Mentre nelle arene Nordamericane ci si batte alla morte per prendere gli ultimi posti utili per i playoff, vedi Los Angeles, Calgary, Winnipeg (ad Ovest), Ottawa,Boston, Detroit e Pittsburgh (ad Est), noi continuiamo la rassegna attraverso i premi individuali della NHL regular season.

Oggi è il turno del Vezina (miglior portiere) e il Selke (miglior attaccante in fase difensiva).

VEZINA TROPHY

Quest’anno l’award come miglior portiere dell’NHL è forse il più scontato degli ultimi anni. Infatti in questo 2014/2015 la difesa dei Montreal Canadiens è stata la meno battuta grazie anche alle prestazioni di…

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Carey Price ha smentito gli scettici e, dopo essere stato il miglior portiere alla scorsa Olimpiade, in questa stagione ha sfornato numeri eccezionali: 42W 1.93GAA .935SV% 9SO. Cifre che lo portano in testa a tutte e 4 le statistiche oltre ad essere il pretendente (insieme al suo backup Dustin Tokarski) numero 1 al W. Jennings Trophy, assegnato alla coppia di portieri che ha subito meno gol. Parlando di statistiche storiche il bel Carey ha eguagliato un certo Ken Dryden (42W nel 1975-76), record che potrebbe essere superato dato che Montreal ha ancora 2 partite da disputare. Ci sarà da divertirsi ai playoff…

Un altro goaltender che ha fatto grandi numeri quest’anno, difende la prestigiosa gabbia del Tennesse:

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Sto parlando ovviamente del portierone (1.96cm di altezza) dei Nashville Predators, Pekka Rinne. Quest’anno Rinne ha ritrovato la forma dei tempi migliori ed ha sfoderato un record di 41W 2.17GAA .923%SV 4SO, cifre vicinissime al record di carriera (correva l’anno 2012 e il buon Pekka fu candidato al Vezina), e non per niente i Preds hanno dominato per lungo tempo la Central Division. Se non fosse stato per l’infortunio alla gamba che lo ha costretto a saltare 8 partite tra gennaio e febbraio potrebbe sicuramente essere il candidato numero 1 al Vezina. A giocare a suo sfavore c’è stato il suo rientro non felicissimo dall’infortunio, che ha portato Nashville a perdere 7 partite consecutive. Tutto ciò ovviamente non impedisce a Rinne di essere uno dei top 5 goalies della NHL.

Però, il portiere che ha sorpreso più di tutti in questa Lega è nientepopodimeno che…

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Il 15 gennaio 2015 sbarca ai Minnesota Wild, direttamente da Arizona, un anonimo portiere di nome Devan Dubnyk. Ebbene l'”anonimo” goalie ha rivoltato come un calzino questa squadra, e dall’ultimo posto di Division ha trascinato gli Wild alla prima wildcard ad Ovest (conquistata ieri sera con la vittoria 2-1 a Chicago). Da quando è sbarcato a St.Paul (MN) il buon Devan ha totalizzato 27W 1.73GAA .938SV% 5SO il tutto in sole 38 partite. Se la cifra di 37 partite giocate rende straordinarie queste statistiche, allo stesso momento rendono Dubnyk il meno papabile per il Vezina, visto il confronto coi due mostri citati sopra, che hanno snocciolato grandi cifre per tutta la stagione.

Una menzione d’onore la merita lo storico goalie dei Pittsburgh Penguins Marc Andrè Fleury, che è tornato ai suoi livelli d’oro segnando il record di carriera negli shutout, cioè 9SO (primo nella Lega), insieme però a 33W 2.35GAA .920SV% che lo portano lontanissimo dagli altri tre, nonchè i suoi Pens a rischiare il posto ai playoff. Un altro che, se fosse stato scoperto tre mesi fa sarebbero stati dolori, è Andrew Hammond degli Ottawa Senators, uscito dai meandri delle minors e lanciato in NHL, portando i Sens a giocarsi un posto ai playoff con 18W (di cui 14 nelle prime 15) 1.91GAA .937SV% 2SO: il futuro è dalla sua…

 

FRANK J. SELKE TROPHY

E veniamo al premio assegnato all’“attaccante che dimostra la maggiore abilità nella fase difensiva del gioco”: per dirla in altre parole al giocatore più “completo” del campionato di hockey più bello del mondo.

Rispetto all’anno scorso ci sono poche novità: infatti tra i candidati troviamo…

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Signore e signori Patrice Bergeron dei Boston Bruins (ancora tu? ma non dovevamo vederci più?)!!! In una Boston che ha perso molto della sua intensità difensiva, il centro franco-canadese #37 si dimostra l’ultimo degli Immortali, non mollando mai e tenendo i Bruins sempre aggrappati al treno playoff (la lotta ad Est, come detto sopra è ancora incertissima). Ne sono una prova i 1118 faceoff vinti (59.9% del totale, primo della Lega), le 54 Hit e i 59 tiri bloccati. Oltre alla vena difensiva, quella offensiva recita 22G 32A 54P, e però un misero +3 di +/- (negli ultimi 4 anni è stato sempre sopra il +20). Forse questo ultimo dato riduce le possibilità di fare tris di Selke (2012 e 2014) per monsieur Bergeron, ma una candidatura è d’obbligo…

Altra candidatura d’obbligo è sicuramente…

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Jonathan Toews, capitano Serious dei Chicago Blackhawks continua a piazzarsi tra i migliori faceoff men della NHL con 928 ingaggi vinti (56.5%FW), anche se le altre stats difensive non sono eccezionali (56 Hit e 14 Blk) il buon #19 si conferma un trascinatore dei suoi Hawks grazie alla sua immensa leadership. Parlando di offensive stats il Jonathan ha realizzato 28G 38A 66P e soprattutto uno straordinario +32 di +/-, quarto nella Lega, e grazie a ciò continua a confermare Chicago, una delle squadre leader della NHL (pratica playoff archiviata a 5 partite dalla fine), e sè stesso uno dei pretendenti al Selke (già vinto nell’anno di grazia 2013).

Un altro capitano, però di un armata Brancaleone, candidabile per questo premio è indubbiamente…

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Claude Giroux dei poveri Philadelphia Flyers, insieme al compagno di linea Voracek, ha reso un po’ meno amara la stagione 2015 della franchigia della Pennsylania. Nella pochezza del gioco di Phillie, i numeri difensivi del capitano #28 spiccano nei suoi 1036 faceoff vinti (56.6%FW sesto nella Lega), 103 Hit e 28 Blk, però il tondo 0 di +/- dice che monsieur Claude non è riuscito nell’impresa di elevare il livello di gioco della sua squadra. Il capitolo offensivo recita 25G 47A 72P ed insieme al suo socio Voracek mettono a referto 153 P, ma nell’economia dei Flyers si ferma tutto qua. I playoff ormai sono andati per quest’anno, ma un minimo di candidatura al Selke gliela vogliamo dare a questo sant’uomo…?

Un’altra possibile candidatura potrebbe essere il leader dei +/-, nonchè capitano dei Montreal Canadiens Max Pacioretti (+38 +/-), che nel 2014/2015 ha anche totalizzato 30G 37A 67P e, difensivamente parlando, 106Hit e 38 Blk; vuoi vedere che ci scappa una nomination? E non possiamo dimenticare ovviamente il finnico più amato ai Minnesota Wild Mikko Koivu, che ha vinto 973 faceoff (3° nella NHL col 55.5%), oltre a 40 Hit e 38Blk. Nelle statistiche che contano segnamo per Koivu 14G 33A 47P, ma solo un +1 di +/-. Anche se c’è poco confronto con gli altri, il 32enne finlandese si conferma tra i 10 migliori attaccanti in fase difensiva.

Alla prossima puntata col Calder Trophy e l’Adams Award

#ItsHockeyTime

 

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