Una azione del sempre spettacolare Winter Classic

Si è svolta al Citizen Bank di Philadelphia la 5° edizione del Nhl Winter Classic, ormai tradizionale gara di capodanno in impianti all’aperto. Le contendenti sorteggiate erano New York Rangers e i locali Flyers. Lo spettacolo, come sempre, non è mancato.

La gara

Davanti agli oltre 46.000 spettatori presenti e i quasi quattro milioni a casa, i New York Rangers si sono imposti, confermando che la stagione 2011/2012 può essere la “loro” stagione.

I due protagonisti dell’incontro sono stati Henrik Lunqvist e Brad Richards.

Portiere-saracinesca, lo svedese ha avuto il merito di fermare 34 conclusioni dirette alla sua rete, l’ultimo un rigore a meno di 20 secondi dalla fine.

“Avevo molta pressione addosso”, ha dichiarato al quotidiano della Grande Mela, e lo si può comprendere facilmente. Su gran parte dello stadio è caduto il silenzio dopo che Briere si è visto respingere il tiro, mentre i tifosi dei Rangers hanno potuto esultare.

Una gioia che si diventa maggiore considerando che i rossoblu sono al momento la migliore formazione della Lega.

Merito anche del goalie, che mantiene l’entusiasmo di un ragazzino. “Quando ha nevicato nel secondo periodo” ha dichiarato “è stato fantastico. L’ultima volta che ho giocato all’aperto avevo 10 anni. Ma è sempre lo stesso gioco – lo è davvero.”

Pensare che erano i Flyers a condurre. Brayden Schenn, vent’anni, aveva deciso il momento ideale per segnare il suo primo gol in Nhl, a metà del secondo periodo.

Poco dopo Claude Giroux, “bocca da fuoco” della squadra della Pennsylvania, aveva fatto due a zero.

I Rangers non mollano e rimontano, grazie a un giocatore che ha giocato ad alti livelli in Pennsylvania: Mike Rupp. Il centro di Cleveland ha disputato le due ultime stagioni con i Penguins, i “cugini” dei Flyers. Due sono anche le reti che Rupp ha segnato per riequilibrare l’incontro.

La rete decisiva l’ha messa a segno Brad Richards, arrivato a settembre come Rupp e subito lanciato capitano da coach Tortorella.

Storia

Il primo Winter Classic si è disputato a Buffalo il giorno di capodanno del 2008. I Pittsburgh Penguins hanno fatto visita ai Sabres, anche se non proprio nella loro arena… Per ospitare la gara era infatti stato allestito per l’occasione il Ralph Wilson Stadium, impianto in cui sono soliti scendere in campo i Buffalo Bills della National Football League.

La formazione della Pennsylvania s’impose per 2-1 agli shootout di fronte a 71.217 spettatori, a tutt’ora pubblico record per una gara della National Hockey League.

Il successo di pubblico e lo spettacolo offerto all’evento (allora chiamato “Ice Bowl”) hanno convinto la Lega ad organizzare un nuovo Classic, il seguente 1 gennaio.

Al Wrigley Field di Chicago, impianto casalingo dei Cubs, si sono confrontati i Blackhawks e i Detroit Red Wings. È stata la prima volta che due delle Original Six, le formazioni che hanno dato vita alla Lega stessa, si affrontavano a cielo aperto.

Altra particolarità, è stato anche la prima occasione che una gara di hockey si disputava in uno stadio destinato a gare di baseball.

La vittoria, per la cronaca, è andata alla formazione del Michigan, che ha ottenuto i due punti passando per 6-4.

La partita non è stato record di presenti, ma lo è stato di ascolti. Davanti la televisione sono rimasti 4.4 milioni di spettatori, primato in 33 anni di hockey sul piccolo schermo.

Anche nel 2010 si è disputata la gara, nuovamente in un impianto della Major League Baseball. Stavolta il suggestivo scenario era Fenway Park, sede dei Boston Red Sox.

In campo i Bruins, domando i Philadelphia Flyers 2-1 all’overtime, sono diventati anche la prima formazione a conquistare un Winter Classic giocando in casa.

L’edizione 2011 ha visto il ritorno in uno stadio di football americano. La sfida all’Heinz Field di Pittsburgh, campo degli Steelers, ha visto il confronto tra i Washington Capitals e i locali Penguins.

I gialloneri sono diventati così la prima formazione a giocare in due edizioni del Classic. Tuttavia, non sono riusciti a bissare il successo del 2008, perdendo 3-1 di fronte a 68.111 persone.

L’edizione 2012 è stata la prima a non disputarsi a capodanno. Originariamente si sarebbe dovuta svolgere al Lincoln Financial Field, casa dei Philadelphia Eagles. Invece, dal momento che i biancoverdi erano impegnati con il termine della stagione Nfl, l’organizzazione è stata spostata al Citizens Bank Park, casa dei Phillies.

Precedenti

Il “Winter Classic” non è stato il primo della sua specie. La prima gara in cui una formazione Nhl è scesa sul ghiaccio en plein air è stato il 2 febbraio 1954.

Gli avversari erano alcuni detenuti della Marquette Branch Prison, squadra anch’essa del Michigan. Dell’incontro è tenuto a referto soltanto il primo periodo, terminato 18-0.

Per la prima gara tra due formazioni della Nhl si deve risalire al 1991. Il 27 settembre i Los Angeles Kings e i New York Rangers.

La location era un parcheggio… di lusso, dal momento che si trattava del posto in cui normalmente si fermanole machine dei clienti del Caesars Palace di Las Vegas, Nevada.

Davanti a oltre tredicimila persone i californiani, sotto 2-0 al termine del primo periodo, si sono imposti per 5-2.

Prima ancora del 2008, altre due squadre della Nhl sono scese sul ghiaccio all’aperto. Il 22 novembre 2003 i Montreal Canadiens e gli Edmonton Oilers si sono affrontate, sulla scia della recente gara del 2001 in Michigan.

Passata alla storia come la “guerra fredda sul ghiaccio”, la partita ha visto di fronte le squadre dell’Università del Michigan e del Michigan State.

I locali Spartans e i Wolverines hanno dato vita a una gara vibrante, terminata con un pareggio per 3-3. Gli spettatori allo Spartan Stadium sono stati 74.544: più di qualsiasi Winter Classic.

Il record sarebbe stato battuto l’11 dicembre del 2010, nella ripetizione a campo invertito. Al Michigan Stadium è stata annunciata la presenza di 113.411 persone, più della capienza officiale dell’impianto.

L’incontro, for the record, è andato ai padroni di casa, che hanno conquistato il derby per 5-0.

Torniamo in Canada. Davanti a 57.163 persone, gli Habs hanno avuto la meglio dei padroni di casa, passando 4-3 sul filo di lana. L’incontro è passato alla storia come Heritage Classic.

La seconda edizione  si è tenuta sempre in Alberta, stavolta a Calgary, nel 2011. Il 20 febbraio si sono affrontati i Flames e nuovamente i Canadiens.

I rossoblu sono usciti battuti 4-0 in quello che è stato il primo shutout tra due formazioni Nhl in una gara all’aperto. Non a caso, Miikka Kiprusoff con le sue 39 parate è stato premiato il migliore giocatore dell’incontro. Un bel riconoscimento per il portiere finlandese, già migliore portiere della stagione 2005/2006, in cui ha unito i principali trofei destinati a un goalie: il Vezina Trophy (miglior numero uno) e il William M. Jennings (portiere meno battuto).

Curiosità

Semplici, suggestive coincidenze. Durante le prime tre edizioni del Classic le formazioni in trasferta sono giunte sino alla finale per la Stanley Cup, perdendo in tutte le occasioni.

È accaduto ai Penguins nel 2008, sconfitti da Detroit. Agli stessi Red Wings, su cui Pittsburgh è riuscita a prendere la sua rivincita in finale. Infine ai Flyers, sconfitti all’atto conclusivo da Chicago.

L’anno scorso i Capitals si erano invece fermati alle semifinali di Conference. Solo il tempo potrà dire quale sarà il cammino dei Rangers.

Altro dato singolare: la formazione che per la gara ha indossato l’uniforme più scura si è laureata campione, l’anno successivo. È accaduto a Pittsburgh, Chicago e Boston, con i primi e i terzi vincitori anche al Winter Classic. I tifosi dei Rangers sono autorizzati a fare gli scongiuri.

Parlando di magliette, le divise old-fashioned indossate durante le gare sono entrare a far parte degli armadietti delle squadre anche dopo il termine dell’incontro.

Penguins, Blackhawks e Capitals ne hanno fatto la terza divisa per la stagione successiva. I Flyers sono andati oltre, facendone la maglia da trasferta per l’anno seguente.

I precursori sono stati però i Sabres. Prima del Winter Classic 2008 Buffalo indossava già la maglia retrò, in un periodo in cui non erano comuni le terze maglie o alternate shirts. Una versione leggermente modificata sarebbe stata utilizzata anche la stagione scorsa, come prima uniforme.

One thought on “Winter Classic: un diamante di ghiaccio

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