nel primo giro del prossimo Draft, con tutto questo talento non sarà facile per i Ducks batterli questo Sabato.

WORST

– Casey Skowron Kicker di Arizona

Casey+Skowron+UNLV+v+Arizona+Qokow9ZTSfJlNel post-partita dopo il grande upset raggiunto contro Oregon, a Rich Rodriguez avevano chiesto come avrebbe tenuto la concentrazione alta dopo una vittoria di quel genere, Rich Rod rispose: gli ricorderò che solo uno dei nostri giocatori era stato reclutato da USC. Senza il fantastico freshman RB Nick Wilson, la partita sembrava già in salita per i Wildcats che hanno poi perso il loro secondo RB Terris Jones-Grigsby nel secondo quarto. Nonostante la mancanza dei due eroi del upset contro i Ducks, e dello svantaggio di 21-6 ad inizio terzo quarto, i Wildcats hanno mostrato gran cuore , e trovato un grande Anu Solomon riportandosi in partita a 28-26 con un minuto rimasto nell’ultimo quarto. Sono stati poi capaci di recuperare un onside-kick e Solomon gli ha portati in nella red zone (e in field goal range) per andare in vantaggio e vincere un altra partita all’ultimo secondo. Il junior kicker Casey Skowron non sta avendo una grande stagione per Arizona, ma contro USC ha giocato la sua peggior partita, ha sbagliato 3 su 5 calci, tra cui quello di 36 yards allo scadere, che e` costato per la vittoria. Dopo aver visto una così grande rimonta da parte dell’attacco non si può gettare il tutto sbagliando da una distanza che e` pienamente nel range di Skowron, che questa stagione ha messo a segno FG di 49, 44, e 39 yard. Brutta sconfitta per Arizona che sta comunque mostrando d’essere molto più pericolosa di quello che si poteva pensare ad inizio stagione.

– UCLA Brett Hundley e il crollo difensivo

Se l’attacco di Oregon e` tornato ad essere quello dei bei tempi contro UCLA questo sabato, i Bruins sono tornati a fare le solite in attacco con Brett Hundley e la linea che hanno giocato come spesso si vedeva nel 2013, in modo inconsistente, inaffidabile e mostrandosi incapaci di bloccare i pass rusher dei Ducks, Tony Washington su tutti. Anche se il punteggio potrebbe far pensare che e` stata una gara combattuta non e` stato questo il caso, nella gara che doveva confermare i Bruins come gran squadra che meritava d’essere considerata vera contender per la conference si sono mostrati troppo inesperti per il grande palcoscenico. Già nel primo quarto tutto e` cominciato a crollare, nessuno ha visto arrivare l’OLB Tony Washington arrivare spietato su un blitz, passando indisturbato e forzando un Fumble da Hundley che non l’ha mai visto. La linea ha giocato come visto la scorsa settimana contro Utah, in modo imbarazzante, da porta girevole, e Hundley non ha potuto fare molto. Il QB non ha certo aiutato, mostrando tanta incertezza nella tasca e facendo tornare il bruttissimo vizio che ha di tenere la palla troppo a lungo e non sapere quando mettere il dito sul grilletto. In più ha mostrato una gran imprecisione su lanci lunghi, completando solo un bel TD a fine cara a Jordan Payton di 25 yard, al di fuori di quel passaggio non ha fatto molto.

Forse più preoccupante e` stato il rendimento difensivo di UCLA, che mi aspettavo avrebbe scatenato i grandi talenti del fronte a 7 e dominato la linea di Oregon. Questo non e` successo, la OL dei Ducks ha trattenuto la pass rush in gran modo, e pian piano l’attacco di Oregon ha stancato la difesa completamente. Sono stati sopratutto deludenti i LB velocissimi di UCLA come Kendricks e Jack che non hanno avuto l’impatto che mi aspettavo, facendosi battere da corse e screen dei Ducks, e mai veramente in partita.

Si e` vista chiaramente la delusione della gara nella litigata tra il Defensive Coordinator Jeff Ulbrich e il Head Coach Jim Mora, a meta` partita, scena che mostra perfettamente la frustrazione per questa gara. La stagione 2014 sta andando completamente nel verso sbagliato per i Bruins.

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