Da questa settimana fino alla fine della stagione, non ci saranno più open date, quindi, da giovedì a domenica, scenderanno in campo tutte e 32 le sqaudre della NFL.

Siamo inoltre arrivati alla undicesima settimana, quindi a meno cinque giornate dalla fine di questa entusiasmante stagione regolare.

La schedule presenta interessantissimi, nonchè significativi scontri, tanto interdivisionali-Packers-Vikings, Giants-Eagles, quanto intraconference-Colts-Patriots, Raiders-Steelers. In ogni caso, lo spettacolo non mancherà.

A questo punto, cerchiamo di sottolineare gli aspetti più interessanti e importanti di ogni match.

Baltimore Ravens – Carolina Panthers
Per Carolina questa è obiettivamente una stagione da dimenticare, e anche molto in fretta: tra l’indecisione sul ruolo di titolare alla posizione di Qb, i troppi infortuni che hanno falcidiato la squadra, e forse un coach Fox che ha perso il piglio sul roster, ebbene, tutti questi fattori hanno portato i Panthers ad una stagione appunto decisamente anonima. E se ciò non bastasse, domenica Carolina incontra i lanciatissimi Ravens, che devono in primis vincere, e poi, magari, rivolgere lo sguardo all’Heinz Field, dove gli Steelers, maltrattati dai Pats, questa domenica sfideranno i Raiders. Il pronostico sembra pendere per Baltimore, ma uno scatto d’orgoglio da parte dei Panthers renderebbe almeno le ultime giornate più interessanti.

Houston Texans – NY Jets
I Jets arrivano da due vittorie consecutive, in Overtime, ottenute contro due squadre che sulla carta erano decisamente inferiori, ma che sul campo invece, hanno obbligato i ragazzi di coach Ryan a profondere tutte le forze di cui dispongono; i Texans da due sconfitte, di cui l’ultima davvero rocambolesca, a Jacksonville, dove il Wr Thomas è stato l’uomo giusto al posto giusto, nel momento giusto. In casa Jets, alcuni giocatori, Sanchez e Revis su tutti, risultano ad ora probabili, in quanto sofferenti per piccoli infortuni muscolari; per quanto riguarda Houston, le stelle Foster e Johnson, e il Qb Schaub, anch’essi risultano in forse. Venendo al match da giocare, i Jets stanno facendo una grande stagione, e se vogliono davvero mettere i bastoni tra le ruote ai Patriots, e anche alle altre grandi franchigie della AFC, ebbene, non devono lasciarsi sfuggire questa occasione. Houston aveva iniziato molto bene, poi, complici anche qualche infortunio, e una forma fisica che si è andata degradando, ha perso smalto, e, comunque, una sconfitta come quella di settimana scorsa, principalmente per come è arrivata, è difficile da digerire. In ogni caso, sarà una partita molto combattuta.

Buffalo Bills – Cincinnati Bengals
Per Buffalo è arrivata infine la tanto inseguita e sospirata prima vittoria stagionale. Certo, la stagione ad ogni modo è compromessa, tuttavia, anche nelle precedenti uscite i Bills avrebbero meritato di più, ma sfortunatamente, erano sempre usciti dal campo sconfitti. Questa domenica fanno visita ad una Cincinnati che era stata accreditata di un’ottima possibile stagione, vista la coppia di Receivers che il Qb Palmer aveva a disposizione. Invece, vuoi per l’involuzione di Ochocinco, vuoi per un Terrel Owens che si è “svegliato” dal torpore in sole due partite, se l’anno scorso Cincinnati aveva raggiunto i playoffs agilmente-perdendo al contrario nettamente dai Jets nella Wild Card-quest’anno per coach Lewis le cose sono andate peggio, e anche in questa domenica una partita che sembrava agevole, potrebbe rivelare più insidie che altro.

Cleveland Browns – Jacksonville Jaguars
Nelle ultime tre partite, per i Browns, il calendario aveva proposto tre partite a dir poco ostiche: infatti hanno incontrato in serie Saints, Patriots, e Jets. Sulla carta potevano risultare tre sconfitte-sulla carta. Al contrario, i ragazzi di coach Mangini hanno raccolto due vittorie, di prestigio, contro Saints e Pats, manifestando tra l’altro un gioco molto arioso, spettacolare, anche tric plays, che hanno sorpreso tanto NO quanto NE. Sfortunatamente, contro i Jets, la buona sorte ha abbandonato la franchigia dell’Ohio, e complici errori del kicker, e di “ball handling” di alcuni giocatori, e, cosa da non sottovalutare, la connection Sanchez-Holmes, NY ha portato a casa una preziosa vittoria. Questa domenica per i Browns trasferta a Jacksonville, dove i Jaguars hanno raccolto una vittoria all’ultimo secondo settimana scorsa contro i Texans. Per Cleveland e Jacksonville l’infermeria è praticamente vuota, quindi lo spettacolo è assicurato, e, infine, regola numero uno per Cleveland: in caso di “Hail Mary Pass”, la palla deve essere scagliata a terra, non deve per nessun motivo restare in gioco.

Green Bay Packers – Minnesota Vikings
Trattasi di acceso, sentito, “NFC North Showdown”. Nel computo totale delle sfide, i Packers conducono con 50 vittorie, a fronte di 47 sconfitte e un solo pareggio; nella post season i Vikings hanno portato a casa l’unico finora incontro giocato. Quindi, come recita lo score, le sfide sono sempre state piuttosto ravvicinate. Ma alla sfida di domenica i due team ci arrivano con due record e sentimenti diametralmente opposti: Green Bay è, dopo l’open date, a 6-3; Minnesota, reduce dalla scoppola subìta dai Bears, è ferma a 3-6. In generale, Green Bay ha potuto sfruttare questa pausa per recuperare gli infortunati. Anche se la injured list reca alcuni nomi di una certa importanza-Matthews, Woodson, Driver, ma dovrebbero essere recuperabili. Per Minnesota, e il suo coach Childress, un’annata che più difficile non si poteva dimostrare: Favre che non riesce più a concretizzare il suo gioco-e forse cominciano a sentirsi le primavere, infortuni, la presa sullo spogliatoio del suddetto Childress che si sta allentando. E come detto, domenica arriva questa importante sfida. Per Minnesota, tra l’altro in casa, ci si aspetta una reazione, uno scatto d’orgoglio, contro tutte queste difficoltà; Green Bay invece non deve lasciarsi sfuggire l’occasione di rimanere in scia ai Bears, ma anche di dare un grosso dispiacere ai rivali di division.

Washington Redskins – Tennessee Titans
I Redskins lunedì notte hanno vissuto, possiamo dirlo, un vero e proprio incubo, che risponde al nome (e cognome) di Michael Vick: il funambolo di Philadelphia ha infatti organizzato un “One man show”- un numero su tutti, 6 Tds. Se per i tifosi di Washington è stato un incubo, bè, per gli altri amanti del football, è stato uno spettacolo da vedere e rivedere. E Donovan McNabb tra l’altro è da qualche partita che non riesce più a guidare i suoi alla vittoria. E domenica, questi Redskins fanno visita ad una Tennessee in cerca di pronto riscatto dopo l’inopinata sconfitta subìta a Miami. Tennessee sembrava aver trovato dal draft una grande promessa, il Wr Britt; ma sfortunatamente, il rookie è occorso in un infortunio molto lungo da cui recuperare, e allora la dirigenza Titans ha pensato bene di sostituirlo con il veterano Moss. Che però a Miami non ha, diciamo così, lasciato il segno. Tutt’altro. Ad ogni modo, a Nashville questa sfida si potrà rivelare parecchio decisiva per le sorti delle due squadre: infatti Washington è 4-5, Tennessee 5-4: ma a differenza della NFC, è nella American Football Conference che la corsa ad un posto per i playoffs più serrata, in quanto a 5-4 ci sono Jacksonville, KC, Indy, Oakland. Pertanto, ogni occasione deve essere sfruttata al meglio.

Arizona Cardinals – Kansas City Chiefs
Entrambe le squadre stanno attraversando un brutto periodo: soprattutto i Chiefs manifestano tante difficoltà ad esprimere di nuovo il gioco brioso, efficace, spettacolare, che ne avevano fatto una delle più belle sorprese della stagione. E tra l’altro coach Haley a Denver ha finanche rifiutato di stringere la mano al collega, grave mancanza di rispetto, ma soprattutto l’evidenza di una tensione che ha trasmesso anche ai giocatori. In più, per un tifoso Chiefs, perdere, in seguito, contro i due arcirivali di Oakland e Denver non deve essere troppo bello. In ogni caso, per i Chiefs, domenica, si presenta l’occasione di riscattarsi, contro una Arizona anch’essa in crisi di risultati, prestazioni, e poi, reduce da due sconfitte piuttosto pesanti. Per Arizona, questa si sta presentando come una stagione di transizione, difficile, lunga, e poi, alcuni giocatori stanno decisamente giocando sotto i propri standard. E la corsa ai playoffs è quantomeno proibitiva. Per Kansas City, stesso discorso fatto con Titans, Colts, Jaguars: una vittoria o una sconfitta può essere determinante per il prosieguo della stagione.

Detroit Lions – Dallas Cowboys
Per Dallas la sconfitta pesantissima, e anche imbarazzante per la mancanza d’impegno, di voglia, di rispetto per il coach e la maglia, patìta a Green Bay è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del proprietario Jones, che ha così-magari con colpevole ritardo-deciso di licenziare Wade Philips, e di assumere come coach ad interim l’ex giocatore dei texani Garrett. La prima sulla panchina del neo allenatore era la più difficile: infatti il calendario poneva di fronte a Dallas i capofila NY Giants. E a guardare i record-1-7 per “Big D”, 6-2 per la “Big Apple”, la partita sembrava parecchio segnata. Al contrario, i ragazzi di coach Garrett hanno finalmente trovato modo di dimostrare il proprio valore, e con una grande prova tanto in difesa, quanto del Qb Kitna, i Cowboys hanno rovinato i piani dei Giants. La partita di questa domenica è per certi versi, ancora più difficile, in quanto i Cowboys devono dimostrare di essere riusciti a superare i momenti bui di inizio stagione, e di poter possibilmente concludere dignitosamente questa disastrata stagione. I Lions, fino a settimana scorsa, avevano fatto una discreta stagione, si erano tolti alcune soddisfazioni, e in generale avevano mostrato un qualche barlume di vitalità e di capacità di risalita dopo le ultime brutte passate annate. Invece, quella che si poteva rivelare come un compito quantomeno abbordabile, si è tramutato in un naufragio: a Buffalo, infatti i Lions hanno inopinatamente perso da una squadra che si presentava 0-8. Eì stata proprio una brutta botta, e come detto, domenica, incontrano una Dallas che almeno ci ha messo la volontà. Comunque, sfida affascinante, da seguire con attenzione.

Oakland Raiders – Pittsburgh Steelers
Questa è una sfida storica all’interno della AFC. Le due squadre si incontrano dal 1970. E infatti negli anni ’70 le due squadre hanno avuto le loro migliori stagioni. Il computo totale comunque dice che è in leggerissimo vantaggio Oakland, 12-11, e nei playoffs lo score è 3-3. Oakland ha osservato un open date, Pittsburgh ha invece subìto una severa lezione da parte dei Patriots. Comunque sia, il match sarà assolutamente da non perdere, in tutti i sensi: sia perchè gli attacchi sono piuttosto incisivi-quello dei Raiders nelle ultime settimane è stato davvero incredibile, sia perchè la corsa alla post-season nella AFC è ancora apertissima: Oakland condivide il primato di division con KC, Pittsburgh è a 6-3 come Baltimore, e i capofila Jets e Patriots sono “solo” a 7-2. Pertanto, nessuna delle due squadre mollerà di un centimetro, e quindi, spettacolo sarà.

Seattle Seahawks – New Orleans Saints
I Seahawks di coach Carrol sono tornati sugli ottimi livelli mostrati qualche anno fa. Infatti l’ex coach di USC è riuscito a riportare serenità e freschezza nel playbook, e anche grazie all’apporto del pubblico, soprattutto in casa, si è tolta qualche soddisfazione- a parte la brutta sconfitta casalinga contro i Giants, ma era pronosticabile. Domenica sera i Seahawks fanno visita ai campioni, che arrivano da una settimana di pausa. Il compito per Seattle è sulla carta arduo, ma se Carrol riuscirà a recuperare Stokley e almeno Hasselbeck, forse, qualche grattacapo lo potrà dare ai Siants. I quali Saints si sono pian piano ripresi dal torpore-o “Post Superbowl Syndrome”, in cui erano caduti all’inizio della stagione. In più, ci si è messo qualche infortunio lungo nel recupero-Bush, Thomas, Sharper sono tra il “questionable” e l'”out”. Comunque, per Seattle, l’occasione della vita, battere in casa i campioni; sarà difficilissimo, ma hanno le armi per provarci, per NO una partita da vincere assolutamente se non solo non vogliono perdere ulteriore terreno dai Falcons e dal treno palyoffs.

Tampa Bay Buccaneers – San Francisco 49ers
Per i Buccaneers questa si sta rivelando un’ottima annata: il Qb Freeman, il Rb Blount, insieme, stanno riportando in auge una franchigia, che dopo l’exploit del Superbowl del 2004 vinto contro i Raiders, era caduta nell’anonimato. Ma grazie all’oculatezza dei suoi dirigenti, e anche alla pazienza nei confronti del coach Morris, pian piano la franchigia della Florida, ha risalito la china ed ora è lì a battagliare per un posto ai playoffs. San Francisco, dopo parecchi problemi, di spogliatoio, e di gestione in generale del roster da parte di coach Singletary, con le vittorie contro Denver in quel di Londra e contro i Rams, si sono portati ad un record di 3-6. Sul campo ci potrebbe essere uno scontro parecchio interessante e di buon livello: Troy Smith contro Freeman si stanno distinguendo per le ottime ultime prestazioni, e anche Blount contro Gore-se risolverà il fastidio accusato al piede, è un’altra chiave di lettura del match. In tutti i casi, sarà una partita dai toni gradevoli.

Atlanta Falcons – St.Louis Rams
I Falcons sono decisamente lanciati alla conquista almeno della NFC South: il record recita 7-2, e bisogna tener contro della vittoria contro i Saints. Ma a parte questa vittoria di prestigio e importantissima soprattutto per il morale, ciò che positivamente impressiona del gioco dei ragazzi di coach Mitchell è appunto la facilità di manovra, il gioco di corsa molto incisivo, un gioco aereo di grande livello, e se poi, ci mettiamo anche una buona difesa, attenta, arcigna, ecco che avremo un giusto mix per decretare per i Falcons un rush finale che possa riflettere quanto fatto vedere finora. Di fronte domenica sera avranno una St.Louis ferita dall’epilogo infausto in quel della baia di San Francisco. Tuttavia, a parte la sconfitta, i Rams stanno rappresentando una bellissima “favola”, e stanno mostrando quanto un draft oculato, e il calibrato mix di giovani e veterani, possa far almeno togliere il “sacco della vergogna” dalla faccia degli appassionati tifosi Rams. Uno degli spunti più interessanti sarà sicuramente lo scontro tra il rookie Bradford e Ryan: due Qbs, uno di grandi prospettive, l’altro che si sta affermando come un leader, che dalla tasca sta guidando lontano i suoi compagni.

Indianapolis Colts – New England Patriots
Al Gillette Stadium, LA sfida della domenica: Manning contro Brady è il match dentro il match. Ma questa è una sfida che afofnda le radici agli albori della NFL moderna: infatti, le due franchigie si incontrano dal 1970, quando i Colts erano ancora a Baltimore. In ogni caso, entrambe le squadre giungono da due vittorie, ma quella di NE è stata impressionante fondamentalmente per come è maturata: a Pittsburgh NE ha iniziato alla grande, e ha inflitto ben 39 punti agli Steelers-ok, è finita 39-26, ma all’intervallo era 23-3 per i Patriots, e gli Steelers si sono infine “svegliati” solo nell’ultima frazione. Per Indianapolis, vittoria abbastanza agevole contro Cincinnati, giunta però, ed è questo che ha sorpreso tutti, senza che Manning abbia lanciato un Td Pass. Ci ha pensato l’impenetrabile difesa di Indy a frenare-o meglio, far desistere, perchè in uno degli intercetti, TO neanche ci prova a prendere la palla- l’avanzata dei Bengals. Comunque, di fronte scenderanno due pluri-MVP della stagione, del Superbowl, due uomini che in queste occasioni si esaltano e sanno esaltare all’ennesima potenza la bellezza di questo meraviglioso sport. Per Indy, infine, da tenere sotto osservazione le condizioni di Addai, Collie, Wayne, per il resto, il roster è a posto. NE invece non ha problemi al riguardo. In conclusione, una partita che non lascerà un secondo di respiro agli spettatori.

New Yotrk Giants – Philadelphia Eagles
La rivalità tra questi due team è molto accesa, ed antica: è infatti dal 1933 che si scontrano; il record parla di 80 vittorie per i Giants, a fronte di 68 vittorie Eagles, e due pareggi; nella post-season la serie è 2-2. Philadelphia nel Monday Night ha semplicemente strapazzato i malcapitati Redskins, guidati da un Vick immarcabile e incredibile. Basterebbe questo per far capire che per i Giants il compito è forse il più arduo finora sostenuto. In più, i Giants arrivano dalla più inopinata ed inaspettata delle sconfitte, cioè quella con i Cowboys, che neanche il più fedele dei tifosi si sarebbe aspettata così galvanizzata dal cambio in panchina. Invece, coach Coughlin e soci non hanno trovato le giuste contromosse, e così, NY ha perso, e con la contemporanea sfavillante vittoria degli Eagles, se li sono visti arrivare a pari nel record. Infatti, ora entrambe siedono sul primo gradino della division a 6-3, ma se Vick facesse non proprio la stessa partita, ma replicasse alcune giocate, ecco, per Manning Jr e soci, diventerebbe quantomeno ardua. Ecco, Manning. In certe situazioni, anche di forte pressione, ha sempre dimostrato di sapersi elevare e guidare la riscossa. Invece, per fortuna di Dallas, domenica, girava a vuoto, e ha lanciato due intercetti sanguinosi-uno riportato in Td. Ad ogni modo, la partita è da “prime time”, e sicuramente, lo spettacolo sarà di primissimo livello.

Monday Night
San Diego Chargers – Denver Broncos

Il Monday Night presenterà la sfida intradivisionale tra Chargers e Broncos. La rivalità è iniziata nel 1960, e il record parla di 54 vittorie Broncos, 45 Chargers e un solo pareggio. Nei playoffs non si sono mai incontrate.San Diego ha osservato un turno di riposo, mentre Denver ha dato un grosso dispiacere ai Chiefs. Denver deve saper sfruttare al meglio quest’altra occasione casalinga, e come ha dimostrato contro KC, se coach Daniels saprà ancora centellinare e gestire al meglio i due Qbs Orton e Tebow, allora potrà sperare in una grande partita dei suoi e di magari finire dignitosamente la stagione, dato che è ormai da parecchie partite che si sente e si legge che il giovane allenatore Broncos è sulla graticola. Anche Norv Turner non è che stia brillando, ma comunque può essere di che soddisfatto da quanto svolto sinora dal Qb Rivers, dal TE Gates. In classifica SD è a 4-5, Dennver 3-6. La vittoria servirebbe più a SD, per magari finire vicino al 50% di record e sperare in qualche passo falso avversario; Denver può solo giocare per l’orgoglio. La stagione sembra ormai andata.

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