HOTS

Max Pacioretty (MTL)
Montreal vola in questo finale di stagione: 5 vittorie consecutive and counting (almeno fino alla pubblicazione di questo articolo). Su tutti spiccano i numeri settimanali di Max (no, non quelli con le donnine semi nude in copertina) che mette a referto 4 goal e 1 assist e colleziona un ragguardevole +7 di rating. A tener banco nei malfamati bar della città francofona sono i 2 goal vincenti fatti che lo portano a quota 10 quest’anno, ad una sola marcatura dal record dei Canadiens di Stephane Richer (1988). Anche se secondo noi la statistica dei GWG va molto a “culo”, diamo a Cesare quel che è di Cesare. Bravo.

Patrice Bergeron (BOS)
patrice-bergeronSe Pacioretty trascina Montreal, Bergeron trascina Boston. Per lui questa settimana 5 goal e 1 assist a fronte di 15 tiri in porta. Una media realizzativa impressionante del 33,3%. 3 punti in PP e un caterva di faceoff vinti: 53 in 3 partite. Se estendiamo la settimana i numeri crescono ancora, in confronto a Bergeron l’intera NHL è not. Boston è già qualificata ai playoff e probabilmente ha già in tasca il seed numero  1 della conference. Rimarrà caldo anche nella post season o si scioglierà con l’arrivo della bella stagione? Infuocato.

Kyle Turris (OTT)
Chi si aspettava che l’infortunio di Bobby Ryan avrebbe influito sull’andamento del suo compagno di linea aveva ragione. Infatti senza Ryan a mezzo servizio Turris ha rimesso il turbo e grazie anche a MacArthur e all’innesto del rookie Mark Stone in zona goal ha confermato di poter essere determinante. Ottawa ha ormai poco da dire in questa stagione ma Turris con 4 goal e 3 assist ha confezionato una settimana da urlo che risolleva quanto meno il morale e fa guardare con speranza al futuro. Orgoglioso.

NOTS

Mike Ribeiro (PHX)
mike-ribeiro-phoenix-coyotesLo spacciatore di Dallas, come lo conoscevamo ai tempi degli Stars, è in periodo di down nel deserto dell’Arizona. Lo si vede lontano un miglio. Zero punti, Plus/minus negativo e minutaggio limitato tranne in powerplay, comunque senza effetto. Coach Tippett è stato chiaro: la squadra sta giocando per i playoff e non si danno favori a nessuna. Neanche ai pupilli dei vecchi tempi. E così ecco anche due partite da healthy scratch, giusto per far schiarire le idee al giocatore dietro la lavagna. Basterà? Crisi di astinenza.

Pekka Rinne (NSH)
Settimana da 11 goal subiti in 2 partite per il goalie finlandese: 5,28 di media a gara e .807 di save%. Tornato a marzo dopo 4 mesi di infortunio, i Predators pensavano dovesse essere il fattore chiave per la corsa alla wild card, ma 4 vittorie nelle 11 partite disputate non portano da nessuna parte. Nashville che perde il treno playoff e Rinne che se faceva un pò più di riabilitazione magari evitava figure del genere. Incompiuto.

Martin St.Louis (NYR)
Ebbene si, è dalla doppietta dell’1 marzo, un mese fa, che Martino non segna. 16 partite consecutive, di cui 2 ancora a Tampa, senza metterla. Non succedeva dalla stagione 1999/2000, nello scorso millennio, quando alla sua seconda stagione in NHL il sophomore dei Calgary Flames passò più di 30 partite a secco. Altri tempi. Poi la Florida, storia nota, fino a New York, il presente. Sembra che lontano dai Lightnings Marty non sia lo stesso fulmine di guerra. Spento.

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